Il fine settimana a Taormina è stato fantastico. Passare tutto il tempo con Tancredi, ancora di più. Il mese è trascorso a meraviglia e ora sto portando le mie cose a casa sua, dopo aver annullato il contratto d'affitto del mio ormai ex appartamento. I mobili non erano miei, quindi sono rimasti tutti lì. Ho preso solo vestiti e lenzuola. E ho riempito solo due scatoloni, perché non ho molte cose.
- Mettili dove vuoi. - Tancredi mi mostra la cabina armadio. - Ho fatto spazio da questo lato, ma se non basta posso spostare le camicie di là e... -
- Amore? -
- Sì? -
- Ho poche cose, questo spazio è anche troppo. -
- Oh... -
Mi avvicino a lui per avvolgergli le braccia al collo. - Grazie. -
- Beh, non sto facendo granché. Avrei voluto comprarti altri vestiti, ma... - abbassa lo sguardo. - Beh...temevo di soffocarti. -
- Amore mio... - gli rubo un bacio. - Tu non mi soffochi, hai capito? -
- Quindi posso comprarti dei vestiti? -
- Me ne hai già comprato uno. -
- Altri? -
- Purché tu non ti senta costretto a farlo. Non mi interessano le cose materiali, lo sai. -
- Sì... - mi accarezza dolcemente i fianchi. - A mia madre piace fare shopping. Potrebbe iniziare a portarti con lei, quando andrà per negozi. -
- Posso svelarti un segreto? -
- Certo. -
- Odio fare shopping. -
Scoppia a ridere. - Non avevo dubbi. Ma ora tocca a me svelarti un segreto. - avvicina il viso al mio, sussurrando. - Anch'io odio fare shopping. - poi mi bacia, spingendomi verso il letto. - Ma non mi dispiacerebbe vederti provare dei vestiti. - mi butta sul materasso, piombando sopra di me. - Anche dei bikini... -
- Sei... -
Qualcuno suona improvvisamente il citofono. Tancredi si alza, controllando le telecamere dallo schermo che ha sul comodino. - Michele... -
- Il tuo amico avvocato? -
- Sì. -
- Corri ad aprire. -
Scatto in piedi anch'io, seguendolo di sotto. Se è qui, significa che ha notizie su mia sorella. Dio, fa' che sia così, ti prego.
Tancredi lo accoglie sulla porta, salutandolo con un abbraccio. Michele sembra avere la sua età. È un bell'uomo, ben curato ed elegante. Mi ricorda vagamente Riccardo e questo, purtroppo, mi mette un po' a disagio.
- Nives? - viene a stringermi la mano. Che accetto, cercando di nascondere le emozioni. - Piacere di conoscerti, sono Michele De Angelis. -
- Piacere mio. -
- Siediti, Michele. - Tancredi gli indica il divano. - Ti va un caffè? -
- No, grazie, l'ho preso in aeroporto. - si mette comodo. - Scusa se sono arrivato senza preavviso. -
- No, non preoccuparti. - si siede accanto a lui, mentre io prendo posto sulla poltrona. - Allora? -
Michele si rivolge direttamente a me. - Tutti gli account di tua sorella sono stati bloccati da Riccardo. Le ha cambiato numero di cellulare, intestando la sim a suo nome. L'altra aveva Henry Scott come intestatario. -
- Nostro padre, sì. -
- I social network sono gestiti dal segretario di Riccardo, Emiliano. Lo conosci? -
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HEAL MY PAIN - Tancredi
RomanceLa vita di Tancredi, primogenito Ferrari, si è interrotta a causa di una scelta disastrosa. Ha deciso di dedicarsi solo al lavoro, perché l'amore lo ha già deluso troppo. Eppure, più si cerca di evitare qualcosa e più quel qualcosa piomba nelle nost...