Think

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Fare il bagno di mattina presto era una cosa fantastica.
Ero completamente immersa nel silenzio con solo il fruscio delle onde.
L'acqua era più fresca e limpida e il sole meno forte, ma lo era comunque al punto giusto.
Sospirai e mi immersi di nuovo sott'acqua, sobbalzai quando nel momento che chiusi gli occhi mi ritrovai l'immagine di Wet davanti che mi prendeva il viso.
Uscii subito dall'acqua con il respiro pesante ma mi rilassai quando capii che era solo un'allucinazione nel rivedere i brutti ricordi.
Respirai profondamente ma il viso di quello squilibrato maniaco era ancora nella mia mente.
Salii sulla barca e strizzai i capelli in modo che l'acqua in eccesso potesse scendere.
Guardai l'orario sul mio casio e notai che ormai ero stata una buona oretta in santa pace.
Dovevo farmi una doccia e preparare qualche sandwich per i ragazzi e le ragazze che sicuramente morivano di fame.
Corsi in bagno veloce per non bagnare il pavimento.
Quando entrai poggiai la fronte alla porta, sospirai e calmai la mente ancora dominata dagli occhi maligni di Wet.
<Tutto okay?> chiese qualcuno alle mie spalle e mi scappò un urlo dallo spavento.
Mi girai di scatto con la mano davanti alla bocca e vidi Brad intento a farsi la barba e con una faccia corrucciata sul volto.
<Che ci fai qui?> chiesi.
<Sto facendo la barba?> disse in tono ironico.
<Si lo so, ma mi hai spaventata!> borbottai.
<Beh, stai bene? ti ho vista in ansia..> chiese scrutando i miei occhi.
<Si, sto bene e scusa se ti ho disturbato adesso vado..> dissi sorridendo ed aprendo la porta.
Quando aprii la porta per andarmene lui la fermò con una mano richiudendola.
<Ah no prima mi aiuti a fare la barba?> domandò con un sopracciglio alzato.
<Non ti sai fare la barba da solo?> chiesi.
<No, mi aiuti?> rispose mentendo.
<Sei capace di farla da solo..> borbottai.
<Ti prego, lo specchio che c'è in questo bagno e troppo piccolo e non ricerco a farla sotto il mento, poi me ne andrò!> borbottò.
<Ma cosa della frase "ho bisogno di spazio" non capisci?! Dio sei proprio testardo, ma da brava ragazza che sono ti aiuto e appena finisco te ne andrai senza esitare!> sibilai.
<Promesso..> disse facendo spallucce.
Presi la lametta e incominciai a passarla con cautela sotto il collo dove c'era la schiuma da barba.
<Siamo carini...> disse guardando nel piccolo specchio dove eravamo riflessi entrambi.
<Che vuoi dire?> chiesi corrucciata.
<Tu e io... tu che mi fai la barba e io che ti guardo, lo immaginerei un futuro così con te.> disse continuando a guardare la nostra figura nello specchio.
Rimasi di stucco a questa affermazione e abbassai il capo.
Brad mi alzò il mento con l'indice e mi guardò negli occhi.
Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò un: <Comunque vada io il mio futuro lo immagino sempre e solo con te, anche se tu non mi ami più Kess, per me i miei sentimenti non cambiano...> disse e mi si gelò il cuore.
Lui si allontanò e deglutii, sapevo che non era stata una buona idea stare con lui.
Ma in quell'istante scoppiò a ridere.
Lo guardai sconvolta: <Cosa? Perché ridi..?> chiedi con un filo di voce.
Mi guardai riflessa nello specchio e la mia guancia era ricoperta di schiuma da barba.
Gli lanciai un'occhiata e presi il piccolo contenitore spray.
Gliene spruzzai un sacco sul viso e gliela spalmai con le mie mani per tutta la faccia.
<Uhm mi hai sfidato per caso?> chiese ridendo e tenendo gli occhi chiusi.
Risi anche io e lui si sfilò la maglietta mettendo in risalto tutta la sua tartaruga e i suoi muscoli.
Si passò la maglia sugli occhi lasciando il resto del viso colmo di schiuma da barba.
Scoppiai a ridere perché era buffo.
<Kess Santana stai per caso ridendo di me?> chiese con voce ironica.
<Uhm mi sa di sì...> dissi.
Incominciò a fare smorfie strane e buffe ed era davvero divertente infatti continuai a ridere.
Lui si avvicinò a me, indietreggiai e andai a sbattere contro la porta.
Si stava avvicinando troppo.
<Che.... che stai facendo Brad?> chiesi con voce leggera.
<A te cosa ti sembra?> chiese con un sussurro guardandomi negli occhi e avvicinandosi sempre di più.
D'un tratto il mio stomaco andò in fiamme credendo che mi volesse baciare ma mi strappò subito la schiuma da barba dalle mani e me la spruzzò in faccia per poi spalmarmela per bene.
<Stupido!> gridai scherzando e lui rise.
Era così carino!
No, no Kess, no.
Si pulì con la sua maglia e me la passò per farmi pulire.
Una volta fatto si avvicinò di nuovo a me e stavolta la schiuma da barba non ci divideva.
I nostri volti erano vicinissimi e le sue braccia erano affianco alla mia testa appoggiate rigidamente alla porta per non farmi muovere di lì.
<Dio Kess...> sibilò e solo per ciò ebbi tanti brividi.
Abbassai lo sguardo e credetti di nuovo che mi volesse baciare ma mi alzò il mento e con il pollice mi tolse delicatamente della schiuma rimasta sul bordo della palpebra.
<È così difficile..> disse.
<Cosa?> chiesi.
<Resisterti, starti lontano, non parlarti, non accarezzare la tua pelle morbida, non stringerti tra le mie braccia, non baciarti, non averti e io....> disse ma fu bloccato dalla porta che si aprì  di scatto e per poco non caddi all'indietro ma fortunatamente Brad mi prese subito stringendomi a se.
Ci continuavamo a guardare come se non fosse successo nulla.
Gli sorrisi ed ero spiazzata dalle sue parole ma la voce acuta dietro di me mi fece ritornare sulla terra.
<Oh non volevo disturbare ma sentivo delle grida...> disse Alissa fissando il corpo seminudo di Brad.
Stetti per rispondere ma Brad prese parola prima di me: <No non ci hai disturbati, non stavamo facendo nulla..> disse guardandomi.
Finsi un sorriso e poi Alissa gli prese la mano:
<Okay andiamo!> disse.
Lui continuando a guardarmi disse: <Buona doccia Kess...>
Guardai le loro mani intrecciate e mi venne un nodo in gola.
Gli sorrisi e mi chiusi in bagno.

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