99.Agitazione Per Un Caffè

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Io e Fede siamo seduti su un gradino affiancato a una parete. Ci stiamo rilassando nell'osservare le stelle che fanno risplendere il cielo blu della notte. Sono seduta tra le gambe del biondo platino che ha la schiena appoggiata al muro. Lentamente porto la testa e le spalle sui suoi addominali per stare più comoda. Sento la sua mano che mi coccola i capelli e spesso sento i suoi baci sulla mia fronte. Credo che ci siamo fatti trasportare un pò troppo dal tempo perchè un profondo sonno mi colpisce e mi è difficile tenere gli occhi aperti.

"Piccola, credo che ci conviene ritornare in hotel perchè sono le 2 e 30" dice Rico che ridacchia nervosamente.

"Non voglio sopportarmi a Gaetano nelle orecchio" sbuffo.

"Lo so, ma dobbiamo andare" imposta un tono molto assonnato.

Mi sposto per farlo alzare e insieme percorriamo un bel pò di strada con ancora gli occhi capaci di restare aperti. Dopo molto tempo arriviamo a destinazione e con cautela entriamo in hotel. Per fortuna tutti stanno dormendo, fatta a eccezione per i portieri di questa struttura che sono svegli.

"Buonanotte Vero" mi sussurra Fede per non svegliare gli altri.

"Notte Dede" gli lascio un bacio sulla guancia.

"Amo quando mi chiami così" tira uno spigolo del labbro all'insù.

Sentiamo uno scricchiolio e subito scappiamo come Speedy Gonzales per raggiungere le nostre stanze. Entro in camera mia e accendo la lampada per fare un pò di luce perchè non si vede niente. Facendo massimo silenzio per non svegliare il mio amico Inglese, vado a farmi una doccia veloce. Passata qualche mezz'ora o di più, mi intrufolo nel letto, ma un piccolo dettaglio cattura la mia vista. Aaron ha il collo sporco di lip gloss rosso che sembra quello di Emily. Sul mio viso emerge un sorriso e tenendo ancora l'espressione gioiosa, chiudo gli occhi per dormire.

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Qualcuno bussa alla porta con estrema insistenza ed io riesco ad aprire le palpebre, anche se con estrema difficoltà a causa della stanchezza. Allungo una mano sul letto per trovare Aaron, in modo che apre lui la porta. Mi accorgo che il mio amico non c'è nel letto e a questo punto mi chiedo se ho dormito per tutto il giorno. I colpi che danno alla porta diventano sempre più strazianti e con poca voglia, vado ad aprire. Le persone che mi hanno svegliata, sono mia sorella ed Emily che sembrano anche soddisfatte per avermi disturbata.

"Buongiorno ragazze" dico gettandomi di nuovo sul letto.

"Sono le undici di mattina" dice mia sorella.

"Non fa niente" rispondo mettendo il viso nel cuscino.

"A che ora sei tornata ieri?" mi domanda Emily.

"Alle due e mezza" la mia voce è ancora impastata dal sonno.

"Cosa cavolo avete fatto per tutto quel tempo?" il tono di Chiara è alto, probabilmente si sarà preoccupata.

"Troppe cose" mi limito a dire in quanto il mio cervello è ancora nello stato di sonnolenza.

Ripenso ancora alla giornata di ieri sera e non posso far altro che sorridere per ogni ricordo che mi giunge alla testa. Ammirare il cielo stellato con Fede, è stato come viaggiare per un solo secondo nella galassia.

"Almeno vi siete riconciliati?" mi domanda Emily.

"Non ancora" rispondo sbadiglio.

"Non si daranno mai una mossa" prende parola mia sorella che si porta una mano sulla fronte.

"Emy, comunque ieri sera ho notato che Aaron aveva del lip gloss rosso sul collo ed era proprio identico a quello che hai sulle lebbra in questo momento" dico sorridendo in maniera maliziosa.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora