CAPITOLO 52 - Nives

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Sto male da quasi cinque giorni. La nausea non va via con nulla, non ne posso più. Ora sto provando con una tisana al fin...

Prova con una tisana al finocchio o al tè verde. Aiuta molto.

Fermi, fermi, fermi. No, non è possibile che sia quello che penso, ho l'impianto da quat... - Jeez... - mi metto una mano sul viso. Come ho potuto dimenticare una cosa del genere!? Che razza di medico sono!?

L'impianto ha una durata di tre anni e io l'ho cambiato quattro anni fa...

Guardo il calendario sul mio cellulare. Non mi sono resa conto di avere un ritardo di nove giorni...

- Oh, mamma... - mi aggrappo al bancone, ma non perché mi giri la testa. Ho la nausea, sto per vomitare, eppure non devo vomitare adesso.

E se fossi incinta?

Oggi sono felice di avere anche Brando, nonostante quando è nato avessi paura di essere una madre vecchia, per lui.

Ma quel bambino inaspettato è stato la gioia della nostra famiglia.

Il coronamento.

- Ehi, ehi. - Tancredi corre verso di me. Non l'ho nemmeno sentito rientrare. L'ho letteralmente costretto ad andare in hotel. Voleva rimanere qui con me anche oggi, pronto a portarmi in ospedale se necessario. Nessuno si è mai preoccupato così tanto per me. - Basta, ora ti porto in os... -

- Credo di essere incinta. - lo interrompo, chiudendo gli occhi.

Sbatte le palpebre, come se il suo cervello avesse appena subito una sorta di blackout. - Scusa, puoi...puoi ripetere? -

- Mi sono resa conto di avere un ritardo, prima di tutto e poi che l'impianto che ho nel braccio è scaduto da un anno... -

- Io...ok, devo sedermi. - si appoggia allo sgabello.

- Cosa facciamo? -

- Un test. -

- Ma non ce l'ho. -

- Beh... - si schiarisce la voce, tornando in sé. - Forse sì. -

Mi acciglio, perplessa. - Che vuoi dire? -

- Potrei averne comprato uno, stamattina. -

- Hai... - sgrano gli occhi per la sorpresa. - Tu...sospettavi che... -

- Non so, ho pensato ai sintomi di Vittoria quando hai iniziato a sentirti male. Anche a lei dava fastidio il caffè... -

- Hai anche provato a dirmelo... - mi sento terribilmente in colpa. - Ma io ti ho subito interrotto, ricordandoti di un impianto che in realtà non avrebbe potuto fare il suo lavoro. -

- Forse è colpa mia... -

- Colpa? -

- Mi hai parlato delle tue paure, per via dell'età. E dei rischi... -

- Amore... - gli prendo il viso tra le mani. - Avevi anche tu quelle paure. Ma adesso capisco che c'era anche la voglia di diventare padre. -

- Avrei dovuto essere più sincero con te, su questo argomento. Ma non ho mai fatto l'amore con te pensando di farti rimanere incinta. Non avrei mai osato. -

- Lo so. - lo bacio sulla guancia. - Dove hai messo il test? -

- Lassù. - indica la mensola più alta, sopra al frigo. - Sapevo non avresti mai cercato qualcosa lì. -

- Scaltro. - ridacchio. - Prendilo, dai. -

- Sissignora. - sale proprio sullo sgabello, recuperandolo al volo. È un test digitale, che rileva anche gravidanze precoci. - Eccolo qui. -

HEAL MY PAIN - TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora