Capitolo 85

105 23 20
                                    

《Dafne. 》Richiamò la mia attenzione, sembravo un pesce fuor d'acqua. 《Lei è Beatrix, veniva un tempo al campo estivo. 》Benjamin continuò a spiegarmi, ma il mio cuore decise di prendere il sopravvento, impedendomi di prestare attenzione al mio interlocutore. "Lei è Beatrix" quelle parole iniziarono a rimbombare nella mia testa, mentre continuavo a guardare quella modella che con un sorriso cordiale mi porgeva la mano per fare la mia conoscenza.

Il tubino nero le fasciava il corpo e il suo viso si rivelava essere socievole, ignara di ciò che invece ci legava o meglio ci contrapponeva.

《Piacere. 》Sussurrai quasi impercettibile, mentre afferrai la sua mano stringendola forse più del previsto.

《Cosa ci fai qui? Non stavi facendo uno stage? 》Domandò Carter, cercando inutilmente di distogliere la mia attenzione da quella donna.

《Si, ho concluso proprio ieri ed ero passata per salutare un po' di vecchi amici. 》Sorrise, cordialmente. "Che ragazza fine" pensò il mio cervello, anche se il mio cuore gridava istigandomi a tirarle un pugno. Non sapevo nemmeno cos'era lei per Shane, eppure il fatto che faceva parte del suo passato mi faceva impazzire. 《Sapete per caso dove posso trovare Shane?》 Domandò, richiamando la mia attenzione. Il mio sguardo tagliente si posò su di lei mentre Carter pregava affinché la situazione non degenerasse in modo definitivo.

《Non saprei, ma segue ancora il club del giornalino scolastico.》 Fulminai Carter con lo sguardo, ma era impossibile impedirgli di rispondere.

La ragazza strinse le spalle. 《Grazie, suppongo passerò dopo,  vi lascio continuare il vostro appuntamento. 》Diede un bacio a Carter per poi rivolgersi verso di me. 《È stato un piacere conoscerti Dafne.》 Sorrise e uscí dal bar ancheggiando su quel tacco 12.

《Carter, io... 》Cercai di spiegare, ma lui con un gesto di mano mi fece zittire.

《Lo capisco è il momento che tu vada a parlare con Shane. 》Disse lasciando una banconota sul tavolo e scortandomi verso l'uscita.

Benjamin aveva ragione, dovevo parlare con Shane, eppure non riuscivo a trovare il coraggio. Cosa gli avrei dovuto dire? "Ho visto la tua ex ed esigo di sapere cosa avete vissuto insieme?", mi sentivo ridicola. Shane mi aveva così tanto conquistata che ormai pendevo dalle sue labbra. Perché nascondermi questo suo passato. Che fosse lei la donna della foto che non ero riuscita a vedere bene?

《Benjamin. 》Richiamai l'attenzione del mio accompagnatore che mi faceva strada con passo spedito.

《Dimmi. 》Rispose in modo distratto.

《Ti andrebbe di andare direttamente a mangiare? 》Chiesi, non volevo affrontare Shane in quel momento, non avevo il coraggio di farlo e andare a cenare era la mia unica distrazione.

《Pensavo tu volessi...》 Cercò di dire, ma lo bloccai immediatamente.

《No, ti sbagli, l'unica cosa che voglio è mangiare. 》Accelerai il passo, superandolo.

《Come vuoi. 》Sussurrò per poi seguirmi.

La mensa era stracolma di gente, più restavo lì e più le persone che mi circondavano aumentavano. Dovevo raggiungere il mio club, ma questo significa avere un incontro diretto con Shane ed era quello che cercavo di evitare.

Decisi però di pensare prima al cibo, riempiendo il vassoio fino all'orlo.

《Carter, ti va se mangiamo da soli? 》Sapevo che lui non avrebbe mai potuto dire di no. Con lo sguardo cercai però quello di Shane, che in poco tempo ricambiò.

Mi voltai ed afferrando Carter, senza dargli tempo di rispondere, lo scortai al tavolino più vicino che, con mia grande fortuna, era quello al centro della mensa.

Dopo aver preso posto. Mi buttai sul cibo sorridendo a Benjamin, che intanto si godeva la scena.

《Ma cosa intendi fare?》 Domandò Benjamin, cercando di frenare le risate. Aveva già capito tutto. Mi voltai guardando ancora una volta Shane. Non lo vedevo più. Feci un respiro di sollievo ma non potevo non prestare attenzione ai pettegolezzi che erano scaturiti dalla mia azione.

"Perché non è corsa da Shane?"

"Lo avrà tradito? "

Certo che questa punta sempre ai ragazzi più belli."

Un tonfo alla mia sinistra mi fece sobbalzare.

Shane aveva sbattuto la mano sul tavolo producendo un rumore che fece zittire quasi tutti i presenti.

《Posso? 》Domandò a Carter, solo allora mi resi conto che Shane voleva sedersi tra me e lui.

《Certo, accomodati. 》Rispose Carter, sorridendo cordialmente. Iniziai ad odiare la sua gentilezza.

《Proseguono bene i preparativi per lo spettacolo? 》Si informò Shane, cercando di incalzare un discorso con Carter.

《Si, abbiamo una bella squadra.》 Con una punta di ironia Carter alluse alla mia collaborazione in un club di cui non facevo parte.

《Spero non ti stia creando troppi problemi. 》Shane si voltò verso di bene. 《Badare ad una Ninfa sbadata come lei. 》

Mi alzai di colpo, sbattendo un pugno sul tavolo, richiamando ancora una volta l'attenzione. Eravamo lo show del momento.

《Badare a chi? 》Domandai con una punta di rabbia.

Shane era sul punto di rispondere quando Carter decise di intervenire. 《In realtà apprezzo molto la sua compagnia. È sempre disposta a dare una mano ad un amico.》 Disse maliziosamente, guardando in viso Shane che esibiva un'espressione arrabbiata.

Shane strinse i pugni. Decisi di afferrargli il braccio per bloccare il suo colpo rivolto all'attore, il quale si era alzato pronto a fare a botte.

《Meglio che tu vada. 》Dissi a Shane, stringendo la mano sul muscoloso braccio.

《Perché dovrei? 》Urlò arrabbiato ritirando il braccio dalla mia presa. 《Hai visto cosa ha detto di te? 》Il suo viso bruciava di rabbia.

Forse dovevo restare al suo fianco, alla fine aveva ragione, ma sapevo che Carter lo aveva fatto per me. Quella situazione non mi piaceva, ma non avevo intenzione di scappare.

Shane, però, considerò la mia assenza temporanea come un affronto nei suoi confronti. 《È così che stanno le cose?》 Domandò senza lasciarmi il tempo di spiegare. 《Bene.》 Sussurrò, visibilmente allibito dal mio comportamento.

Shane era sul punto di andar via, quando Carter decise che per lui non era finita lì, scoppiò a ridere. 《Il bimbo scappa via. 》Fu allora che un forte destro colpì il viso di Carter. Ormai anche i ragazzi del campo erano senza parole. Una tensione palpabile affiorava intorno a noi.

Molti istigavano a continuare il duello. "Botte!" "Botte!" Ripetevano in coro. Alcune ragazze erano preoccupate per il viso di Carter "gli avrà rovinato il labbro" dicevano, molte altre invitavano la brutalità di Shane. Io, invece, impassibile, non sapevo cosa fare.

I due iniziarono a scambiarsi colpi a raffica. 《Basta.》 Cercai inutilmente di fermarli anche se la mia voce uscì quasi come un sussurrò.

Le grida riempiono la sala, ormai il silenzio e l'attenzione dei nostri compagni erano stati sostituiti da cori e tifi di tutti i generi.

Il presidente fu costretto ad intervenire. Afferrò Shane dopo aver zittito i suoi alunni con un forte grido.

Shane si liberò dalla presa. 《Non ti avvicinare mai più a me. 》Minacciò Carter il quale era uscito letteralmente sconfitto dalla situazione.

Shane mi guardò, voleva essere seguito. Voltai lo sguardo dall'altro lato, evitai di guardarlo in faccia. Stringendo i pugni e con passo veloce, uscì dalla mensa.

Random WalkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora