CAPITOLO 24 - Nives

78 8 2
                                    

Non appena varchiamo la soglia di casa sua, Tancredi lancia le chiavi sul divano e si butta letteralmente contro di me. I suoi baci mi tolgono quasi il respiro, le mie gambe cedono sotto il suo assalto improvviso.

Indietreggio verso le scale, quando all'improvviso mi solleva da terra e inizia a salire tenendomi stretta contro di sé.

- Voglio salutarti come si deve, stanotte... - sussurra, spalancando la porta della camera. - Stare lontano da te sarà una tortura. -

- Anche per me. - gli tolgo in fretta la camicia, non appena mi mette giù. - Ma quando tornerai, sarò tutta tua. -

- Sei già tutta mia. - mi spoglia in un lampo. - Tutta e solo mia. -

- Brando potrebbe non pensarla così... -

- Brando potrebbe anche trovarsi una fidanzata, per quanto mi riguarda. - mi ribalta sul letto, facendomi ridere. - Tu sei mia. -

- E tu sei mio, quindi attento. -

- Non ho occhi che per te, Nives. - si china a baciarmi, mentre il mio respiro diventa affannoso. La sua mano mi accarezza la coscia nuda, salendo sempre più su, fino a raggiungere il centro delle mie gambe. - Sono davvero tuo, allora... -

- Avevi qualche dubbio? -

- Mi piace sempre controllare tutto. -

In risposta, piazzo una mano tra i nostri corpi eccitati, accarezzando la sua erezione generosa. Chiude per un momento gli occhi, lasciandosi trasportare dai movimenti del mio palmo. È così bello, che a volte mi chiedo se sia davvero reale.

- Se continui così... - ridacchia. - ...potrebbe esserci un piccolo intoppo. -

Tolgo la mano, ridendo. - Abbiamo tutta la notte, ma non ho nessuna intenzione di fare pause, ti avverto. -

- Vuoi sfinirmi, quindi? -

- Può essere. -

Si morde il labbro, prima di gettarsi di nuovo sulla mia bocca. La sua lingua si fa strada verso la mia, in un bacio infuocato, appassionato. Perfetto. - Ti bacerei per ore... - ansima. - Lavorare con te è infernale, a volte. Ho sempre voglia di saltarti addosso. -

- Anch'io... - gli passo una mano tra i capelli. - Se non corressimo un rischio troppo grande, sul bancone... -

- Non dirlo... - ringhia. - Potrei non vedere più la reception allo stesso modo, se continui così. -

- Non... - vengo interrotta da un clacson. - Credo ci sia qualcuno, oltre il cancello. -

- Non mi interessa. - ricomincia a baciarmi, mentre l'auto suona di nuovo.

E se fosse Elena? Oh, no...

- Tancredi... -

- Non voglio ap... - ora lo interrompe il suo cellulare.

- Forse è importante. -

- So già chi è. - borbotta, prendendolo. Risponde senza guardare. - Pronto? -

Sento una voce maschile, che gli chiede di aprire il cancello.

- Cosa vuoi? - mima "Ascanio" con le labbra. - N... - senza farlo di proposito, mi muovo sotto di lui, sfiorando il suo membro con la mano. Sussulta, sospirando appena. - Aspetta...un attimo. - blocca il mio palmo contro la sua erezione. - Perché...sì... - e riaggancia, baciandomi ancora una volta. - Stai forse diventando dispettosa? -

- Mai. - ridacchio. - Sei tu troppo sensibile al mio tocco. -

- Perché mi fai im... -

Driiiiiiiiiiiin!

HEAL MY PAIN - TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora