CAPITOLO 22 - Tancredi

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Ascanio ha deciso di tornare a lavorare, questa mattina. Avrei preferito Nives qui con me, ma dovrò accontentarmi.

- Ti ricordi come si fa? - ridacchio.

Mi guarda di traverso. - Non sono rimbambito. -

- Ma manchi da un sacco di tempo. -

- E allora? - si mette a controllare il display del computer. - La ventiquattro richiede il servizio in camera. - solleva la cornetta per contattare la cliente, mentre io mi isolo per inviare un messaggio a Nives.

Io: - Come va?

Nives: - Forse dovrei chiederlo io a te.

Io: - So tenere a bada mio fratello.

Nives: - Ma chi terrà a bada te?

Questa donna...

Io: - Passo a prenderti alle quattro. Vorrei farti conoscere una persona.

Nives: - Se è tua madre, scordatelo. Mi vergogno ancora!

Io: - No, per conoscere lei avrai tempo.

Nives: - Va bene. Ti aspetto.

Io: - A dopo, vita mia.

Nives: - A dopo. Buon lavoro...

- Tan? -

Metto via il telefono. - Mmh? -

- Cosa si mangia in Thailandia, a colazione? -

- In Thailandia? -

- La signora della ventiquattro vuole una colazione thailandese. -

- Non potevi dirle che l'hotel in Thailandia non è ancora finito? - ridacchio. - Chiama la cucina, ma dubito abbiano quello che serve. -

Di colpo, zoppica fino all'ascensore e va non so dove. A volte mi chiedo che problemi abbia, sul serio.

Riordino dei documenti che aveva letteralmente smantellato, che invece Nives aveva sistemato con una precisione davvero chirurgica.

- Ehilà! -

Sollevo lo sguardo verso Vittoria, sorridendo. È davvero un sollievo vederla. - Ma guarda un po' chi c'è... -

Sbircia oltre il bancone. - Ma qui non c'è nessuno, invece. -

- Credo sia salito a chiedere informazioni ad una cliente. Tornerà presto. -

- Ma io non parlavo di Ascanio. -

- E di chi? -

Sbuffa. - Davvero? -

- Non cominciare anche tu. - vedo Ascanio tornare, illuminato dalla vista di Vittoria. Divento anch'io così, quando vedo Nives? Brando se ne è accorto. Tutti se ne accorgono, quando sento il suo nome. - Oh, eccolo qui. - fa troppo ridere mentre zoppica. - Si può sapere che ti è preso? -

- Niente, un piccolo malinteso. - bacia subito Vittoria. - Che ci fai qui, amore mio? -

- Ho portato Brutus a fare un bel bagnetto. Devo andare a riprenderlo tra un paio d'ore. -

All'improvviso, la figlia di James entra dalla porta saltellando, seguita da Arabella e Anna. Corre subito da Vittoria e le signore iniziano a chiacchierare di shopping e carte di credito. Federica sarebbe andata d'accordo con loro solo per questo. Nives, invece, non ci pensa neanche. È questo che amo di lei. Sì, ho detto davvero "amo". Lo so che sono vicino al dirglielo. Lo sento. E lo so che è passato poco tempo, ma chi se ne frega.

HEAL MY PAIN - TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora