195. Riunione

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Veronica Pov's

Sto camminando da più di due ore in queste strade di Modena, alla ricerca della casa di Carol. Non riesco nemmeno più ad orientarmi con la posizione che ha mandato nei messaggi, sono diventata un caso perso. Osservo la strada per pensare e mi accorgo della presenza di un ombra di un ragazzo. Alzano gli occhi e vedo Leonardo che senza guardarmi in viso, mi sorpassa. Non può comportarsi così, deve ragionare e ritornare ad attivare il cervello. Ho capito che adesso ce l'ha con tutti i suoi vecchi amici, ma che cavolo, non può disprezzare il mondo intero. Afferro delicatamente il suo polso e a questo contatto, comincia ad agitarsi peggio di una lotta contro un coccodrillo inferocito.

"Leonardo, smettila di dimenarti e ascoltami" urlo, cercando di tenerlo fermo.

"Non voglio ascoltarti, non puoi interessarti a ciò che mi accade dopo tutto questo tempo" mi osserva con molta rabbia.

"Mi dispiace. So che a causa di tutti noi, sei stato trascurato, non dovevamo isolarti e metterti all'ultimo piano. Come sono capitate delle disgrazie a te, sono successe anche a noi. Avevi instaurato un bellissimo legame con i ragazzi, ma si è spezzato non perchè si erano annoiati di te, ma perchè ci siamo allontanati un pò tutti. Vedo e mi soffermo a parlare con Chiara raramente, non so nemmeno come sta andando con Benji. Fede sta passando il mio stesso periodo..solo che lui..si è fatto un pò troppo trasportare. Mi manchi Leo, mi manca il tuo sorriso, il tuo prendere per il culo i professori, la tua simpatia" i miei occhi cominciano a farsi colmi di lacrime.

Il suo viso cambia radicalmente e sembra riflettere sulle mie parole. Osserva le mie iridi, ma poi abbassa lo sguardo puntandolo sulla strada. Prima si agitava per poter fuggire dalla mia presa, ma adesso sembra essersi calmato.

"Anche voi mi mancate ed è stato difficile rimpiazzarvi con questo gruppo che mi ha proposto Carol. Pensavo che entrandoci, avrei rivissuto tutti i momenti passati con voi in estate, ma non è stato così, anzi, mi sono sentito solo una merda umana" sbuffa, senza riuscire a guardarmi in viso.

"Adesso però, ci sono di nuovo io e cosa ne dici di rimettere insieme il gruppo che si era formato in Puglia?" gli propongo sorridendo.

"Se ci riusciremo.." si morde il labbro inferiore nervosamente.

"Non pensare in negativo" gli dedico un occhiolino.

"Allora ci sto" tira uno spigolo del labbro all'insù.

Sul mio viso emerge un profondo sorriso, mentre la mia presa non stringe più il polso di Leo, ma questa volta la sua mano, come se stessi facendo un accordo o un patto. Sono contenta di essere riuscita a fargli riaprire gli occhi e adesso la scelta migliore, sarebbe anche quella di lasciar perdere Carol per dedicarmi agli altri, ma ho ancora un conto in sospeso con Eva che è solo una traditrice. Non voglio aprire i suoi dati al mondo intero, ma li mostrerò solo ad alcuni ragazzi della scuola. Non tutti i file personali, perchè altrimenti si andrebbe sul pesante ed io non sono come Carol, solo quelli in cui parla di me e come voleva tradirmi per ottenere Fede. Il mio telefono comincia a squillare e leggendo il nome del mittente, mi accorgo della chiamata insistente di Carol. So che vorrà parlare della riunione, ma voglio farle cambiare destinazione perchè proprio non riesco a capire dove si trova casa sua.

Federico Pov's

Mi trovo a qualche passo da casa mia per poter incontrare Benji o Irama o anche entrambi, ma a qualche metro da me, riesco a intravedere Veronica che sembra parlare al cellulare con molta rabbia. Mi avvicino a lei e posso accorgermi della presenza di Leonardo. Appena vedo quel ragazzino, mi blocco improvvisamente. Ne abbiamo passate tante insieme e mi fa ricordare che devo anche ancora risolvere con lui oltre che con i miei amici. Scuoto la testa per ritornare alla realtà e riprendo a seguire Veronica. Odo involontariamente la sua conversazione e capisco che sta al cellulare con Carol. Riesco persino a sentire che devono incontrarsi a casa sua e lei ancora non si è presentata alla riunione. Rimango nuovamente impalato e questa volta, la mia mascella non ha retto il momento. Veronica e Carol? Forse, era per questo che Ivan mi aveva parlato in quel modo. Cazzo, lui lo sapeva pure e mi ha fatto il giro di parole. Comincio a camminare lentamente per poterli seguire, senza farmi vedere. Ci imbattiamo in varie stradine, alcune piccole e strette, altre ampie e desolate, ma improvvisamente, ci fermiamo fuori una villa che non ho mai visto prima. Veronica bussa al campanello e chi viene ad accoglierli, è..un maggiordomo o un autista? Comunque sia, sono entrati. Vorrei fare un irruzione come un gangstar salvatore del bene, ma non so come entrarci. Osservo il muretto della casa che è molto alto e non credo di poterlo scavalcare. Noto un lato del muro più basso e sembra che al suo retro ci sia una serra. Mi avvicino ad esso e prendendo una rincorsa, riuscendo a saltare. Mi aggrappo al muretto, ma sento di star scivolando. Cerco di darmi aiuto con i piedi e con il peso che provoco alle braccia. Finalmente, riesco a sollevarmi e facendo un salto che nemmeno terminator sarebbe riuscito a farlo, atterro cadendo di peso. Stavo per urlare una parolaccia colossale, ma mi placo, quando davanti a me vedo tutti i Teenegers Artists riuniti nella serra e che accolgono Veronica. Sul retro della serra, si riesce ad intravedere un'altra porta che lentamente apro oltrepassando la sua soglia. I ragazzi cominciano a parlare e per ascoltare, mi nascondo dietro un enorme vaso pieno di girasoli.

"Veronica, la prossima volta, dovrai metterci più impegno per trovare casa mia. Maia non può mettere sempre a disposizione la serra, se suo fratello ci scopre è la fine" la rimprovera Carol.

"Scusa gattino blu, ma non so orientarmi" Vero scrolla le spalle con aria da sfida e mi fa scappare una risatina, adoro quando fa così.

"Non mi provocare, altrimenti saranno guai. Ritornando a noi, ho trovato un modo per sottrarre la pendrive a Luca, ma ci servirà prima quella di Eva. Per fortuna, abbiamo anche quella di Ivan. Lo smorfioso pensava di essersela svignata. Distruggiamo la dignità di Ivan e poi provvederemo ad Eva" ridacchia Carol.

Tutti si guardano a vicenda e bisbigliano qualcosa che non si riesce a capire. Maia sembra andare avanti e indietro, come se stesse cercando qualcosa, ma evidentemente non la trova. Ponendo resistenza, si avvicina a Carol e le dice qualcosa all'orecchio che la fa imbestialire.

"Si può sapere chi ha perso la pendrive di Ivan?" urla la ragazza dai capelli blu.

"Non so, forse prima un piccione l'avrà rubata" risponde Veronica con voce ironica.

"Tu sai chi l'ha presa? Veronica, non ti ho fatta entrare nel gruppo per causare danni. Se ci saranno dei problemi con te, ti becchi le botte" Carol le urla contro, intimorendola.

Si mettono alla ricerca della pendrive ed io sgattaiolo via dalla serra. Non posso permettere che i Teenegers Artists, attacchino il nostro gruppo. Questa storia delle pendrive deve finire, ma per fare ciò, devo aspettare che Veronica esca dalla serra.

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Ciaoo a tuttii, siamo giunti alla fine di un nuovo capitolo e spero che sia stato di vostro gradimento. Veronica, mentre era sui passi per trovare la casa di Carol, aveva incontrato Leonardo. Dopo avergli parlato, finalmente, era riuscita a risolvere con lui facendogli ritornare il sorriso sul viso. La ragazza, sa bene che per rendere tutto migliore, avrebbe dovuto lasciar perdere Carol, ma volendo farla pagare ad Eva pubblicando i suoi dati, decide di rimanere nel gruppo nemico. Questo però, non è un atteggiamento tipico da Veronica e non sa che pubblicando i dati, farebbe andare di mezzo anche gli altri ragazzi e non solo Eva. Senza riuscire a trovare la casa di Carol, Vero aveva proposto un'altra destinazione e la sua idea fu accettata. Federico, mentre tornava a casa per poter parlare con i ragazzi, aveva visto proprio Vero che era in compagnia di Leo. Avvicinandosi a loro, il biondo platino, aveva ascoltato la conversazione tra Vero e Carol. Era rimasto pietrificato appena aveva saputo della riunione che Carol doveva tenere con i suoi membri, tra cui c'era anche Veronica. Seguendo i due amici, Fede era arrivato alla villa di Mattia. Scavalcando il muro, si era ritrovato dinanzi ad una serra in cui c'erano i Teenegers Artists e riuscendo ad entrare anche in quella serra, aveva ascoltato ogni conversazione. Carol voleva trovare un modo per risalire ai dati di Luca, ma prima doveva mirare ad Eva. Voleva la pendrive di Ivan, ma nessuna l'aveva trovata e Vero con una battutina, si era ritrovata minacciata, anche se ancora nessuno sospettava di lei. Fede sgattaiolò via, quando i ragazzi cominciarono a vagare per la serra alla ricerca della pennetta. Il biondo platino, vuole trovare un modo per parlare con Vero e della sua entrata nel gruppo per poter risolvere, quindi rimase ad aspettarla. Secondo voi, cosa farà Veronica quando uscendo dalla villa incontrerà Federico? Se Fede le dirà che sta commettendo uno sbaglio a rimanere in quel gruppo nemico, come reagirà Vero? Carol scoprirà mai che Veronica ha preso la pendrive? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

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