《Complimenti Dafne. 》disse una ragazza dagli occhi blu come il mare, mentre sceglievo un dolce per la mia tipica colazione.
《Grazie. 》Sorrisi un po' basita da quel gesto.
《Ehi Dafne. 》Un ragazzo con gli occhiali, forse il tipico cervellone di turno che prese tutto il coraggio che aveva per salutarmi.
《Ciao. 》Risposi anche se non lo avevo mai visto prima.
Presi il mio vassoio con una fetta di cheescake alla nutella e un cappuccino, per poi dirigermi verso il tavolo "riservato" al club del giornalino scolastico. Durante il tragitto almeno una decina di ragazzi si girarono a sorridermi, altri invece scelsero di salutarmi con un vero e proprio cenno di mano.
《Ma cosa diavolo succede a tutti? 》Domandai una volta giunta al tavolo e prendendo posto tra Mitch e Manuel.
《Non c'è da stupirsi. 》Commentò acidamente Abigail, alzandosi e dirigendosi fuori la mensa con un passo deciso e rumoroso.
《Ma di che sta parlando anche lei? 》Iniziai a lamentarmi di essere all'oscuro di tutto.
《Cara amica mia... 》Iniziò in modo cantilenante Charlotte che si era unita a noi per il pranzo. La guardai, con una mano avvolgeva quella di Brent, seduto accanto a lei con il grembiule a causa del lavoro, sicuramente si era dedicato cinque minuti di pausa da trascorrere con la sua nuova ragazza. Non potevo che essere piacevolmente sorpresa da quella coppia stravagante e tenera allo stesso tempo.
Il resto dei ragazzi seduto a quel tavolo rise alla mia espressione basita e dura. 《Nessuno è intenzionato a spiegarmi cosa succede? 》Domandai sempre più scorbutica, imboccando una fetta di cheescake per alleggerire lo stress.
《Dafne, ti sei presa il ragazzo più bello e impossibile del campo. Non mi stupisco che le ragazze ora conoscano il tuo nome. 》Commentò nascondendo una piccola risatina.
《I complimenti quindi si riferivano al fatto che io e Shane abbiamo iniziato ad uscire insieme? 》Solo allora mi resi conto che Shane non era con noi, forse aveva molto altro da fare.
《Se lo vuoi credere. 》Commentò visibilmente infastidito Mitch, bevendo un sorso del suo tipico the verde.
《Cosa intendi dire? 》Domandai, ormai stufa di essere all'oscuro di tutto.
《Non sono convinto che i complimenti si riferiscano al fatto che ti sei fidanzata. Che senso avrebbe farti i complimenti? È un ragazzo come un altro alla fine dei conti. 》Notai sempre più quanto Mitch era geloso, ormai sapevo dei suoi sentimenti ma lui era solo un buon amico, nulla più.
《Allora per cosa sarebbe? 》Chiese Charlotte infastidita perché sicura della sua tesi.
《Ma tu leggi il giornalino fatto da noi qualche volta? 》Domandò ironico Manuel, che non stentava a mostrare il suo lato onnisciente, fulminando con lo sguardo la ragazza che aveva un tempo corteggiato.
La cosa diventava veramente irritante. 《Scusate se mi intrometto in un discorso che mi vede protagonista. Potrei sapere cose c'entra il giornalino nel fidanzamento tra me e Shane. 》Quasi urlai, sperando che qualcuno mi ascoltasse.
I miei amici a parte Brent e Charlotte, mi guardarono stupiti per ciò che avevo detto.
《Dafne... 》Iniziò a parlare Steven. 《Davvero non lo sai? 》Continuò Stewart quasi eccitato dalla cosa.
《Cosa dovrei sapere? 》Oramai la mia pazienza era al limite. 《Sputate il rospo maledizione. 》Tutti avevano voltato lo sguardo su di me, anche quelli del tavolo vicino che probabilmente si erano interessati all'intera conversazione.
《Il tuo articolo... 》Cominciò Jon, forse intimorito dal mio comportamento. 《Il tuo articolo è stato pubblicato oggi sul giornalino della settimana. 》Mi guardai in giro notando che le persone mi sorridevano quasi fiere di me.
《Congratulazioni Puffo Brontolone, è una notizia stratosferica. Devo correre subito a leggerlo. 》Si alzò dal tavolo Charlotte per poi stritolarmi da dietro visibilmente contenta di me.
《Io... Io... 》Iniziai a parlare, mentre i miei amici mi elogiavano per l'operato. 《Io non ho scritto nessun articolo che fosse pronto per essere pubblicato. 》Enunciai continuando a guardare nel vuoto. Poi finalmente un'illuminazione, qualcuno aveva fatto tutto ciò frugando nel mio computer e cercando i miei scritti.
Un nome non fece che balenarmi in testa.
《Shane. 》Sussurrai quasi fra me e me, cercando di pensare all'accaduto.
《Cosa Dafne? 》Domandò Manuel che forse mi aveva sentito.
《Shane. 》 Parlai più forte. 《Qualcuno sa dirmi dove si trova? 》Domandai facendomi travolgere da una sensazione di meraviglia.
《Sei tu la sua ragazza. 》Commentò acidamente Mitch, ma decisi di non dargli molto peso.
《Dovrebbe essere al club, sai anche se per noi è un giorno di riposo, lui lo passa comunque lì, forse per preparare il materiale da assegnare ad ognuno di noi. 》Non ascoltai molto le motivazioni che Jon spiegò in modo chiaro e forse frettoloso, per evitare che rispondessi al commento diffidente di Mitch.
《Grazie. 》Sussurrai volatilizzandomi e lasciando stare la mia succulenta colazione.
Non ci misi molto ad arrivare all'aula che ci avevano affidato per svolgere le nostre mansioni.
《Shane. 》Lo chiamai sperando che mi rispondesse. Tutto tacque. 《Shane. 》 Tentai una seconda volta. Niente. Stavo per uscire quando sentii un vento leggero entrare nella stanza. Il soffio mosse i pezzi di foglio attaccati con una spilla su diverse bacheche di sughero.
Un foglio nuovo, forse appena stampato spiccò sugli altri, mi avvicinai e con un gesto delicato lo fermai con una mano, cercando di leggere il suo contenuto:
"NON È IL MOMENTO DI FERMARSI."
Non riuscii a leggere altro sapevo solo che quello era il mio articolo, me lo sentivo.
Un battito di mani mi destò dai miei pensieri. La figura del mio ragazzo sulla porta non mi fece nessun tipo di effetto, ero troppo presa da quel momento.
《Congratulazioni, il tuo primo articolo e già sulla nostra bacheca. 》Commentò incrociando le braccia e non muovendosi di un millimetro.
《Non l'ho scritto io. 》Sussurrai in modo tale che anche lui potesse ascoltare.
《Non credi nelle tue capacità, eh Ninfa? 》Domandò ironicamente, rimanendo ancora fermo.
《Non è questo il punto, io non ti ho consegnato nessun articolo. 》Mi voltai infastidita, vendendo così a contatto con il suo sguardo fiero.
《Oh quello? 》Chiese stupito. 《Si, non mi avevi consegnato nulla, perciò ho provveduto da solo, non ti preoccupare ho soltanto sbriciato i tuoi scritti. 》 Ripensai alla sua foto abbracciato a qualcuno e quasi mi rassicurai sapendo che quella non era stata trovata.
《Non lo dovevi fare. 》Mi irrigidii, stringendo i pugni, ma trasformando subito dopo quel broncio in un sorriso. 《Ma ti ringrazio. 》
angolo autrice.
Non ho molto da dire, solo Buon Natale e Felice anno nuovo a tutti, anche se un po' in ritardo rispetto al previsto.Sono le 23 e sono con un occhio aperto e uno chiuso, è possibile?Volevo solo domandarvi, vi interesserebbe sapere ciò che è stato scritto da Dafne, oppure preferireste proseguire nella storia sapendo solo che l'articolo ha avuto molto successo? Non vedo l'ora di finire la scuola quest'anno così da poter finalmente dedicarmi esclusivamente a me e ai miei scritti anche perché il mio sogno è quello di scrivere un fantasy.
Troppe parole inutili, un bacione
GCDreamer
P.S. Accetto tutte le minacce possibili ed immaginabili, soprattutto se scaturite dai miei continui ritardi.
STAI LEGGENDO
Random Walk
RomanceDafne è una giovane ragazza che viene costretta dalla madre a trascorrere l'estate in un campo estivo, dove farà diversi incontri, alcuni molto interessanti, che l'aiuteranno a crescere. #Estratto dal Prologo# Il silenzio è assordante. Ti travolge...