But

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<Beh devi andare a lezione, o la laurea te la scordi!> borbottò Dann.
<Non ne ho voglia, e non dovresti andarci nemmeno tu, è stato solo ieri che in clinica ti hanno messo i punti al sopracciglio, quindi devi riposare...> sibilai facendo spallucce.
<Ma è venerdì, domani non abbiamo corsi e quindi non ti costa nulla se oggi vieni!> contraddisse.
Sbuffai ed annuii: <Okay...> mi arresi.
Mi preparai in fretta e furia, indossando un jeans abbastanza stracciato e una canotta nera un po' scollata che metteva in risalto il seno, ma era un delle poche cose che avevo nel borsone, proprio per questo dovevo ritornare a casa..... intendevo a casa di Brad e riprendere le mie cose.
Mi pettinai per bene e mi truccai.
<Non ho la borsa.> borbottai e Dann mi osservò per ogni centimetro prima di annuire e dire che mi metteva i libri nel suo zaino.
Uscimmo di casa e indossai la mia giacchetta di jeans.
Entrammo nella Jeep di Dann e andammo verso il campus.
<Dovrei prendermi una stanza nel campus..> borbottai.
<No, ormai stiamo in primavera, stai da me fino alla fine del semestre e poi sceglierai ora rilassati..> disse sorridendomi.
Annuii.
Quando arrivammo scesi dall'auto e sospirai l'aria un po' calda e un po' fresca della California; dopo di noi sentii una moto rombare e parcheggiare dietro le mie spalle.
Mi voltai e vidi Brad di faccia.
Spalancai gli occhi e presi Dann per il braccio incamminandoci verso l'ingresso.
Un sacco di persone mi sorridevano e salutavo o mi gridavano "Bentornata" alcune le conoscevo di vista altre no.
<Andiamo dai ragazzi..?> disse Dann stranito dal mio comportamento.
Annuii poiché così avrei evitato Brad.
<Ehi!> disse Tiffany vedendoci arrivare.
Salutai Nathan, Tiffany, Gwen, Wendy e Kevin.
Sobbalzai quando qualcuno mi mise le mani davanti agli occhi. Sapevo che fosse Josh poiché fin da quando ero piccola gli piaceva farmi questi scherzi.
Mi voltai di scatto e gli chiesi cosa ci facesse qui.
<Beh, ti informo che io andavo all'università e poiché adesso sono qui, mi sono trasferito in questo college e mi laureerò per medicina... spero..> borbottò.
Annuii ma la mia attenzione fu occupata da un rutto proveniente da Gwen.
Tutti ci voltammo a guardarlo e lui fece spallucce: <Che c'è?! È un bisogno umano ruttare, quindi meglio fuori che dentro..> borbottò.
Dann alzò gli occhi al cielo e poi riprese a parlare del perché si fosse messo i punti.
<Davvero ti ha trattata così Brad?! Non me lo sarei aspettato da lui..> disse Kevin.
<Già... nemmeno io..> sibilai.
<Dopo lo pesto!> disse Josh guardandosi attorno.
<Non dire sciocchezze!> lo ammonii.
<Hai fatto bene una volta per tutte a lasciarlo, non ti merita Kess!> disse Dann.
<Oh, tu lo dici solo perché la vuoi tutta per te..> disse Gwen.
<Sta zitto!> lo ammonì Dann e le ragazze scoppiarono a ridere, ma le risate cessarono quando Brad passò davanti a noi.
<Oggi hai lezioni con lui?> mi chiese Wendy.
<Si, purtroppo... ma manterrò le distanze..> sibilai e in quell'istante suonò la campana.
<Buona fortuna!> mi disse Tiffany andando verso la sua classe.
Alzai il pollice in segno di un Okey.
Mi incamminai verso il mio armadietto e mi impietrii quando vidi Brad vicino al suo, ossia quello attaccato al mio.
In quell'istante però lo chiuse e si voltò per andarsene, ma mi vide e si bloccò.
Deglutii e feci di tutto per non guardarlo ma ogni qual volta ci provavo il mio sguardo finiva nel suo. Presi coraggio e senza fiatare andai verso il mio armadietto. Lo aprii e feci finta che Brad non esistesse, fin quando non lo sentii sbuffare e andarsene. Sospirai di sollievo, un po' soddisfatta per me stessa e presi il libro di cinese.
Fortunatamente ero da sola in questo corso, a parte per Gelsa, ma supponevo che non mi avrebbe dato fastidio.
Andai in aula e presi posto.
<Oh ragazzi, guardate, la bella addormentata si è risvegliata!> gridò quel fastidioso professore di cinese.
Feci un sorriso falso e qualcuno rise.
<Santana ti sei persa metà del programma! Quindi il signor Helton ti spiegherà tutto dall'inizio alla fine!> disse e provai pena per quel povero ragazzo che doveva spiegarmi il tutto.
Passai l'ora a prendere appunti e a ricevere occhiate da Gelsa e dal professore di cinese.
Fortunatamente finii e uscii dall'aula già stanca.
Avevo la prossima ora senza corsi e volevo utilizzarla per allenarmi con la coreografia che Tiffany aveva preparato.
Andai in spogliatoio e indossai il completino.
Uscii sul prato per l'allenamento e azionai il video dove Tiffany e Wendy mi mostravano  tutto.
Imparai subito i vari passi e mi alzai i capelli in una crocchia poiché faceva abbastanza caldo.
Li riprovai un centinaio di volte finché non vennero perfetti, sobbalzai di colpo quando sentii un cellulare squillare, ma che non era il mio.
Alzai lo sguardo e vidi Brad vicino lo stipite della porta intento a spegnere il telefono.
<Cosa ci fai qui?!> borbottai.
<Osservavo il campo..> disse facendo spallucce ed evitando il mio sguardo.
<Si... come no, perché mi stavi fissando? Ho detto che non mi devi più considerare.. e da quanto sei qui?!> gridai.
<Da prima di te, poi sei arrivata tu, non mi hai visto e non ho potuto far a meno di guardarti..> sibilò e sentii una scossa nel mio cuore.
<Smettila di fingere che ti importi qualcosa di me, ormai l'ho capito Brad!> sputai.
Lui contrasse la mascella, io alzai gli occhi al cielo e presi il telefono, osservai il resto della coreografia e mi maledii quando vidi che il prossimo passo era a due.
Guardai Brad e poi il telefono e poi di nuovo Brad.
<Puoi farmi un favore?> chiesi.
<Certo!> disse euforico.
<Mi devi aiutare con la coreografia, ci vorranno solo due minuti!> chiesi.
Lui annuì e mi venne vicino: <Però vorrò qualcosa in cambio..> disse e alzai gli occhi al cielo: <Lascia perdere.> borbottai.
Lui sbuffò: <Okay incominciamo..> disse e mi scappò un mezzo sorriso.
Gli spiegai come doveva prendermi le gambe e alzarmi in aria.
Provammo i passi e l'intera coreografia venne perfetta al primo tentativo, sentire le mani di Brad stringermi le gambe mi fece rabbrividire.
<Okay... puoi mettermi giù..> dissi e lui mi fece scivolare tra le sue braccia ritrovandoci con le punte dei nostri nasi che si toccavano.
Le nostre labbra sembravano calamite e la sua mano stretta al mio fianco mi faceva impazzire.
Scossi la testa e mi allontanai: <Uhm... grazie per l'aiuto..> dissi sorridendo e andandomene subito prima che potessi cambiare idea e ritornare tra le sue braccia.
La prossima ora passò in fretta.
E dopo andai all'esterno dai ragazzi.
<Hei!> gridai per attirare l'attenzione di Wendy e Tiffany.
Tutti si voltarono.
<Abbiamo novità!> gridò Gwen.
<Wow fantastico! Di cosa si tratta?> chiesi.
<Kevin ha appena comprato un yacht su internet per sbaglio, tale coglione che è, e grazie a lui domani andremo in vacanza con questa bellezza!> disse Gwen mostrandomi la foto di uno splendido yacht.
<Non l'ho comprato per sbaglio a causa mia! Gwen mi tirava il telefono da mano e per sbaglio ho cliccato acquista e ora ho uno yacht di duemila dollari!> gridò Kevin.
<Amico li dividiamo insieme i soldi, ora rilassati e pensa che domani abbiamo total-relax!> borbottò Gwen.
<Merda, non vedo l'ora!> dissi saltellando e abbracciando le mie amiche.
Guardai l'orario: <Ho l'ultima lezione, ci vediamo dopo ragazzi!> dissi scuotendo la mano e salutandoli.
Andai in aula di spagnolo prima, per prendere posto vicino a qualcuno e non capitare vicino a Brad.
<Buongiorno ragazzi..> disse la prof.
La porta si chiuse e si riaprì subito dopo rivelando la figura di Brad.
Si guardò a torno e poi posò lo sguardo su di me, come se avesse trovato ciò che cercava, mi sorrise e si sedette nel banco dietro al mio.
Dannazione.
<Hei..> sussurrò.
Feci finta di non sentirlo e incominciai a seguire la lezione e a scrivere sul mio note-book.
<Hei..> ripetè.
<Sto segnando appunti, lasciami in pace per favore..> borbottai.
<Okay scusa, te lo dico dopo..> disse e sospirai.
Per il resto del tempo ripensai a cosa volesse dirmi. Ero incuriosita.
L'ora finì e mi incamminai verso la porta senza guardami indietro, ma lui mi prese il polso.
<Kess..> disse e mi voltai di scatto.
<Che c'è?> chiesi staccando il polso dalla sua mano.
Lui si grattò la nuca: <Domai verrai anche tu vero?> chiese.
<D-dove?> balbettai.
<Sullo yacht! Tu... uhm, ecco tu verrai, vero?> chiese impacciato.
Veniva anche lui?! Oh no.
<Io ci andrò, perché ci vai anche tu?> chiesi con un filo di voce poiché non volevo ci fosse anche lui.
<Sí, ci sarò..> disse.
<Uhm... okay..> dissi fingendo un sorriso.
<Wow forte, sarà divertente!> disse giocherellando nervosamente con le dita.
Annuii e me ne andai lasciandolo lì impalato e avendo la mente in subbuglio.

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