15.

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« Ragazze mi raccomando non sfasciatemi casa! Talia, sei un po' più responsabile di Silvia, per favore.. »
« Stai tranquilla Viviana.. »

Mormorai guardando i genitori di Silvia e Edoardo uscire di casa, erano così convinti che se i figli combinassero guai io davvero li avrei chiamati? Intendo, ero la prima che spingeva Silvia a scopare con Milos, mi conoscevano sul serio?
Guardai Silvia fare un sorrisetto e trattenni il mio scuotendo la testa restando ferma avanti al divano e nel momento in cui Silvia chiuse la porta fece un enorme sospiro.
« Siamo libere!! »
« Non proprio con tuo fratello in casa.. »
« Ma ancora non vi parlate? Che poi, perché? »
« Perché è uno stupido.. »
« Oddio voi due sembrate marito e moglie »
« Ma manco se mi pagano.. »

« Pagheresti solo pe chiavà cu me! »
Girai subito la testa alle scale guardando Edoardo scendere le scale e portarsi la sigaretta alle labbra

« Pagheresti solo pe chiavà cu me! »Girai subito la testa alle scale guardando Edoardo scendere le scale e portarsi la sigaretta alle labbra

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Gli alzai il dito medio guardando la sua camicia e spostai subito la testa guardando Silvia ridere.
« Edo noi stasera andiamo ai quartieri spagnoli e poi domani andiamo al Riva! »
Edoardo guardo' malissimo Silvia.
« Ma cu chi jiat? »
« Stasera andiamo con le ragazze della scuola, domani Milos ha fatto il tavolo e andiamo anche noi. Se vuoi venire.. »
« Ma sicuramente! »
Silviá sbuffo annuendo e mi limitai a soffiare una risata tenendo tra le mani il cellulare.

Non sentivo Ciro dalla mattina a scuola, avevo fatto una cazzata, non avrei dovuto rivolgere la parola a Carmine avanti a lui ma non l'avevo nemmeno visto, e per di più non sarebbe stato giusto, per quanto non provassi più quel qualcosa per Carmine, era sempre stato qualcosa di unico per me, avevamo condiviso 3 anni insieme e io non potevo dimenticarli come se non fossero successi.
« Tati a che pensi? »
« Mh? Niente.. »
Silvia si assicuro' che suo fratello non ci fosse e poi sedendosi sul divano al mio fianco.
« Mi dici che c'è tra te e Ricci? »
« Niente.. »
« Non mentire a me! »
Sospirai appena guardandola mordendomi il labbro inferiore e girai la testa verso lei.
« Giovedì è venuto a casa mia.. per studiare, però poi.. ci siamo baciati.. »
Silvia sorrise ma poi smise di farlo guardandomi
« Ti piace? »
« Non lo so.. però non può essere.. »
« A lui piaci? »
« Non so niente Silvia.. »
« Vuoi sapere come la penso? »
Annuì subito guardandola.

« A te piace, e anche tanto.. ma la paura ti fotte come sempre, soprattutto perché è un Ricci e non sai come finirà, cosa lui diventerà e tanto meno se ti amerà mai la metà di quanto qualcun'altro ha già fatto.. e non vuoi soffrire, perché qualcuno già ti ha fatta soffrire allontanandosi da te da un giorno all'altro, pensi che Ricci voglia solo fare uno sfregio a Di Salvo, però sai cosa ti dico..? Ricci non fa un passo se non è convinto di se, lo conosco da tempo siccome sta sempre con mio fratello ho imparato un po' a conoscerlo.. e fidati, che io non l'ho mai visto guardare ragazza come guarda te.. ciò fatto caso oggi a scuola, quando stavi uscendo per andare in cortile, Milos l'ha spinto dicendo "stai perdenn a cap" e lui non ha reagito, ha sorriso e ha abbassato lo sguardo.. »

La guardai deglutendo, non capivo davvero come faceva a concludere ogni cosa, ma solo nei riguardi degli altri. Su questo eravamo davvero simile, aiutare altre persone ma non le nostre situazioni, e quindi ci comportavamo no?
Si, avevo paura, ma allo stesso tempo volevo farlo.
« E secondo me dovresti vederlo stasera, contattarlo e dirgli se ha da fare, i quartieri possono aspettare, tanto domani c'è ne andiamo al Riva.. »
La guardai socchiudendo le labbra per parlare ma lei mi fece segno indicando il telefono, annuì appena e cercai la sua chat, che ovviamente subito trovai e deglutì appena toccando le lettere con i pollici.

" Ricci, come stai? "
Deglutì appena, che domanda del cazzo. Ma la risposta mi arrivo' subito e alzai un sopracciglio guardando Silvia mormora un "Questo che risponde subito è perso.. ", scossi la testa non credendoci nemmeno un po' e abbassai lo sguardo al cellulare.

" Potrei stare meglio se qualcuno mi rivolgesse la parola. »
- È tutto così complicato! -
" Non lo è se hai le idee chiare.. ti va di vederci? "

« Ecco, te l'ha chiesto lui.. »
« La smetti di leggere? »
Senti Silvia ridere e poi smettere guardando Edoardo entrare nel salone mangiando delle patatine sedendosi sul divano di fronte a noi.
« Ma che stat cumbinann? »
« Fatt e fatt tuoi! »
Sorrisi sentendo la risposta di Silvia e risposi al messaggio di Ciro.
- Va bene! -
- Dove sei? -
- Sono da Silvia e Edo -
- Passo a prenderti tra mezz'ora? -
- d'accordo .. -
- nun te fa aspetta assai.. -

Alzai lo sguardo dal cellulare e ringraziai di avere un semplice pantaloncino con una maglia a maniche lunghe nera. Non stavo malissimo ma non ero a casa mia e non potevo fare altro!
« Ma cre, te mis affammor? »
« Edoà, te fa e fatt tuoi.. »
Dissi guardando Silvia entrare in cucina.
Quest'ultimo si alzò guardandomi per qualche istante annuendo lasciando le patatine sul tavolo avanti al divano.

« E cert, mo tieni occhi solo per Ciro.. »
Lo guardai deglutendo scuotendo la testa infilando la giacca lunga e presi la borsa senza nemmeno risponde. Ogni cosa facessi sembrava in qualche modo sbagliata.
Non passò molto prima che mi arrivasse il messaggio di Ciro con "Sono fuori."
« Silvia io vado.. »
« Sta attenta ammor mij.. »
Annuì sorridendole e la ringraziai prima di lasciare l'appartamento e chiudere il cancello alle spalle della loro villetta.

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