"Oh baby.."

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KESS

Sapere che anche Brad mi aveva mentito mi spezzava il cuore, ma non lo biasimavo poiché io non mi ricordavo nulla di lui e non potevo accusarlo poiché non avevo nessuna relazione con quel ragazzo. Si stava per baciare con quella povera ragazza... Sellen, dopo che aveva baciato me. Se eravamo fidanzati in passato, beh quello adesso era solo passato, volevo prendere questa occasione per cominciare meglio, ma non ricominciare, perché tra cominciare e ricominciare c'è una bella differenza: voglio solo non dover soffrire, e stranamente vedendo Sellen e Brad così vicini mi aveva fatto soffrire un po', perciò era meglio se mi allontanavo da quel bellissimo ragazzo.

Piuttosto la festa stava procedendo bene, e da ore non vedevo Brad. Stavo chiacchierando con Dann ed era davvero un bravo e simpatico ragazzo.

<Hei, piccioncini! Guardate cosa ho trovato!> disse Gwen venendoci in contro, con una canna in mano. <Hai trovato una canna?> borbottò il ragazzo dai capelli arancioni. <No, ne ho trovate tre!> lo corresse Gwen.

<Bene, dammene una..> disse Dann e Gwen gliela porse, mi fece cenno se ne volevo una e scossi la testa. Sentimmo la voce di Wendy gridare: <Giochiamo a card or kiss!>.

Gwen balzò in piedi: <Ci sto!> gridò facendo un tiro alla canna. Dann mi guardò: <Vuoi giocare Kess?> chiese ed io arrossii: <Non so che gioco è..> borbottai. Dann sorrise: <meglio..> disse e mi prese per mano. Arrivammo all'altro capo della sala dove alcuni ragazzi erano seduti a terra in cerchio, mi sedetti vicino a Wendy: <Vuoi per caso baciarmi?> chiese la mia migliore amica. <Cosa?! No.> borbottai e lei rise: <Allora mettiti lì..> parlò ed io mi alzai, mettendomi un pò più lontano e mi sedetti affianco ad un ragazzo. Al mio altro lato c'era un'altro tipo: <Alzati.> disse Dann per mettersi vicino a me, il ragazzo senza pretese si alzò e cambiò posto: <Pronta?> chiese Dann ed io annuii, stranamente ero agitata e lo fui ancora di più quando mi voltai all'altro lato e il ragazzo al mio fianco non c'era più, ma c'era Brad...

<Sicura che sei pronta?> chiese Brad lanciando un occhiata a Dann che sbuffò. Annuii agitata e non sapendone il motivo.

<Okay iniziamo!> urlò Tiffany. <Spiegherò le regole a chi non conosce il gioco..> disse poi e fui sollevata: <Questa carta passerà sulle nostre bocche e voi dovrete soffiare per farla rimanere attaccata o andrà a finire che quando la passerete con la vostra bocca al vostro compagno affianco a voi, lo bacerete.. ah e il bacio deve per il minimo durare due minuti, altrimenti sarete squalificati..> disse e già potei notare il ghigno sul suo viso. Bene ed io ero tra Brad e Dann...

Iniziammo e mi divertii a guardare la carta che passava di bocca in bocca ma nessuno la fece ancora cadere, deglutii quando una ragazza passò la carta a Brad e lui si girò verso di me. Quando si avvicinò sentii il calore delle sue labbra ma mi riconcentrai sul gioco. Sentivo che la carta stava per cadere ma me ne accorsi troppo tardi quando al posto di una barriera, sentii le labbra di Dann. Avevano un buon sapore, sentii Dann sorridere sulle mie labbra e un boato attorno a noi, mentre Tiffany gridava: <Non staccatevi o perderete..>

Ma il problema era che non riuscivo a staccarmi dalle sue labbra, la sua lingua si legò con la mia e lui mi prese il volto tra le mani, il bacio aveva superato i due minuti poiché sentii qualcuno borbottare: <Ma quando la finiscono?! Sono passati sei minuti!> era la voce di Brad e la mia migliore amica rispose: <Sta zitto!>

Dann mi morse il labbro inferiore e io feci altrettanto, il bacio durò ancora finché qualcuno non ci scostò. Guardai chi fosse ma non ci avevano semplicemente scostati, Brad era su Dann e gli suonava una marea di pugni. <Smettila!> gridai ma non mi ascoltava, Dann contraccambiò i suoi pugni con una gomitata, la faccia di Brad si girò e cacciò sangue dalla bocca, la gente attorno rideva, filmava e un altro po c'era anche qualcuno che scommetteva su di loro.

Gridai ancora una volta di smetterla ma entrambi non lo facevano finché non arrivò Josh, che li separò assieme a Liuk.

<Bastardo ti è piaciuto baciare la mia ragazza eh?!> gridò Brad e io spalancai la bocca. Non ero la sua ragazza e se lo ero di certo non avrei baciato un altro.

Ecco, io cerco solo di fuggire dalle persone come Brad Entan.

<Beh pure a lei non dispiaceva baciarmi! Rassegnati cazzo!> gridò e Brad gli sfoggiò il dito medio, dopodiché mi superò con uno spintone.

Più tardi la festa era finita e ritornai a casa con un taxi, poiché Liuk e Josh erano andati in albergo finché non avrebbero trovato una sistemazione qui, già... entrambi si sarebbero trasferiti; Dann e Tiffany erano andati a casa loro e Dann si era anche scusato per colpe che non aveva. Wendy e Kevin erano andati via in un Motel per stasera; Gwen era andato a casa di Gelsa per......... non importa e Brad era scomparso.

Arrivai a quello che doveva essere il mio appartamento e finalmente sarei stata un po' da sola, poiché sicuramente ci vivevo con Wendy e lei adesso non c'era.

Guardai la data sul mio cellulare e notai che tra poco sarebbero iniziate le vacanze autunnali, e solo ora mi accorsi che non avevo la giacca e... niente giacca, niente chiavi. Mi maledii mentalmente cercando di ricordare dove avessi lasciato la mia giacca, ma nulla. Ed ora? Bussai poiché, non si può mai sapere se Wendy sarebbe passata a prendere delle cose.

Bussai di nuovo e dall'altro capo della porta si sentì un rutto. Rimasi sconvolta, vivevo con un coinquilino? La porta si spalancò e rimasi paralizzata quando davanti a me c'era Brad, in boxer, con un bottiglia di whisky tra le mani e la camicia sbottonata sporca di sangue ma almeno si vedeva il suo pettorale scolpito...... frena Kess.

Lui sorrise, era ubriaco e puzzava di alcool: <Hei Sunrise, bentornata a casa!> disse ridendo come un bimbo. Sorrisi anche io ed entrai in casa, mica abitava con me?!

Lui guardò oltre la porta ancora aperta osservando le scale. Fissava le scale come se aspettasse qualcuno: <Cosa stai facendo?> chiesi confusa. Lui mi guardò, mi scrutò, si leccò le labbra e poi si rivoltò: <Sto aspettando Dann, non ti pare?!> borbottò. <Cosa? No, Dann è andato a casa!> sibilai con voce acuta. <Oh, non te lo sei portato per scopartelo?! Di solito fai così...> biascicò sbattendo la porta. Mi si frantumò il cuore, voleva chiamarmi puttana?! Anche se avevo dimenticato tutto, sapevo che di certo non ero una puttana.

<Sei uno scostumato! Aveva ragione Sellen su tutto ciò che mi ha detto su di te e io stupida non le ho creduto subito!> gridai. <Brava la stupida... ora va a piangere in camera, su..> disse lui e mi fece innervosire ancora di più.

<Sai che faccio invece?! Chiamo Dann e lo faccio venire qui! Sono una stupida mocciosa, no?! Beh allora la faccio a modo mio!> gridai e lui mi guardò di scatto.

<No. Tu non chiamerai nessuno!> biascicò, ma io presi il telefono e cercai davanti a lui il numero di Dann fra i contatti; ma con uno scatto fulmineo me lo strappò di mano e come se fosse un tutorial, mi eliminò il numero di Dann davanti ai miei occhi.

<Alcolizzato, maniaco di merda!> gridai alterata e lui si avvicinò: <Come mi hai chiamato?> disse con tono minaccioso, ma io ripetei con calma e voce più bassa di un'ottava: <Alcolizzato, maniaco, di merda...> dissi.

Si leccò le labbra e guardò le mie: <Ridillo..> disse e feci così: <Alcolizzato, maniaco, di merda..> dissi, e mi continuò a fissare le labbra: <Sei così bella cazzo!> disse mettendosi le mani tra i capelli. Diventai rossa in volto: <Beh, grazie...> sibilai con un sussurro e lui mi fissò gli occhi: <Perché mi fai questo effetto dannazione!> gridò

<Cosa? Quale effetto... non ... non capisco..> dissi con calma.

<Che non riesco a non amarti cazzo! Io non posso non amarti Sunrise!> parlò facendomi sentire un vortice di emozioni per tutto il corpo.

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