3.Mare

56.7K 1.1K 36
                                    

La sveglia del mio cellulare impazzisce completamente ed io comincio a non sopportare più questo suono straziante. Cerco di spegnerla, ma per errore faccio scivolare al suolo il mio telefono. Sobbalzo dal letto con massima ansia e mi accorgo che non si riaccende il sistema operativo. Cerco di rianimare il cellulare con scarsi risultati e solo qualche minuto dopo, riprende vita. Ero diventata pallidissima per la paura. Ormai ho capito che la sfortuna mi ama, ma vorrei che qualche volta, anche la fortuna si interessasse a me.

Non piagnucolare e sbrigati a prepararti, altrimenti la spiaggia si affolla. Se non vuoi rimanere senza ombrellone, devi darti una mossa.

Questa volta hai ragione, ma coscienza, non darmi degli ordini.

Non ci posso credere, ora parlo continuamente con la mia coscienza! Mi sento tanto idiota. Sarà meglio ritornare con i piedi sulla terra e pensare solo a prepararmi. Sistemo il letto e cerco nell'armadio il mio costume. Prima di entrare in bagno, odo dei rumori dall'altra parte della porta. Entro con estrema calma e vedo mia sorella che si pettina i capelli. Non capisco però, perchè sia in costume.

"Chiara, perchè indossi il costume?" domando confusa.

"Vero, secondo te perchè una persona indossa il costume? Mi sto preparando per andare al mare" mi guarda sorridendo.

"Giusto..ma, ti va l'idea di venire con me al mare? Avevo fatto anch'io il tuo stesso pensiero" dico facendogli un occhiolino.

"Per me va bene" risponde dandomi un bacio sulla guancia ed esce dal bagno.

*******

Dopo aver indossato il costume, arrivo in camera mia per poter portare qualcosa di indispensabile al mare, ma con gran sorpresa, mi accorgo che Chiara sta sistemando la borsa da spiaggia. Il problema è che ha messo in quel borsone, un intero magazzino estivo.

"Kiary, ricordati che abbiamo la casa proprio vicino al mare ed è inutile che porti tutte queste robe" ridacchio.

"Shh, che non fa nulla, ora andiamo" dice con un sorriso nervoso.

Prima di abbandonare la casa, lasciamo sulla porticina del frigorifero, un post-it su cui abbiamo scritto un messaggio ai nostri genitori per avvisarli che siamo uscite per andare al mare. Mentre camminiamo per raggiungere la spiaggia, osservo l'orario sul mio cellulare divino, che chiamerò sempre così perchè è ancora vivo dopo quella caduta, accorgendomi che sono le otto del mattino. Speravo che non ci fosse tanta gente per avere la spiaggia più libera e invece, è affollatissima. Nonostante ciò, riusciamo a trovare due lettini liberi e un bell'ombrellone ornato di disegni che ritraggono dei delfini. Ci sediamo sulle nostre asciugamano e mangiamo un delizioso cornetto alla crema, portato da casa. Almeno, mia sorella questa volta ha fatto una giusta scelta a portare questa colazione deliziosa. Finiamo di mangiare e ci sdraiamo sui lettini per farci colpire dai raggi solari che per il momento sono un pò forti, anche se è ancora giugno. Ero molto rilassata, ma una sorte di sale presente sulla mia gamba, mi fa aprire gli occhi facendomi scontrare con lo sguardo di mia sorella che è intenta a ricoprirmi di sabbia.

"Chiara, cosa stai facendo?" urlo a squarciagola.

"Non ti svegliavi" risponde ponendo sul suo viso un'espressione da ebete.

"E quindi?" inarco un sopracciglio.

"E quindi nulla, volevo farti uno scherzo" ridacchia.

"Ah è così, bene" mi alzo dal lettino con un ghigno perfido.

Raccolgo della sabbia con le mani e lei inizia a correre urlando con un enorme sorriso stampato sul viso, mentre io la inseguo ridendo. Le urlo di fermarsi, ma lei continua a correre e le persone cominciano a guardarmi in maniera terrificante. Beh, non posso farci niente se lei è mia sorella e se vogliamo divertirci in questo modo, anche se potremo fare danni da un momento all'altro. Chiara non sapendo più dove andare, si tuffa in acqua ed io faccio la stessa cosa. Come uno squalo mi avvicino a lei, ma con furbizia, mi manda con la testa sott'acqua. Quando risalgo a galla, cerco di ripagarla allo stesso modo, peccato che riesce a sfuggirmi. Insieme sembriamo un uragano, ma per fortuna sappiamo quando arriva il momento di smettere. Usciamo dal mare e ci avviciniamo ai lettini per poterci asciugare al sole.

*******

Finalmente siamo asciutte e alzandomi dal lettino, avvisto il bar della spiaggia che al suo esterno ha un biliardino. Vorrei andare a farci una partita, anche se al momento è occupato da quattro ragazzi che non riesco a vedere bene a causa della distanza.

"Kiary, andiamo a giocare a biliardino?" domando a mia sorella, indicando il bar.

"Ma è occupato" dice Chiara con ancora la voce assonnata, perchè stava nel mondo dei sogni.

"ti prego, aspettiamo che terminano di giocare e poi, occupiamo noi il biliardino" la supplico.

Mi guarda per qualche secondo ed io cerco di sembrare più dolce possibile. Finalmente acconsente e non termino più di ringraziarla. Prima di raggiungere il bar, indosso un paio di pantaloncini e una maglietta.

"Sembri una bambina" mi dice sorridendo ed io la trascino.

Arriviamo al biliardino e ci sono: un ragazzo castano con occhi verdi, un ragazzo bruno con occhi castani, Benjamin e un altro ragazzo, ma non riesco a vederlo perchè davanti a lui c'è il bruno. Ma aspettate, Benjamin? Mia sorella appena vede Ben, subito si ferma per ritornare indietro. Riesco a fermarla e lei quasi mi divora con lo sguardo.

"Dai Vero, c'è Benji! Non voglio che mi veda" dice Chiara, tenendo il tono basso.

Ignoro la sua frase e continuo a trascinarla. Vado dietro le spalle di Ben e gli copro gli occhi con le mani. Avverto le occhiatacce dei suoi amici, ma non voglio guardarli in viso. Intanto, mia sorella è appoggiata al biliardino per squadrare tutti.

"Chi cazzo sei e cosa vuoi?" domanda Ben, mentre si dimena.

"Non mi aspettavo queste parole da te, signorino" rido e noto il suo dolce sorriso stampato sul volto.

"Ciao Veronica" dice Benji.

Tolgo le mani dai suoi occhi e lui si volta per abbracciarmi. Mi lascia un bacio sulla guancia con molta dolcezza. Mia sorella, appena vede ciò, mi fulmina con lo sguardo. Cerco di passarle telepaticamente il mio pensiero, in cui dico che Ben è solo un amico.

"Allora, finito le smancerie?" dice uno dei ragazzi.

Mi volto per capire chi ha parlato e vedo un ragazzo dalle iridi azzurre che sono una meraviglia. Ha i capelli tinti di biondo platino con le radici nere, ha vari tatuaggi sulle braccia e ha la maglietta come tutti i ragazzi qui presenti. Benji saluta mia sorella e non si staccano gli occhi di dosso. Il biondo platino approfitta della distrazione del suo amico per poter segnare in porta.

"E Federico Rossi segna ancora una volta in porta, sono un grande" esclama adulandosi.

Viva la modestia proprio.

Suvvia coscienza, forse lo diceva tanto per dire.

"Fè, non ero pronto" risponde Ben.

"Ragazzi, io e Thomas entriamo nel bar, terminate voi la partita" dice il bruno.

"Ok Alberico. Chiara tu vuoi partecipare con me alla partita?" domanda Benji e mia sorella accetta.

Non voglio rimanere da sola ad osservare come giocano, anche perchè adoro il biliardino e vorrei farci una partita, in fondo, era per questo motivo che siamo venute qui. Sarà meglio chiedere se possono unirmi a loro.

"Posso partecipare con te?" domando a questo ragazzo che se ho capito bene, si chiama Federico.

---------------------------

Ciaoo a tuttii, voglio ringraziarvi per l'appoggio che mi state dando, siete davvero molto dolci. Per quanto riguarda la storia, il personaggio introdotto è Federico che insieme a Benjamin, ci accompagnerà in tutta questa avventura.

Fatemi sapere sotto nei commenti se vi è piaciuto il capitolo, non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre, chi mi darà dei suggerimenti sulla storia, verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora