Sing with you

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Brad stizzito la scostò un po', ma non quel tanto da separarli, anzi la ragazza dai capelli color pece si posizionò comoda sulle sue gambe. Sì, io e Brad non stavamo davvero insieme,ma diavolo, l'effetto che mi faceva vederlo così, con un'altra ragazza, era estenuante, tanto da farmi venire il volta stomaco. Poteva darsi che fosse solo una sua vecchia amica, come Alissa tra l'altro, che infine si era rivelata un ostacolo; quindi che le vecchie amiche di Brad risalivano a galla e non era affatto una buona cosa... mi dovevo preoccupare anche di questa misteriosa ragazza?

<Michelle, che piacere rivederti...> disse con un tono di disprezzo nella voce. Lei sorrise ma anche il suo sorriso nascondeva qualcosa di seccato.

<Da quanto tempo, credevo fossi scomparso dalla faccia della terra!> disse alzandosi e dandomi le spalle, coprendo anche Brad dalla mia visuale.

<Fortunatamente no, sono ancora vivo, sono rimasto sano e salvo!> disse lui sempre con voce dispettosa. Mi uscì uno stupido sorriso sulle labbra, poiché ero felice che il suo tono con lei era un po' brusco... lo so potevo sembrare crudele. Per nascondere quel ghigno da ebete sulla mia bocca, afferrai e bevvi l'acqua del bicchiere che era sul bancone davanti a me.

<...E sei rimasto anche molto affascinante.> disse lei passandogli un dito sulle labbra e a quel punto l'acqua mi andò di traverso e mi uscì una tosse che mi fece sputare tutto sulla sua schiena scoperta, a causa della scollatura della maglia.

La ragazza, Michelle, lanciò un grido isterico e si voltò verso di me. Mi fulminò con lo sguardo e io le sorrisi alzando le mani in segno che non avrei voluto farlo... forse. Brad spostò lo sguardo sulla sua schiena bagnata e poi su di me... scoppiò a ridere e mi indicò: <Michelle, ti presento Sunrise, la mia fidanzata!> disse con tono fiero e sicuro. Sorrisi, forse perché mi aveva presentata come "Sunrise", o come la "sua fidanzata", o perché il suo tono compiaciuto mi faceva semplicemente sorridere, ma a sua volta lui sorrise vedendo me. Sembrava quasi telepatia, del tipo: sorridi tu, sorrido io; ridi tu, rido io; piangi tu, piango io; gridi tu, grido io... eravamo quasi una cosa sola, così simili, ma anche così diversi, una sorta di anime gemelle ma anche di opposti che si attraggono.

Lei confusa mi guardò: <Vuoi dire, la tua 'botta e via' del momento, giusto? Non ci credo, che tu abbia una fidanzata vera, è impossibile!> disse quasi gridando.

A questo punto Bryce si inserì nel discorso: <Invece è tutto vero, neanche io ancora ci credo! Proprio per questo dobbiamo subito aprire questo spumante.> disse sventolando la bottiglia di champagne.

<Stai attenta principessa, prima o poi la fiaba finisce, Brad Entan non è quel principe azzurro che credi tu, lui ha sempre usato le ragazze, non vedo perché non debba farlo con te, finirai per piangere e non avere il lieto fine.> disse squadrandomi.

Ma chi cavolo si credeva di essere? Non sapeva niente di me e Brad, ed io sapevo meglio di lei che lui era tutt'altro che un principe azzurro, anzi lui era l'opposto, il ragazzo scaltro e scorbutico, con la mascella sempre contratta, immerso nei suoi pensieri cupi, nel suo mondo, fragile ma forte, con gli occhi che brillavano di amore e la voce roca, ma profonda di sentimenti.

<Peccato, che la favola sta durando da due anni...> dissi sorridendo come una bimba fiera e guadagnandomi uno sguardo divertito e sorpreso di Brad.

<Cosa?! State insieme da due anni?> chiese sbalordita.
<Scioccata?> domandai divertita anch'io.
Lei spalancò la bocca, sì ero felice di averla in qualche modo "chiusa", ma ciò che aveva detto mi aveva solo fatto venire dei brividi lungo la schiena.

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