Passarono altri sei lunghi e noiosi giorni, dove per la maggior parte del tempo avevo dormito, grazie ai sonniferi, ed il famoso bauletto rosso ormai lo tenevo nascosto in camera con me. Non mi preoccupavo che ormai prendevo molti sonniferi... tanto che potevano fare?
Inoltre avevo studiato e letto un pò.
Non avevo visto persona umana in questi sei giorni. Ma soprattutto non avevo visto Brad.
Era indescrivibile quanto mi mancasse. Lo sognavo ogni notte, facendo sempre lo stesso incubo.
Perciò prendevo più sonniferi per almeno vedere il suo volto nel sonno, anche se era un sogno che ci divideva più di quanto già lo fossimo.
Non avevo mangiato nulla e morivo di fame. Non ero uscita dalla camera e l'indomani sarei dovuta andare a scuola.
Mi misi le mani in faccia poiché chiusa in camera stavo letteralmente impazzendo. Dovevo uscire, ma il problema era che non volevo vedere, né parlare con nessuno.
Aprii lentamente la porta sperando che non ci fosse nessuno per casa, dato che erano appena le cinque e mezzo del mattino.
Andai piano in cucina per prendere dei grissini semplici.
Mi pietrificai quando una voce disse: <Hei!>
Mi girai lentamente e vidi Kevin sorridente scuotere la mano stando seduto sulla poltrona del salotto.
<Kevin! Sei tornato!> farfugliai e lui annuì.
Non avrei perso tempo a fargli il terzo grado su dove era stato, e perché... tanto non avrei ottenuto una risposta; ma comunque indagai un po', data la mia curiosità.
<Beh, allora? Come è stata la tua...avventura?> chiesi e lui mi guardò perplesso con un sopracciglio alzato.
Almeno avevo indovinato che non era un'avventura o una cosa del genere.
"Wow... sei meglio di Sherlock Holmes, o anche dell'agente 007!"
commentò il mio subconscio e lo mandai a quel paese mentalmente.
<Comunque bene..> disse secco.
Annuii: <Cosa hai fatto di bello?> chiesi.
Ci pensò su, come per cercare una scusa plausibile.
<Uhm, niente di che!> disse e proprio quando aprii bocca per fargli altre domande mi bloccò: <Wendy dorme ancora?> chiese ed io annuii.
<Mi sa di si..> dissi.
<Le voglio fare una sorpresa poiché sono arrivato di quattro ore in anticipo...> disse sorridendo.
Abbassai lo sguardo pensando a Brad che mi avrebbe fatto una sorpresa venendo all'improvviso e raccontandomi tutta la verità, dicendo che mi amava e che non se ne sarebbe più andato, o mentito...
Ma non era così, era il contrario.
<Torno in camera..> dissi riposando i grissini poiché la fame mi era passata, e tenendo lo sguardo basso.
Sentii il suo respiro bloccarsi per un attimo capendo che forse aveva menzionato qualcosa che mi aveva tirato giù il morale più di quanto già lo fosse.
Andai in camera ma dopo poco cambiai idea e decisi di farmi una doccia rinfrescante.
Andai in bagno. Mi spogliai e andai sotto lo sciacquone della doccia. Regolai l'acqua mettendola in stato tiepido e poi mi feci scorrere quest'ultima per tutto il corpo. Mi lavai i capelli e mi insaponai da capo a piedi per poi risciacquarmi. Quando uscii mi asciugai i capelli e il corpo inserendo le cuffie nelle orecchie per ascoltare un po' di musica.
Quando finii indossai l'intimo, un semplice legins e una larga felpa grigia con le iniziali rosse della mia università: UHCS.
Raccolsi i miei capelli in uno chignon un po' scombinato ma decente e poi ritornai in camera.
Mi stesi sul fianco osservando la parte di letto vuota dove doveva esserci Brad.
Avevo così tanta nostalgia, eppure sembrava che a lui non importasse nulla di me. In questi sei giorni non mi aveva cercata ed era stato come se fosse scomparso totalmente dalla faccia della terra.
Ma gli importava almeno un minimo di me, vero? Sbuffai poiché ero stufa che ormai il mio unico pensiero era solo lui o tutti gli altri mi portavano a pensare solo e solamente a LUI.
Feci un altro sbuffo di frustrazione e allungai la mano fra le lenzuola cercando il famoso bauletto rosso. Quando lo trovai presi due pillole da dentro per dormire più a lungo, ormai ne erano rimaste solo quattro o cinque all'interno, e ogni volta che ne prendevo un'altra mi girava la testa. Inghiottii le ennesime pillole e rimisi il pacchetto sotto le lenzuola.
Non era la prima volta che ne prendevo due di seguito. L'altro giorno ne presi tre per dedicarmi totalmente al sonno e non pensare a nulla.
Aspettai che queste facessero effetto e poi mi addormentai con una mano sulla parte vuota del letto.
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Lei 2
Randomdisse Kess ormai per la millesima volta in preda alle lacrime. sussurrava ogni volta prima di andare a dormire, sperando che in qualche modo Brad potesse sentirla. questo che si ripeterà sempre Kess per andare avanti anche senza di lui. Sembrav...