CAPITOLO 49 - Tancredi

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- Ehi! - Sophie protesta, quando Brando prende l'ultimo biscotto dal suo piatto. È da tre giorni che non fanno altro che bisticciare, non ne posso più. Sembrano due bambini. - Era mio! -

- Ti hanno mai detto che l'erba del vicino è sempre più buona? -

- Più verde, idiota. -

- No, no, è più buona. - ridacchia, buttandolo giù con un sorso di cappuccino. - Nives, sei sicura che sia tua sorella? -

- Non si nota la somiglianza? - risponde lei, sedendosi accanto a me. - A parte il carattere. -

- Tu sei uscita dal buco sbagliato, farfallina. -

- Farfallina!? - Sophie gli tira un pugno sul braccio. - Tu sei uscito dal buco sbagliato, se sei il fratello di Tancredi! Sei uno stronzo. -

- Sophie! - sua sorella la richiama all'ordine. - Ma che ti prende? -

- Specchio riflesso, farfallina. - Brando le dà un bacio sulla guancia, ridendo. - Sarà divertente farti da babysitter, oggi. -

- Preferirei morire. -

- Che esagerazione. - le passa un braccio sulle spalle. - Lo so che ti sono simpatico, non serve nasconderlo così bene. -

- Simpatico come un cactus nel culo. -

- SOPHIE! - Nives è sul punto di sotterrarsi. - Smettila. -

- Sarà una giornata memorabile. - Brando, al contrario, sembra più esaltato che mai. Gli piace Sophie, lo noterebbe anche un cieco. Gli piace parecchio. Lo conosco troppo bene.

- Brando, un passo falso e sai cosa ti succederà. - mi alzo in piedi. - Ma, dato che passerete la giornata qui, ci sono i piatti da sistemare, questi da lavare, i letti da rifare, il bagno da pulire e l'immondizia da portare in fondo alla strada. -

- Il bagno è tutto tuo, farfallina. -

- L'immondizia è il tuo mondo, invece. Ti troverai bene. -

Questa mi ha fatto ridere. Sophie sarà una bella gatta da pelare, per mio fratello. - Dividetevi i compiti, fate come volete, noi ce ne andiamo. - tiro Nives con me. - Voglio trovare la casa tutta intera, quando torneremo. -

- NIVES! - Sophie la afferra per un braccio. - Mi lasci davvero da sola con questo stronzo? -

- Smettila di chiamarlo così. -

- Ma è uno stronzo, come altro dovrei chiamarlo? -

- Per nome, magari? -

- Ok... - alza gli occhi al cielo. - Non voglio rimanere qui con Brando, portatemi con voi! -

- Sei adulta, te la caverai. - le bacia la fronte, ridacchiando. - E abbi fede, Brando è molto più simile a Tancredi di quanto pensi. -

- Ne dubito. - borbotta, crollando sul divano. - Brando, tu fai anche i piatti! -

- Solo se tu fai i letti! -

- Il tuo non lo tocco! -

- Allora niente! -

- Ti odio! -

- Cadrai ai miei piedi, alla fine! -

- Neanche se dovessi inciampare! -

- Andiamocene, per carità. - Nives mi spinge fuori. - Ci manderanno al manicomio. -

- Mi aspettavo un incontro diverso, lo ammetto. - ridacchio, salendo in macchina. - Ma ti avverto: Sophie ha già fatto colpo su Brando. -

HEAL MY PAIN - TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora