Le settimane sono letteralmente volate. Ormai, la mia bambina potrebbe nascere da un giorno all'altro e non vedo davvero l'ora di conoscerla. Come tutte, nonostante sia un medico, ho paura del parto, ma cerco di non pensarci troppo. Ho già preparato la borsa per l'ospedale, con i cambi per me e per Dafne. Tancredi ha anche voluto comprare un'intera linea di cosmetici per neonati, nonostante io gli abbia detto che non servono tutte quelle cose. È più in ansia di me, mettiamola così.
- Hai già le contrazioni? - mi chiede Elena, appoggiando una mano sul mio pancione. - Oh! -
- Contrazioni no. - ridacchio. - Ma i calci ora fanno male. -
- Ho sentito. È molto attiva, la mia piccolina. -
- A volte si appoggia sullo stomaco. Respirare sta diventando complicato. - cambio posizione sul divano. - E dormire seduta è davvero scomodo. Non vedo l'ora di partorire. -
- Tancredi è molto agitato, invece. Vero? -
- Agitatissimo. -
- Non ne ha mai parlato con nessuno, ma so che desiderava tanto una famiglia tutta sua. Ora che sta per accadere, credo gli sembri qualcosa di surreale. -
- Già... -
- E tu? Sei pronta per questo nuovo capitolo della tua vita? -
- Non credo di essere mai stata così pronta, Elena. - mi alzo in piedi a fatica. - Scusami, devo fare pipì. Sarà la ventesima volta, da stamattina. -
- Vai vai. - ridacchia. - Vuoi che ti prepari un tè? -
- Magari, sì. Grazie. - corro verso il bagno e arrivo appena in tempo. - Wow, c'è mancato poco... - borbotto. - Dafne, avvisami quando ti appoggi alla vescica. -
Mentre mi lavo le mani, però, sento che qualcosa non va. O meglio, qualcosa che scende lungo le mie gambe, facendomi quasi il solletico. Sollevo la gonna del vestito e...
- Oh-oh... -
Spalanco di colpo la porta, precipitandomi fuori. Elena si ferma al centro del soggiorno, perplessa. - Cosa succede? -
- Mi...mi si sono... - scoppio a ridere. - Mi si sono rotte le acque. -
Si porta le mani sul viso, facendo cadere il vassoio con le tazze. - Oh! -
- Oh, no! - mi avvicino. - Le tazze si sono rotte... -
- Chi se ne frega delle tazze! - mi abbraccia. - Sta per nascere. Sta per nascere! -
- Sì... -
- Corriamo giù. Dobbiamo dirlo a Tancredi! - mi porta fuori, fino all'ascensore. - Hai dolori? -
- Non ancora. Avrei voluto fare una doccia, però... -
- No, no, non c'è tempo! -
- Ma sì che c'è. E poi, dobbiamo passare a casa, per prendere la borsa. -
- Dovevate portarla sempre dietro! -
- Ma... -
Arriviamo al piano terra ed Elena corre fuori, lasciandomi indietro. È davvero...euforica. È il termine giusto? Su di giri. Impazzita. - TAN! TAN! TANCREDI! -
Lui spalanca la porta dell'ufficio, in allerta. - Che succede? -
- CORRI! CORRI! -
Lo raggiungo, ridendo. - State tutti calmi. -
- Che...che cos'hai? - Tancredi mi prende per mano. - Perché ridi, mentre mia madre è nel panico? -
- Perché stiamo per conoscere Dafne. -
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HEAL MY PAIN - Tancredi
RomanceLa vita di Tancredi, primogenito Ferrari, si è interrotta a causa di una scelta disastrosa. Ha deciso di dedicarsi solo al lavoro, perché l'amore lo ha già deluso troppo. Eppure, più si cerca di evitare qualcosa e più quel qualcosa piomba nelle nost...