Capitolo 45

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Prima che la partita iniziasse, Abigail decise di costringermi ad accompagnarla per prendere la macchina fotografica, utile per l'articolo del giornalino.

《 Cosa mi devi dire? 》Sapevo che si trattava di una semplice scusa. Voleva ricavare un momento libero per parlare.

《 Io e Brandon un tempo eravamo fidanzati. 》 buttò lì quella frase con la leggerezza di un bambino.

《 E quindi? 》domandai impaziente.

《 È successo un paio di anni fa, eravamo una bella coppia, almeno così davamo a vedere. Tutti lo pensarono e iniziai a crederlo pure io, ma Brandon forse non è mai riuscito ad andare avanti. 》pensò ad alta voce l'ultima frase, subito pentendosi si averla detta. Feci finta di niente e lei continuò imperterrita il discorso 《 Non era un buon periodo per tutti noi. Io, Brandon, Shane, Bea, ognuno aveva i suoi problemi e nessuno voleva pensare ad altro. Un giorno litigai animatamente con Brandon e presa dalla tristezza corsi a sfogarmi con Shane. Lui era stato dolcissimo, lo abbracciai, probabilmente travolta da quel mio vecchio amore mai ricambiato. Sapevo che lui mi aveva sempre considerato come una sorella. Odiavo essere solo una sorella, significava la presenza di alcuni muri che mi impedivano di fare un passo avanti. Questo comunque è un discorso non inerente alla storia. 》si schiarì la voce, mi sorpresi a notare che Abigail cercava, in tutti i modi, di mantenere una calma inimmaginabile nel raccontare l'accaduto 《 Durante quel mio gesto avventato, Brandon entrò e capì al volo che fui io a commettere quel piccolo atto e che Shane non aveva ricambiato. Corse via e fu inutile anche solo pensare di raggiungerlo. Ci provai, ma in poco persi le sue tracce. Non si fece sentire per molto tempo, nemmeno a scuola riuscivo a rintracciarlo e questo complicò le cose, anche Shane provava in tutti i modi a contattarlo, nessun risultato. Niente di niente, era come scomparso e quando ritornò fu il delirio. 》si fermò, quasi incapace di proseguire.

I brutti ricordi, possono fare male e nel peggiore dei casi, ti distruggono.

Ciò che mi stava confessando, era più di un semplice fatto, era una parte del suo essere, del suo mostro interiore che viveva nutrendosi del suo dolore.

《Cosa accadde? 》incalzai cercando di avere un grande tatto, non avevo intenzione di ferire i suoi sentimenti, soprattutto in quel momento di confidenza.

《I ragazzi della nostra scuola avevano creato un blog, nel quale tutti potevano scrivere ciò che volevano, mantenendo l'anonimato. 》Abigail fece quel piccolo cappello all'intera storia, producendo un'incredibile paura.

La mia mente vagò in tutto quello che probabilmente era successo su quel sito. Cose orribile percorsero la mia mente, in un attimo provai ad immedesimarmi nel dolore che trapelava dal suo viso: gli occhi azzurri persi del vuoto, le sopracciglia che corrugavano la fronte, quel piccolo naso arricciato forse per il disgusto che provava in quel momento e quelle labbra serrate che imploravano di non scoppiare in lacrime proprio in quel momento.

《Va tutto bene... 》 abbracciai la ragazza, mentre lei si liberava in un rumoroso pianto, facendo persino cadere il suo block notes sul pavimento, il cui suono però fu coperto dai singhiozzi di Abigail.

《Ha scritto cose orribili su di me, ha persino postato un video che avevamo fatto il giorno del nostro anniversario. Non credevo che sarebbe stato condiviso su internet, pensavo anzi che lo avesse cancellato del tutto. 》il racconto fu interrotto da quell'orribile pianto e io mi sentii impotente davanti alle sue lacrime. La voce spezzata però decise di continuare il racconto.

《In poco tempo quel video diventò virale e ci volle veramente troppo tempo prima che venisse definitivamente cancellato. 》un altro singhiozzo interruppe la storia, ma compresi il suo dolore e nel silenzio la confortai con dei gesti quasi materni.

《Non pensavo fosse capace di questo, per quanto sapessi che Brandon non ricambiava i miei sentimenti, io lo amavo, lo amavo sul serio. Sapevo che il suo cuore apparteneva ad un'altra, ma non credevo che potesse farmi questo. Shane mi è sempre stato accanto e da quel momento il loro rapporto è diventato un rapporto di amore e odio. Non sono mai ritornati amici come prima, direi che nessuno di noi quattro l'abbia fatto. 》il rancore e forse anche l'incapacità di cancellare il passato erano vivi in quelle parole.

Abigail teneva molto ai suoi amici, ma quel tradimento la segnò profondamente. Non sarebbe mai più stata la ragazza di prima e qualcosa mi disse che Brandon non era il ragazzo che conoscevo.

Anzi, io non conoscevo per niente il mio fidanzato. Per quanto ormai stessimo insieme da molteplici giorni, lui non si era mai esposto più di tanto, aveva sempre fatto la parte del fidanzato perfetto.

Perfetto? Era ormai da tempo che mi torturava questa convinzione e se lui non fosse mai stato perfetto? Forse Charlotte aveva ragione. "La perfezione non esiste" le sue parole mi ritornarono in mente.

E se Brandon facesse solo finta? E se lui non fosse realmente così? Ma allora perché tutto questo? Perché provarci se il suo scopo era solo farmi soffrire?

Tutte domande ormai avevano bombardato la mia testa, non sapevo a quale dovevo trovare una risposta, ma in quel momento un ulteriore dubbio mi fece quasi tremare, lui mi avrebbe mai fatto soffrire?

《So a cosa stai pensando. 》sussurrò Abigail, riprendendosi da quel momento di confusione. 《Anch'io ero convinta che lui fosse diverso. 》si asciugò lentamente le guance con il palmo della mano. 《Sono stata costretta a ricredermi. 》la conclusione di quella sua esperienza mi aveva sconvolta, non sapevo a cosa pensare e una nebbia sembrava avermi avvolto la mente.

《Dafne, non volevo coinvolgerti in tutto questo, ma sono convinta che sia meglio che tu prenda le tue decisioni da sola. 》disse guardandomi dritta negli occhi, dopo aver raccolto il block notes.

《Non voglio che una cosa del genere succeda anche a te. Non lo dico per cattiveria ma ti prego di ascoltarmi. 》fece un respiro profondo, forse non avrebbe mai voluto utilizzare quelle parole, soprattutto per descrivere un vecchio amico. 《Brandon non è una persona orribile, ma ama divertirsi ed ha un modo tutto suo per definire il divertimento. 》 Abigail sospirò. 《 La cosa che mi fece davvero soffrire, non fu solo il gesto, ma fu il viso di Brandon quando scoprii ciò che aveva fatto, lui... lui... lui rideva... si stava divertendo...Brandon trovava esilarante il mio dolore.》

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