- Allora, è possibile, ma ho bisogno di ancora un po' di tempo. - Michele lascia andare un lungo sospiro. - Riccardo Costa ha talpe ovunque, Tan. Letteralmente ovunque. -
- Che vuoi dire? -
- Non rivolgetevi nemmeno alla polizia, se dovesse succedere qualcosa. Ha corrotto tutti, persino alcuni politici. Usa i soldi per comprarseli. -
- Niente di sorprendente. -
- Sophie non dovrà nemmeno uscire di casa, una volta lì. Capisci? -
- Non posso segregarla, Michele. -
- Allora lasciala dov'è, per ora. -
- Non posso fare nemmeno questo. -
- Quindi sii paziente e dammi ancora un po' di tempo. -
- Non capisci. Riccardo aveva le chiavi di casa mia e le ha date alla sua ex suocera. Non serve ricordati quello che ha detto. -
- No, ma quella sarà una prova essenziale da inserire agli atti. - sospira di nuovo. - Lascia fare a me, Tan. -
- Va bene. - borbotto. - Tienimi aggiornato. -
- Sarà fatto. -
- Dì a Giulio di tornare a Palermo. E di venire direttamente a casa mia, non in hotel. -
- A proposito. - lo sento ridacchiare. - Ha detto che non ricordava Nives così agguerrita. -
Sorrido. La mia forza della natura. - Non le avevo detto niente, è normale che l'abbia presa male. -
- Lo farò tornare a Palermo, non ti preoccupare. Sarà felice di rivederla. -
Piano con questo tipo di minacce. Se prova anche solo a sfiorarla, gli spezzo le ossa. E lo dico sul serio. - Sì, va bene. Ciao. - riaggancio, infilando il cellulare in tasca.
Raggiungo Nives al bancone, trovandola al telefono con una delle stanze. - Sì, certo. Va bene, signora. Si figuri. A dopo. - chiude la conversazione, ridacchiando. - La signora Mandelli ti manda i suoi saluti. -
- Ah! - mi porto una mano sul cuore. - Sai, riscuoto molto successo tra le over settanta. -
- Solo tra le over settanta? -
- Le ottantenni anche, sì. -
Soffoca una risata. - Ottimo. -
- Ma io ho occhi solo per una trentasettenne. -
- Non ricordarmi la mia età, grazie. -
- Sono più vecchio io. -
- Di po... - scatta improvvisamente sull'attenti, allontanandosi da me. - Salve, signora. -
- Nives, giusto? - mia madre sorride. - Nives Scott. -
- Sì... -
- Mi sembra di aver già sentito il tuo nome. -
- Ci siamo incontrate per sbaglio nel... -
- Sei la moglie di Riccardo Costa. -
Ci congeliamo entrambi sul posto. Io forse più di lei. Il tono che ha usato non è stato gentile. Tutt'altro. Sembrava un rimprovero.
- Scusa, Nives, ma non metterai mio figlio nei guai. -
- Mamma... - fisso gli occhi nei suoi. - Smettila. -
- No, Tancredi. Qualunque cosa ci sia tra voi, è ora di finirla qui. Non accetterò mai Nives in casa mia. Porterà altri problemi. -
- Non osare. -
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HEAL MY PAIN - Tancredi
RomanceLa vita di Tancredi, primogenito Ferrari, si è interrotta a causa di una scelta disastrosa. Ha deciso di dedicarsi solo al lavoro, perché l'amore lo ha già deluso troppo. Eppure, più si cerca di evitare qualcosa e più quel qualcosa piomba nelle nost...