"I need cocktail"

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BRAD
<Tocca prima a me vederla!> dissi frustrato al fratello scomparso di Kess.
<No! È mia sorella e non la vedo da anni, tocca a me!> disse lui.
<Ti do un bel pugno in faccia se non ti stai zitto!> minacciai.
<Basta! Andremo prima io e Tiffany!> sibilò Wendy.
<Poi andrà Dann, ed infine voi!> aggiunse Tiffany.
<Cosa?! No! Dann da solo con Kess in quella camera non ci entrerà!> dissi e Josh fece una risatina.
<Beh allora entrerete tu e Dann assieme!>
Risi: <Mai e poi mai!>
<Okay allora entrerai per ultimo solo tu, questione chiusa!> disse Wendy frustrata ed entrando nella camera della sua migliore amica.
Sbuffai e mi sedetti tra Dann e Josh che scoppiarono a ridere.
<Sei proprio matto!> disse Josh.
Ora gli spacco la faccia, adesso gli spacco quella stupida faccia.... no Brad, sta fermo, è il fratello della tua ragazza, respira e vedrai che ti calmerai.
Sospirai e contai fino a dieci nella mia testa.
Per snebbiare il silenzio chiesi:
<Josh, tu conoscevi Wet?> chiesi poiché di questo stronzo di Wet dovevo saperne di più di cosa aveva fatto alla mia Kess.
<Beh, è un alcolizzato, maniaco, drogato, tossico e criminale!> disse lui incorniciando le braccia ed arricciando il naso proprio come faceva Kess.
<Le ha fatto mai del male?> chiesi.
Lui abbassò lo sguardo: <Uhm, beh, se lei non avrebbe fatto ciò che lui le diceva, ad esempio se lei non ballava apertamente su di lui, l'avrebbe picchiata..> disse con voce arrabbiata e tesa.
Già sentii la rabbia dentro di me.
<Perché non ha chiamato la polizia e non l'ha lasciato..?> chiesi.
<Kess sapeva che se avrebbe chiamato la polizia lui gliel'avrebbe fatta pagare cara. Non lo lasciava poiché lui era tipo.... ossessionato da lei e se non l'avrebbe avuta per se l'avrebbe anche uccisa... era pazzo..> disse.
<Lo è ancora...> sospirai.
<Che vuoi dire?>
<C'è una cosa che devo dirti Josh, ma Kess non ne deve sapere una lettera...> dissi ma fui bloccato da Dann.
<Josh è il tuo turno di entrare...> ammise.
Josh annuì e si alzò facendomi cenno che glielo avrei detto dopo.
Dann si sedette accanto a me.
<È tutta colpa tua..> disse.
<Cosa?>
<Che lei è qui, è colpa tua..> specificò.
<Lo so, ma non devi essere tu a dirmelo..> borbottai.
<E chi?! Tu lo sai che lei ogni giorno a scuola veniva con lo sguardo basso, come se fosse tutto un mondo estraneo, lo sai che lei non parlava quasi più con nessuno e quando sorrideva si vedeva da lontano un miglio che lo faceva giusto per dare impressione di stare bene... lo sai che lei soffriva per te?! O non te ne frega niente?! Beh, a me hanno detto che tu eri in Canada con tuo padre, ma io non ci ho mai creduto, tu le nascondi qualcosa, qualcosa che la sta facendo soffrire e io scoprirò cos'è, così da fargli capire che tu non la meriti!
Lei meritava me! Doveva stare con me, e quando scoprirò tutto glielo dirò e tu credi davvero che tornerà tra le tue braccia?! Io non faccio questo per possederla, ma perché voglio vederla felice... lei è come una migliore amica per me e tu stai distruggendo la mia migliore amica!> sputò tanto da farmi ribollire il sangue nelle vene dalla rabbia.
Mi alzai di scatto e gli diedi un pugno sullo zigomo: <Tu non sei nessuno per starle accanto, lei ama me!> biascicai.
<Tra poco non lo farà più vedrai!> disse lui spingendomi e facendomi sbattere contro la parete opposta.
Ma chi si crede di essere?!
Mi avvicinai e gli tirai un calcio nello stomaco facendolo gemere.
Wendy e Tiffany corsero verso di noi dal distributore e prima che potessi dargli un pugno dritto sul naso, Wendy mi tirò via.
<Che stai facendo?!> gridò.
<È stato lui, ha detto una marea di stronzate e non ci ho visto più..> mi giustificai.
<Stronzate?! Dici così perché sai anche tu che tutto ciò che ho detto è vero, e a te da solo fastidio il fatto che sia tutta verità!> biascicò Dann.
Allora le vuole proprio prendere oggi questo imbecille.
Mi avvicinai a lui: <Brad smettila! Non puoi sempre ricorrere alla violenza!> gridò Wendy.
<Ma che volete tutti! È stato lui ad istigarmi! Ma tanto qui io ho sempre torto, no?! Faccio sempre sbagli! Ma sapete che vi dico a andate a fanculo tutti assieme!> biascicai facendo voltare delle persone, ma me ne fregavo.
Scesi da questo dannato ospedale e mi misi in macchina per andare in un posto preciso: per andare al Roll-time.
Dovevo bere, ne avevo bisogno!
Andai a tutta velocità ed arrivai presto al Roll.
Entrai dentro e c'era abbastanza gente.
Era buio e solo illuminato da poche luci colorate.
La musica era più alta del solito e la pista era piena.
Andai subito al bancone e ordinai due birre al cameriere, ossia Wolly poiché lavorava lì.
<Kess come sta?> chiese porgendomi le due birre.
<Beh non bene..> dissi secco e porgendogli i soldi.
<Oh, no... non preoccuparti offre la casa, dato che devo far pur perdonarmi in qualche modo per ciò che è successo a New York!> disse alzando la voce per sovrastare la musica.
<Non è così che dimenticherò che hai baciato la mia ragazza il primo giorno dell'anno, dopo la mezzanotte, davanti ai miei occhi..> dissi e lui alzò le spalle: <comunque grazie..> sibilai alzando una birra in aria per poi portarmela alle labbra.
La sgolai tutta in un sorso e mi bruciava la gola a causa di quel forte retrogusto amarognolo.
Bevvi la seconda sempre tutto di un sorso e già sentivo le vene sulle mie tempie tamponarmi.
Ma ne avevo bisogno ancora per dimenticare per un attimo tutto questo casino.
Presi qualcosa di ancora più forte di una Heineken ed ordinai un cocktail mischiato con Vodka, Heineken e Whisky.
Era una miscela di superalcolici esagerata.
Già al primo sorso mi sentii cadere dallo sgabello.
La bevvi tutta di un sorso strizzando gli occhi.
Era fortissima e quando poggiai fortemente il lungo bicchiere di vetro sul bancone scoppiai a ridere.
Okay aveva fatto effetto.
<Ehi Wolly, dammi lo stesso però al posto della  Heineken metti del Rum! Grazie...> dissi deglutendo.
<Sei pazzo amico! Tre alcolici pesantissimi insieme?! Sei uno folle tu!> disse un uomo al mio fianco.
<Sta zitto!> biascicai poiché la mia mente non capiva più nulla con la musica ad alto volume e le miliardi di voci attorno a me... ah, e l'alcol.
Lui così fece poiché era intimorito dal mio tono minaccioso.
Wolly mi porse il grosso bicchiere riempito fino all'orlo.
Annusai e le mie narici andarono a fuoco.
<Vodka, Rum e Whisky! Alla salute!> disse di nuovo l'uomo al mio fianco.
Lo ignorai per non prenderlo a pugni.
Bevvi ciò che era nel mio bicchiere e giuro che mi sentii svenire.
Deglutii l'ultimo sorso e la testa mi girava, anzi tutto il Roll-time girava, Wolly girava e anche quel tipo al mio fianco girava.
Cos'è?! All'improvviso tutti si mettono a girare?!
'Ti ricordo che hai appena inghiottito due bicchieri pieni di superalcolici, quindi sei tu che sei ubriaco, non loro che girano!"
mi rimproverò il mio subconscio cazzone.
Rimasi a guardare una crepa sul bancone per concentrarmi.
Quel momento di pace fu sostituito da una mano che sventolava davanti ai miei occhi.
Girai la testa di scatto al mio lato e vidi una Sellen intenta ad aggiustarsi il vestito fucsia abbassandoselo, e così rendendo il suo petto più grosso e prosperoso.
<Lo sanno tutti che indossi l'imbottitura.> biascicai infastidito dalla sua presenza.
Lei mi guardò minacciosa.
Ma ormai solo Kess sapeva farmi intimorire solamente con uno sguardo.
'Mi dispiace Sellen ma sei solo una dilettante!'
Pensai tra me e me.
<Beh per tua informazione questo vestito ce l'ha incorporata l'imbottitura, quindi non posso farci niente! E poi lo so che muori dalla voglia di strapparmi questo abito da dosso! Giusto?> chiese lei avvicinandosi e prendendo il lobo del mio orecchio tra le sue labbra.
Stasera non la vedevo affatto bene, perché diavolo mi ero ubriacato così tanto?!

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