178. Litigio Per Un Sacchetto

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Io, Ivan ed Eva ci fermiamo subito e ci osserviamo intorno per trovare una seconda via libera. Non capisco però, perchè Carol ci sta squadrando in quel modo perfido e sembra avercela con me. Ci voltiamo di spalle per percorrere un'altra strada, ma quei due ragazzi che ci stavano rincorrendo, ci raggiungono.

"Bene, bene, anche tu Veronica fai parte degli Artists Of The Night. Vedo che al tuo fidanzatino non gli lasci un minuto di respiro" mi dice Carol con occhi pieni di perfidia.

"Di cosa stai parlando?" inarco un sopracciglio, diventando più confusa.

"Capisco, sei ancora nuova. Ritornando a fatti seri.." rimane la frase in sospeso, avvicinandosi ad Ivan che stringe con forza il sacchetto e non sa come nasconderlo.

"Ivan, sai che quel sacco che hai tra le mani ci interessa molto?" dice sarcasticamente Carol che coccola il petto del mio amico.

"Leva queste sporche manacce" ribatte Ivan.

"Il ragazzino solitario che non ha mai avuto una ragazza, si ribella? Ti servirebbe una bella notte con qualcuna, sempre se sei capace" ridacchia Carol.

"E tu sei capace di non cambiare ragazzo ogni giorno?..ah aspetta, hai ragione. Tu sei una gallina che è sempre alla ricerca di tanti bei polletti" Ivan tira uno spigolo del labbro all'insù.

Carol mostra uno sguardo minaccioso verso il ragazzo incappucciato e con uno schiocco di dita, quei due ragazzi enormi, riescono a sollevare Ivan afferrandolo per le braccia. Continua a tenere il sacchetto, ma noto subito che si sente in difficoltà, ha un senso di timore che si sprigiona arrivando a me. Quel sacchetto è importante e sento che devo proteggerlo.

"Lascia immediatamente il sacchetto, bamboccio" urla Carol.

"Te lo sogni" ribatte Ivan.

"Bene!" afferma la ragazza dai capelli blu, che fa un cenno ai ragazzi che cominciano a stritolare le braccia del ragazzo misterioso.

"C-cazzo che male" urla il mio amico.

"Lasciatelo in pace" si intromette Eva, ma viene subito spintonata da Carol.

Devo riuscire ad acciuffare quel sacchetto, prima che ne entrino in possesso questi tipi. Sono sicura che l'ira della ragazza dai capelli blu fluo, la spingerà a scontrarsi anche verso di me che sono solo impalata per il timore e la confusione di quello che sta accadendo.

"Molla" Carol cerca di tirare il sacchetto e notando la resistenza di Ivan, colpisce la sua mano.

"Ah, ma quanta forza hai?" dice Ivan tirando la testa all'indietro dal dolore.

"Molta e se non molli, ti farò castrare da questi due che ti stanno stritolando" Carol sorride.

"Perchè non deponi un uovo da qualche parte?" ribatte Ivan.

"Vai a quel paese" urla la ragazza dai capelli blu che dà un pizzicotto al mio amico e ormai il sacchetto gli cade.

Eva e Carol si scontrano, raggiungendo il sacchetto. Litigano con molta rabbia, ma io silenziosamente, afferro quell'oggetto. Carol si accorge di ciò e subito cerca di raggiungermi, ma io corro via. Sfreccio all'impazzata, senza sapere dove andare. Mi volto dietro per capire se la sto seminando, ma invece, sento che chiama qualcuno al telefono continuando a impostare un passo veloce. Percorriamo quasi dei chilometri e ancora non riesco a sfuggirle. Svolto in un vicolo, ma dei ragazzi con delle bombolette si fermano davanti a me. Capisco che non sono dalla parte amica e subito li urto, correndo per tutta la lunghezza della strada. Un ragazzo però, riesce a farmi cadere, afferrandomi la caviglia e solo per un minimo di fortuna, riesco ad alzarmi correndo via, mentre quel tizio scivola su una pozza d'acqua. Non so dove andare, ma ho una marea di persone che mi vengono dietro per acciuffarmi. Arrivo in un'altra strada buia, ma qualcuno mi afferra la spalla, portandomi verso quel vico oscuro.

"Lasciami" urlo più forte di me stessa, ma mi copre la bocca.

"Non urlare Vero, sono io" la voce è di Federico e solo ora riesco a notarlo per una bassissima luce di un lampione.

"Sei un coglione" mi divincolo dalla sua presa.

"Vero, non è il momento giusto per parlare" dice osservandosi le scarpe.

"Mi hai mentito per tutto questo tempo. Avevi detto che non volevi più tornare in quello schifo e invece ci sei finito" gli rinfaccio.

"No, non è così" si difende.

"E sentiamo, come stanno le cose?" sbuffo.

"Ma tu hai le pendrive" osserva il sacchetto che ho tra le mani.

Il suo viso, quasi diventa bianco e pallido. Noto massima preoccupazione nei suoi occhi, ma la rabbia mi appaga per avere una conversazione decente e adesso non mi importa nemmeno dell'inseguimento, ma solo della rabbia che provo verso Fede che è mista anche a preoccupazione.

"Tu pensi a questo sacchetto? Tu stai allontanando mezzo mon-" mi interrompe tappandomi la bocca.

Sentiamo dei passi e subito Fede mi porta vicino a lui per appiccicare la nostra schiena alla parete di una casa ed io avverto il profumo di Carol sui suoi indumenti. Mi sporgo un pò e vedo i ragazzi che mi stavano seguendo. Sembra che mi stiano cercando, ma continuano a camminare in un'altra strada.

" Vero, ti dirò tutto, ma adesso devi dirmi dove sono Ivan ed Eva" mi dice Fede.

"Una ragazza dai capelli blu-" continua ad interrompermi "Quella perfida di Carol! Cosa ha fatto?"

"La conosci?" inarco un sopracciglio.

"Sì?" assume un viso confuso.

"Ci hai provato con lei?" domando in modo gelido.

"Ma stai scherzando?" alza il tono.

"No, hai il suo profumo sui vestiti" stringo i denti.

"Ti assicuro che non ci ho provato io" mi guarda sinceramente.

"Allora, lei ci ha provato con te e ti ha provocato? Tu ti sei fatto abbindolare da quella?" dico osservandolo.

Non sa che rispondere e si morde il labbro inferiore nervosamente. Non sa cosa dirmi, come se fosse indeciso di dire la verità o continuare a raccontare balle. Adesso voglio delle spiegazioni e basta confusioni.

"Beh...non mi sono fatto abbindolare..o forse..nel locale..." rimane la frase in sospeso.

Stavo per incitarlo a continuare, quando delle figure scure si avvicinano a noi. Non capisco chi siano queste persone per l'assenza di luce e spero solo che non siano quegli amici di Carol.

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Ciaoo a tuttii, siamo arrivati alla conclusione di un nuovo capitolo e spero che sia stato di vostro piacimento. Carol è riuscita a fermare i tre ragazzi e ha cercato di sottrarre il sacchetto delle pendrive dalle mani di Ivan, ricorrendo anche ad alcune maniere forti. Eva cercava di difendere il suo amico, ma Carol non gli ha permesso di intervenire. Quando Ivan per sbaglio fa cadere il sacchetto, Veronica subito lo afferra e corre via. Sente di aver fatto la cosa giusta, ma intanto, è stata seguita dalla ragazza dai capelli blu e da altri ragazzi del suo gruppo. Veronica, mentre fuggiva via, è stata acciuffata da un ragazzo rivelatosi Fede. Appena la protagonista lo riconosce, subito comincia con la rabbia e l'interrogatorio. Fede gli assicura che ne avrebbero parlato più tardi, ma la ragazza è solo avvolta dalla rabbia. I due fidanzati placano il discorso, appena vedono delle figure avvicinarsi a loro. Secondo voi, chi sono quelle figure? Federico come risolverà con Veronica? Ivan ed Eva saranno riusciti a scappare dalle grinfie dei due ragazzi che stavano affiancando Carol? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Prima di concludere, volevo fare un ringraziamento speciale a GiorgiaGraceffa, che è stata molto gentile a darmi un'ispirazione per l'incontro tra Fede e Veronica. Grazie mille tesoro, sei molto gentile❤.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

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