Stamattina ho deciso di impegnarmi più del solito. Nives ha comprato dei libri di cucina, per andare oltre le cose basilari. Nessuno dei due è uno chef provetto, ma sappiamo applicarci. Non benissimo, ma ce la caviamo.
Quindi, mentre lei è ancora nel mondo dei sogni e i muffin ai mirtilli cuociono in forno, mi prendo un momento per uscire in giardino, mentre l'aria del mattino è ancora piacevolmente fresca. Sta per arrivare l'autunno, ma il bel tempo in Sicilia dura sempre più del solito. E quest'aria rosata, accompagnata dal leggero cinguettio degli uccelli, mi porta purtroppo a pensare. Mi siedo su una delle poltroncine del portico, fissando il giardino che grazie a Nives è rinato. Un po' come me. Ha riportato la vita nella mia vita. È assurdo, detto in questo modo, eppure è la verità.
Vorrei che tutti lo capissero.
RICCARDO COSTA INVENTEREBBE UNA MAREA DI BUGIE? È VERO, STA CON LA TUA EX MOGLIE, MA LA RIPICCA MI SEMBRA ESAGERATA!
NIVES È COME LEI! UN'ARRAMPICATRICE!
Ripicca. Questa è la prima cosa che Vittoria, colei che considero da sempre come una sorella, ha pensato quando ho presentato Nives. Non mi ha chiesto se fossi felice. Non ha notato il cambiamento nei miei occhi. Io stesso lo vedo, ogni mattina, quando mi guardo allo specchio. E ha osato paragonarla a Federica. Arrampicatrice.
Come ho detto, non sono arrabbiato con lei, ma deluso. E la delusione è molto peggio della rabbia. È più pericolosa. Non sono il tipo di persona che non perdona. Non provo nemmeno così tanto rancore. Ma se qualcuno arriva al punto di deludermi...beh, per me poi è difficile tornare indietro.
Quando sento il timer del forno, torno dentro per sfornare i muffin. L'aspetto non è niente male, spero solo siano anche buoni. O, almeno, commestibili.
Preparo anche il caffè e sistemo la colazione su un bel vassoio, che poi porto in camera.
Nives sta ancora dormendo profondamente e quasi mi dispiace svegliarla. È così bella, quando è rilassata. Vedo che il suo sonno è tranquillo, stamattina. Ha avuto spesso degli incubi, ultimamente.
Appoggio il vassoio sul mio comodino e mi stendo accanto a lei per baciarle la fronte. Poi le guance, il naso, il collo...
- Cosa ho fatto per meritare questo bel risveglio? - ridacchia, aprendo gli occhi. Non appena lo fa, mi avvolge le braccia al collo. - Buongiorno. -
- Buongiorno, vita mia. Hai dormito bene? -
- Sì. - si stiracchia appena, per poi sbadigliare. - Ma cos'è questo profumino? -
- Una ricetta proveniente direttamente da uno dei tuoi libri di cucina. - recupero il vassoio, sistemandolo sul nostro letto. - Muffin ai mirtilli. -
- Wow, sono bellissimi... - ne prende subito uno e lo morde. Attendo quasi con ansia un suo responso. Sono buoni? O fanno schifo? Ho scambiato lo zucchero con il sale? Ho sbagliato farina? - Oh... -
- Cosa? Non è buono? -
- No. - lo rimette giù, ma solo per baciarmi. - Non è buono, ma buonissimo. -
- Mi hai fatto venire un colpo. - la stringo a me, ridendo. - Ti amo. -
- Anch'io. - si mette a cavalcioni sopra di me, con le braccia avvolte attorno al mio collo.
La cosa mi strappa un'altra risata, mentre dentro muoio dalla voglia di strapparle la vestaglietta di dosso. - Che cos'hai in mente? -
- Niente. - avvicina le labbra alle mie. - Voglio solo baciarti. -
- Basta chiedere e sarai accontentata. -
- Ottimo... - inizia a baciarmi il collo, strappandomi un leggero gemito. Ogni suo tocco è come una scossa elettrica fin troppo piacevole. - Forse ti conviene togliere il vassoio dal letto, allora. Il caffè potrebbe rovesciarsi sulle lenzuola. -
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HEAL MY PAIN - Tancredi
RomanceLa vita di Tancredi, primogenito Ferrari, si è interrotta a causa di una scelta disastrosa. Ha deciso di dedicarsi solo al lavoro, perché l'amore lo ha già deluso troppo. Eppure, più si cerca di evitare qualcosa e più quel qualcosa piomba nelle nost...