He is special

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KESS
Mi svegliai strofinandomi un occhio.
Sobbalzai quando al mio fianco vidi un tipo pieno di tatuaggi, ma che non era Brad.
Aveva il cappuccio sulla testa e non riuscii a riconoscere il suo volto.
<Chi sei?> chiesi.
Capii che non era Brad, poiché già mi avrebbe sorriso...
<Sono Ryan... non ti ricordi di me?> chiese togliendosi il cappuccio.
Il suo volto era familiare ma non ricordavo nulla.
<Ryan... no, non ricordo proprio nulla di te, chi sei?> chiesi mettendomi a sedere.
<Sono un tuo carissimo amico, ti proteggo da Brad...> disse.
Spalancai gli occhi: <Brad? Perché? Lui è mio amico...per quale motivo tu dovresti proteggermi da lui?!> chiesi alterata.
Rise: <Brad ti ha detto questo? Che è tuo amico? Beh, ti sbagli, lui è un criminale, e vuole solo drogarti e riportarti al tuo peggior incubo..> disse lui con tono severo.
Guardai le lenzuola: <L'eroina..> sibilai ad alta voce.
<Uhm, già ti voleva drogare con quella siringa di eroina...> borbottò lui ma non riuscivo a credergli, o meglio... non volevo credergli.
<Il mio peggior incubo ossia... Wet?> chiesi rabbrividendo.
<Già..> disse e sentii un vuoto di paura ed ansia in petto.
<Beh, non ti credo.. lui mi è stato sempre accanto, se lo doveva fare perché non l'ha fatto prima?> chiesi.
<Beh perché sei in un ospedale controllato e io sono sempre qui fuori a controllare che tu stia bene..> disse.
<Ma... se mi vuoi proteggere da Brad perché lo fai entrare?> chiesi.
Lui balbettò, poi guardò in aria e disse: <Uhm, perché possiede un'arma ed ha minacciato di ucciderti se lo avessi arrestato...> disse con voce rauca.
Ero confusa ancora di più, la mia testa stava per scoppiare.
Scossi la testa per scacciare tutto ciò che dovevano essere solo bugie, ma perché Brad dovrebbe farmi una cosa del genere? Non volevo fidarmi di questo Ryan... ma se avesse avuto ragione?!
<E ora dov'è Brad?>
<Brad è sceso dall'ospedale sta mattina presto... sicuramente per procurarsi nuove armi..>
Bugie, tutte bugie, la testa andava in subbuglio ero in ansia e stressata... Brad sembrava così un bravo ragazzo...
-
Brad? Chi è Brad?! E perché un uomo è seduto vicino a me?! Chi è questo?!
Dove sono? Perché ho un affare legato al dito?!
Sono in ospedale? Nah, forse sono solo in un film... sì, in un film.
<Regista mi sono dimenticata la mia parte... me la può ripetere?> chiesi al tipo che doveva essere un regista: <e poi dove sono le telecamere?>
Lui spalancò gli occhi: <Stai dando in numeri...?> borbottò.
Oh, non volevo di certo far arrabbiare il regista per aver dimenticato la parte.
Aspetta... ma cosa sono i numeri? Era una parolaccia, vero?
Risi senza sosta: <Regista numeri è una parolaccia e non si dice!> dissi ridendo ancora finché non mi appoggiai su qualcosa di morbido dietro la mia schiena.
Mi voltai e vidi un qualcosa di comodo e rettangolare di colore bianco.
<Cos'è?> chiesi.
<Un cuscino... Kess stai impazzendo o mi stai prendendo per il culo?!> chiese il regista alterato.
<Ehi, calmo... mi scusi se non so cosa sono tutti gli oggetti di scena; in accademia di recitazione non ce li hanno insegnati tutti; aspetta ma io non ho mai fatto un'accademia di recitazione!> biascicai e il regista mi guardò sbigottito.
Spero non mi tolga la parte e non mi licenzi.
<Se mi stai prendendo per il culo, la pagherai cara...> farfugliò ma la porta si aprì ed entrò un altro tipo: forse doveva essere uno degli attori.
<Che ci fai qui stronzo?!> gridò.
<Tu sei un attore?> chiesi al tipo.
Lui mi guardò corrucciato.
<Brad se la tua Kess mi sta prendendo in giro, spiegale per bene che ha sbagliato persona!> gridò il regista.
<Oh no... Idiota, soffre di dimenticanze celebrali, si scorda di tutto in un certo periodo di tempo.> disse l'attore.
Io soffro di dimenticanze celebrali? Ah giusto: la mia parte... Che sbadata l'avevo dimenticata!
<mi spiace ho dimenticato la parte, non so cosa devo dire ora...> dissi facendo spallucce.
<Oddio...> disse il regista guardandomi.
<Non mi sembra una cosa così tanto da sconvolgersi che mi sia dimenticata la parte, no?> chiesi.
<meglio se te ne vai.> disse Brad al regista.
Lui si mise le mani nei capelli e se ne andò.
Che strano; beh, ma in fondo tutti registi sono strani ed esaltati.
Feci uno sbadiglio e ad un tratto vidi tutto nero e sembrò che la mia mente si fermò.
<Kess?>
-
Scossi la testa e vidi Brad al mio fianco.
<Ciao Brad..> dissi sorridendo.
<Stai bene?> chiese sedendosi sul bordo del letto.
<Si, anche se sembra che si sia fermato il tempo per un attimo...> dissi sbattendo ripetutamente le palpebre.
<Uhm... beh non preoccuparti...> disse e sorrisi.
<Ma quel ragazzo... Ryan, non era qui?> chiesi grattandomi la nuca.
<No, se n'é andato..> disse e mi ricordai ciò che mi aveva detto Ryan poco fa: Brad è solo un criminale.
Era vero?
<Dove sei stato?> chiesi.
<A prenderti questo!> disse cacciando da una busta una brioche al cioccolato, un cappuccino, un orsacchiotto bianco e dei fiori.
La mia pancia era colma di farfalle.
Come poteva un ragazzo come questo essere un criminale? Non sapevo a cosa credere.
<Grazie... ma sono.... beh sono avvelenati?> chiesi come una stupida.
Lui corrucciò la fronte confuso: <Che significa?!> chiese.
<Oh, nulla... Ryan mi ha detto che...> dissi ma mi bloccai, dovevo scoprirlo da sola e fidarmi solo di chi potevo.
<Ryan ha detto cosa?!> chiese alterato.
<Nulla... non ha detto niente, scusa...> dissi per poi cominciare a mangiare la mia brioche.
Lui mi fissò per dieci minuti all'in piedi nella stanza e poi andò via di corsa.
Quando se ne andò sentii un vuoto enorme, quel ragazzo non poteva essere un mio nemico dato l'effetto che mi faceva, anzi doveva essere qualcuno di davvero speciale!

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