CAPITOLO 23 - Tancredi

93 8 3
                                    

Sono fuori di me. Non mi interessa se sono in casa dei mafiosi, non ne posso più. - Dobbiamo andare in Thailandia per capire cosa diavolo sia successo, ma sapevo che avvocati e mafia non vanno d'accordo. - borbotto. - Quindi perché ci servirebbe Vittorio? -

Vittorio è il fratello di Vittoria (bella fantasia, sì), nonché avvocato non ricordo di cosa. Non capisco cosa diavolo c'entri, sul serio.

- Perché serve a me. - Alberto intreccia le dita. - E dovrà bastarti questo, per ora. -

Al diavolo. - Pensi davvero che mi basterà, Alberto? - balzo in piedi, furioso. - L'hotel di mio padre, il suo sogno, è saltato in aria! - sibilo. - Milioni di euro andati letteralmente in fumo! Quindici anni di lotte per i lavori, problemi, intoppi, burocrazia, frane, terremoti, è successo di tutto! E ora ce l'avevamo quasi fatta! - avvicino indice e medio, quasi facendoli toccare. - Mancava tanto così, Alberto. Tanto così. -

- Pensi che non lo sappia, Tancredi? -

- Non è questa l'impressione che sto avendo. -

- No? - scoppia a ridere. - Risolvi tutto da solo, allora. Me ne tiro fuori. -

- No, no, fermi. - Ascanio mi raggiunge. - Datti una calmata, Alberto vuole aiutarci. -

- L'HOTEL È ESPLOSO! - sbotto. Sono felice che Nives non sia qui, in questo momento. - LO CAPISCI? ESPLOSO! SALTATO IN ARIA! È DIVENTATO UN CAZZO DI CUMULO DI MACERIE! -

Si scurisce in volto. - PARLI COME SE FOSSE COLPA MIA! -

- PERCHÉ È COLPA TUA! -

- COLPA MIA?! -

- COLPA TUA, HAI SENTITO BENE! - gli punto l'indice contro. La mia mente è completamente annebbiata dalla rabbia, ormai. - TU HAI PORTATO PAIGE IN CASA NOSTRA! SE, PER UNA VOLTA NELLA TUA VITA, AVESSI TENUTO LA ZIP DEI PANTALONI CHIUSA, TUTTO QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO! -

- DAI ANCHE LA COLPA A JAMES, GIÀ CHE CI SEI, NO? HA SPOSATO LA MIGLIORE AMICA DI PAIGE! -

- NE HO ANCHE PER LUI! -

- SEI FUORI DI TESTA! - mi spintona, un gesto tipico dei Ferrari purtroppo. - MI AVEVI ADDIRITTURA DETTO CHE CON PAIGE AVREI POTUTO DIMENTICARE VITTORIA! TE LO SEI DIMENTICATO? -

- PRIMA DI SCOPRIRE CHI FOSSE VERAMENTE! -

- ORA FAI TUTTO L'AMICONE CON LEI, MA QUANDO NON C'ERA, ANDAVA BENE ANCHE PAIGE! -

- TI HO SEMPRE DETTO CHE PAIGE NON MI PIACEVA, MA SE TI AVESSE RESO FELICE, ME NE SAREI FATTO UNA RAGIONE! -

- NEMMENO FEDERICA MI PIACEVA, EPPURE ME LA SONO FATTA ANDARE BENE! -

Sussulto come se mi avesse appena tirato uno schiaffo in pieno viso.

La rabbia fa dire tante cose. Spesso, anche la verità che non si ha mai avuto il coraggio di pronunciare.

Non tutti i presenti conoscono la gravità del naufragio del mio matrimonio. Alberto, James, Antonio, Vittoria. Nessuno di loro sa. Pensano che sia solo questione di tradimento, ignari di tutte le violenze psicologiche e fisiche che ho dovuto subire.

- Non osate mai più litigare in quel modo. - mamma viene a mettersi in mezzo a noi. La sua voce è gelida, autoritaria. In altre circostanze sarei quasi spaventato. - Questa è la prima ed ultima volta. È chiaro? -

Cristallino.

Perché non rimarrò qui dentro un secondo di più.

Me ne vado senza dire niente, furioso e colpito in pieno petto dalla mia stessa famiglia. Lui aveva inserito la regola di non pronunciare mai quel nome in pubblico. Perché è stato il primo a cui ho raccontato tutto.

HEAL MY PAIN - TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora