<Allora?! come ti salta in mente di scappare senza dirmi nulla?! Tu lo sai chi era quello?! Beh, no non lo sai! E proprio per questo non dovevi nemmeno rivolgergli la parola! Che ne sai se non è un pazzo?!> gridò Connor furibondo.
Alzai un sopracciglio: <Beh, lo è?!> chiesi e lui si raddrizzò stando in silenzio.
<Non sono interessi tuoi.> borbottò.
<Beh, allora anche con chi e quando esco, non sono cavoli tuoi?!> gridai.
Lui annuì:<Chiamo Brad.> biasciò, e mi pietrificai.
<No! Io e lui abbiamo chiuso, sto cercando di dare una svolta alla mia vita, sono in confusione e mi sembra che tutti mi mentano, non ne posso più! Ora non posso più nemmeno uscire! A scuola ci posso andare invece?! O devo stare sepolta in casa! Sono stanca, non capisco più nulla e voi nemmeno mi aiutate perciò una che deve essere arrabbiata qui sono io!> gridai sentendo gli occhi bruciarmi e subito dopo le lacrime rigarmi il viso.
<Mi dispiace...> disse lui.
<No, non è vero, non dispiace a nessuno. Ve ne fregate di quello che penso io, a nessuno importa cosa penso veramente. Adesso esci.> dissi asciugandomi le lacrime che continuavano a scorrere sul mio viso.
<Non è vero, anzi.....> disse ma gridai un: <Esci!> e lui in silenzio uscì.
Mi sdraiai sul materasso e continuai a piangere.
Sentii la porta di ingresso chiudersi e dei passi verso la mia camera.
La porta si spalancò. <Cazzo Connor cosa della parola "esci" non hai capito?!> farfugliai, ma una voce femminile mi colse alla sprovvista.
<Sono Wendy.> disse ed io sbuffai.
<Se sei qui per farmi una predica per cui non so nemmeno il motivo, beh, quella è la porta e puoi pure andartene..> dissi facendo spallucce.
<No, ti dirò tutta la verità, ma passo per passo...> sibilò e mi alzai di scatto.
<ti ascolto.> borbottai.
Il cuore mi batteva all'impazzata come la testa.
Ero ansiosa di sapere, ma dall'altro lato avevo paura.
<Non c'è molto da dire.. Io te lo riassumerò..> disse.
<Va al dunque!> la ammonii.
<Brad è assente tutti questi giorni poiché sta facendo un servizio per quella famosa organizzazione. E lui vorrebbe tanto stare qui con te e dirti tutto, ma gli è stato proibito..> disse.
<Uhm, ma mi aveva detto che non voleva più lavorare per quell'organizzazione e cosa centro io? Perché non posso scendere e vi arrabbiate con me?!>
<Brad non vuole che ti metti nei guai!> disse facendo un sorriso falso. La conoscevo troppo bene.
Scoppiai in una grossa risata.
<Tu pensi che io ci creda?! Dio, ma per voi sono davvero così ingenua?!> gridai mettendomi le mani fra i capelli.
<È la verità, credici. Vedrai che anche tu capirai e sarai più serena.> disse alzandosi ed uscendo.
Sospirai, e nonostante mi avesse raccontato ciò sentivo ancora un peso enorme dentro di me.
Un peso che non riuscivo a togliere.
Mi stesi sul letto e non riuscendo a dormire ritornai alla soluzione di qualche giorno fa.
Dovevo prendere i sonniferi.
Andai in salotto e vidi che non c'era nessuno.
Connor doveva essere sceso, mentre la luce della camera di Wendy era accesa quindi lei doveva essere lì.
Andai in cucina e presi il solito bauletto rosso.
C'erano molte pillole all'interno quindi non si sarebbero accorti che ne avessi presa un'altra.
Detto così ne presi una e la inghiottii andando verso il mio letto.
Piano piano la sonnolenza arrivò e crollai.Aprii una porta in legno con un simbolo che ritraeva l'Alba. Quando ci entrai trovai Brad seduto a terra, con la testa poggiata al muro e le mani in faccia.
<Brad...> sussurrai ma lui sembrò non sentirmi.
Mi avvicinai lentamente a lui ma non mi notò.
Mi guardai intorno e notai che sulla carta parato panna delle pareti c'erano scritte delle cose, il mio nome era dappertutto. Ne lessi una poiché era scritta con una calligrafia più grande e dava più nell'occhio:
<Sunrise: colei che mi illumina le giornate, con quel sorriso, gli occhi e le risate. Colei che mi fa capire cosa significa poter amare. Lei non lo sa ma io la amo. Lei è colei che quando se ne andrà via da me, come fanno tutti, mi ucciderà. Senza di lei sono il nulla. Amo pensare che lei mi ami.> lessi ad alta voce e sobbalzai quando la porta si aprì di schianto.
Brad alzò la testa di scatto e delle specie di uomini fatti di aria nera lo presero.
Solo ora lui mi notò: <Amami! Dimmi che mi ami e sarò salvo! Sunrise..> disse mente quegli uomini lo trascinavano via. Il suo volto era colmo di lacrime nere ed aveva sguardo vuoto.
<Ti amo.> dissi ma la sua espressione non cambiò.
<Sunrise...> sussurrò prima di allungare una mano verso di me.
<Ti amo!> gridai. Ma lo trascinavano via. Non riuscivo a muovermi e lui non mi sentiva.
Mi ritornarono in mente le parole che avevo letto sul muro: "Quando lei se ne andrà via da me mi ucciderà. Senza di lei sono il nulla."
Lo guardai e allungai una mano anche io:
<Ti amo!> gridai di nuovo ma quelle specie di persone nere aprirono la porta trascinandolo sempre di più fuori dalla stanza.
<Sunrise...dimmi che mi ami... io ti amo.> sussurrò prima di uscire da quella porta che si richiuse con un tonfo.
Mi ripiegai a gambe incrociate per terra e in lacrime poiché non avevo potuto salvarlo.
La sua voce si ripeteva nella mia testa e sembrava diffondersi nella stanza: <Sunrise...dimmi che mi ami... io ti amo. Sunrise...dimmi che mi ami... io ti amo. Sunrise...dimmi che mi ami... io ti amo.>Sobbalzai nel letto asciugandomi la fronte bagnata. Le parole arieggiavano ancora nella stanza. Era solo un incubo. Ma il vuoto dentro di me era aumentato. Non lo avevo in qualche modo "slavato" e mi sentivo in colpa anche se era solo un sogno.
Il cuore mi batteva al massimo e le gambe mi tremavano. Mi feci una coda e vidi l'ora: erano le quattro del mattino.
Avevo dormito abbastanza perciò mi alzai ed andai in cucina ripensando al sogno che non voleva andare via dalla mia testa.
Il viso perso e spaventato di Brad si ripeteva nella mia mente, come la scritta sul muro e le sue ultime parole prima di varcare quella soglia.
Davvero se io non lo avessi più amato lo avrei ucciso? Forse il sogno mi voleva dire questo? Che lui era il nulla senza il nostro amore?
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Lei 2
Randomdisse Kess ormai per la millesima volta in preda alle lacrime. sussurrava ogni volta prima di andare a dormire, sperando che in qualche modo Brad potesse sentirla. questo che si ripeterà sempre Kess per andare avanti anche senza di lui. Sembrav...