Capitolo 80

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《Charlotte che cosa significa per te fare l'amore? 》Domandai curiosa, mentre la mia compagna di stanza dopo aver mostrato con il volto il suo stupore scoppiò a ridere.

《Dai Charlotte, mi devi aiutare. 》Iniziai a spiegare percorrendo la stanza avanti e indietro. 《 Stasera ho un appuntamento con Shane e non so cosa ha organizzato per questa notte e il solo pensiero di poterla passare con lui mi fa salire l'ansia. 》Cercai di far chiarezza nei miei pensieri utilizzando le parole. Era inutile, la mia testa viaggiava troppo veloce e il mio cuore non riusciva a stargli dietro.

Charlotte davanti alla mia confusione rideva, quasi ad evidenziare la mia stupidaggine. Le lanciai un'occhiataccia e lei subito placò la sua risata.

《Dafne, siediti. 》Mi invitò lei e, con un fare materno, cercava di calmarmi.

《Non ho bisogno del discorsetto, so la dinamica dell'atto sessuale, ma non capisco perché sono così agitata, devo fare solo sesso infondo no? 》Iniziai a blaterare mentre mi sedevo sul mio comodo letto.

《No! 》 Quasi urlò la mia migliore amica visibilmente offesa da ciò che avevo detto.

《Come no? 》Domandai, cosa c'era che non andava nella mia, devo ammettere frettolosa, argomentazione.

《Dafne, non proveresti queste cose se dovessi fare semplicemente sesso. 》 Affermò, incrociando le braccia al petto. 《C'è una grossa differenza. 》Anticipò la mia domanda. 《Fare sesso e fare l'amore non sono la stessa cosa: nel primo caso si va incontro solo ad un piacere puramente sessuale, hai bisogno di appagare i tuoi sensi e basta, non serve nemmeno che ci sia un sentimento, anzi azzardo a dire che mai provi emozioni davvero forti. 》Spiegò forse come un libro di scienze non solo strappato, ma anche bruciato e ridotto in cenere. 《Fare l'amore significa amare. 》Continuò, ormai anche lei si era appassionata al discorso. 《Non vieni coinvolta fisicamente, ma anche e soprattutto sentimentalmente. Quando fai l'amore tutto cambia, il tono di voce, il suo modo di proteggerti e di tutelarti, a differenza del tipico uso della donna vista come un semplice oggetto sessuale. Ci sarà passione, questo non lo nego, ma privilegeranno i sentimenti che provate l'uno per l'altra. Il cuore ti batterà all'impazzata, proverai anche dolore, ma alla fine sarai appagata e sai a cosa mi riferisco. 》Spiegò iniziando ad agitarsi e a scaricare la tensione sulle proprie mani. 《Fidati di una che ormai lo sa, ho fatto sesso fino a quando non ho conosciuto Brent, con lui è stato diverso, quasi come se fosse stata la prima volta. Eravamo due anime che si univano nello stesso corpo. 》Concluse buttando via un profondo respiro, si vedeva che parlando di Brent si era emozionata di più.

Non sapevo se essere stupita dal fatto che quei due l'avessero fatto a mia insaputa o se ammirare quella spiegazione semplice, forse "terra terra", ma piena di emozione. Tutto quello che riuscii a domandare era sicuramente l'ultima cosa a cui avevo pensato, eppure sembrava, in quel momento, l'unica cosa più importante. 《Tu lo ami, non è così? 》Chiesi, afferrando le sue mani, stava tremando dall'emozione e questo lo si percepiva subito.

Annuì più volte e sul suo viso si disegnarono delle piccole lacrime che si disegnarono i suoi occhi. 《Si, lo amo. 》Prese un bel respiro. 《E anche tanto. 》 Buttò fuori in un attimo. Le sorrisi, ero fiera di lei, finalmente era riuscita a confessare i suoi veri sentimenti e non potevo essere più felice di così.

Dopo un po' decisi di andare a prepararmi e dopo una bella doccia, passai al trucco che, ovviamente, fu molto semplice e ai capelli acconciati in un semi-raccolto abbastanza disordinato. Era il momento di pensare al vestito da indossare ma per fortuna, visto il ritardo, Charlotte scelse per me un vestito rosa cipria nel quale il pizzo regnava sovrano. Le spalline si intrecciavano sul seno lasciando spazio a una bella scollatura, il vestito cadeva morbido fino ad arrivare a metà coscia. Allacciai ai piedi dei sandali neri, ma gli accessori non finivano lì, del medesimo colore abbinai una borsetta dove riuscii ad infilarci il minimo indispensabile e ovviamente il mio orologio da tasca, e un bracciale, disposto sull'avambraccio, ornava l'intero look.

Avevo concluso il look e l'agitazione si fece sentire ancora di più. 《 Sono pronta. 》 Sussurrai guardandomi l'ultima volta allo specchio.

《Dafne, tranquilla. Shane ti ama davvero, se non ti sentirai pronta lui capirà. 》 Cercò di rassicurarmi Charlotte, poggiandomi le sue mani sulla spalla. Le sorrisi e le regalai un caldissimo abbraccio. Solo lei aveva questa capacità di rilassarmi.

Bussarono alla porta, era il momento di dare il via a questa mia serata con Shane. Andai ad aprire le porte e ritrovai quel ragazzo in tutto il suo splendore. I capelli scompigliati, come al solito, incorniciavano il suo viso. Indossava una camicia bianca con le maniche arrotolate fino a sotto il gomito, dei pantaloni di jeans evidenziavano le sue gambe abbastanza scolpite e ai piedi le sue adorate converse, inoltre al polso sinistro indossava un bellissimo orologio di argento.

《Ci siamo messi in tiro? 》Ironizzai vedendo il suo nervosismo che sfociava nel gesto di grattarsi la nuca.

《Sei bellissima, Ninfa. 》Rispose, continuando a fare quel suo gesto che lo rendeva così attraente da togliere il fiato. In un sol colpo le mie guance divennero rosse e iniziarono ad emanare calore.

《Vogliamo andare? 》Domandò, notando con un grande apprezzamento il mio essere agitata. Annuii e dopo aver salutato Charlotte con un gesto di mano, lo seguii.

Di colpo mi afferrò la mano, stringendola forte. 《Dove andiamo? 》Domandai curiosa, chissà cosa la sua testolina aveva organizzato per me.

《Se fosse per me ti porterei in un posto nascosto. 》Affermò con un pizzico di malizia che io adorai. Così che gli altri non vedano quanto sei bella stasera. Affermò stringendo ancora di più la mia mano.

《Dovrebbe essere un complimento? 》Chiesi evidentemente grata della sua constatazione.

《Non ti vantare Ninfa, non ti porterò da nessuna parte in cui si recano molte persone, non apprezzo quel tipo di appuntamento. 》Continuò a camminare spedito.

《Va bene, approvo, ma per lo meno, dimmi quanto dobbiamo camminare. 》 Chiesi, il mio unico desiderio, in quel momento, era mangiare. Camminare non era nei miei piani.

《Non molto. 》Affermò e dopo un secondo mi mostrò la sua bellissima moto sportiva, una ducati nera.

《Vuoi proprio uccidere la mia intenzione di acconciarmi i capelli? 》Domandai ironica, prendendo il casco che mi stava porgendo.

《Per me sarai sempre perfetta, capelli scompigliati o meno. 》Sussurrò con un viso malizioso. Indossai il casco. Intanto lui si posizionò sulla moto, dopo aver messo pure lui la protezione. 《E poi se hai paura dell'effetto del casco, immagina i tuoi capelli scompigliati dopo questa notte. 》Quasi urlò dopo aver acceso il motore del veicolo e, dopo aver dato gas, partì. Un palpito aggravò sul mio cuore, mentre avvolgevo le braccia intorno al corpo muscoloso del mio ragazzo, stringendomi a lui. Dove mi stava portando?

angolo autrice.

Volevo informare tutti che questa domenica darò inizio ad un'estate fantastica. Partirò per due settimane a Londra. (Se vi interessa potrete seguire il mio viaggio attraverso ciò che pubblicherò su instagram).

Volevo quindi dire che in queste due settimane pubblicherò due capitoli a distanza di 7 giorni l'uno dall'altra. Per fare ciò sto cercando di impegnarmi in questo periodo. Devo confessare che probabilmente non riuscirò a pubblicare prima di settimana prossima. Comunque non è ancora detto, può essere che, prima del mio viaggio, riesca a regalarvi un nuovo capitolo.

In ogni caso abbiate pazienza, cerco di fare del mio meglio, ma la situazione non è facile a causa dei preparativi. Un bacio a tutti.

-GCDreamer

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