56.Discoteca

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"Ragazzi volete continuare ad ammirarci oppure possiamo andare?" domanda Ludo con un sorrisino.

"Certo andiamo" si risveglia Ben.

Quei quattro ci salutano e si incamminano per entrare nella macchina di Yuri, in modo da poter raggiungere la discoteca. Io e Fede siamo rimasti soli e un certo imbarazzo si impossessa di noi. Quando guardo il biondo platino che sorride, mi viene in mente tutto quello che mi ha detto Lorenzo, ma come mi sono detta prima, non voglio più dargli ascolto.

"So che non volevi venire in macchina con me e se vuoi, al ritorno vai con Benja-" lo interrompo posando il mio indice sulle sue labbra, gli faccio un occhiolino e mi dirigo in macchina sua.

"Non credevo che la bipolarità si potesse trasmettere alle persone che mi stanno intorno" dice seedendosi in macchina.

Ho preso la decisione di non rispondere più male a Fede e decisamente non voglio allontanarmi da lui. Voglio seguire il mio cuore, che non è sicuro delle parole di Lorenzo. Io amo troppo Federico e trovo molto strano di come io, non mi sia ancora dichiarata.

"Fede, non sono mai andata in discoteca e non so nemmeno che ballo si debba fare" rompo il silenzio che c'era.

"Vero, qui proprio di fianco a te, c'è un esperto di discoteche. Ci sarà gente che balla, beve, chi si sbaciucchia e chi è decisamente ubriaco. Devi solo stare accanto a me e poi mi dispiace, ma dovrai provare un bicchiere di japanese ice tea" mi fa un occhiolino e continua a guidare.

"Un giapponese che?" domando confusa.

"E' un cocktail e non si sente troppo il sapore di alcool. Però non berlo tutto perchè già sei astemio, se te lo scoli intero va male" ridacchia.

"So reggere l'alcol" mento.

"Vedremo" sorride da ebete.

Per tutto il tragitto, Fede mi osservava molto spesso gli occhi, le labbra e tutto il corpo. Dopo che mi scrutava, ho fatto caso che stringeva nervoso il volante. Continua a fare questo per un pò di tempo ed è un piccolo cucciolo, perchè fa un faccino troppo carino. Ogni tanto lo provoco mordendomi il labbro inferiore e lui di tutta risposta distoglie lo sguardo dalle mie labbra, per portarlo sulla strada.

"Perchè mi scruti e poi fai il nervoso?" domando mordendomi il labbro.

"No, sarà la tua impressione" tira un respiro profondo.

Arriviamo a destinazione e questa volta gli altri sono arrivati prima di noi. Inoltre, quando i miei occhi si soffermano sulla discoteca, mi do un pizzico sul braccio perchè mi sento abbastanza agitata. Non ho mai messo piede in questa struttura....di solito le persone che conosco, soprattutto Sonia, dicevano che era un posto per svagarsi e perdere il controllo. Ricordo che un giorno, Chiara tornò a casa completamente brilla e cantava canzoni totalmente a casa, ma il giorno dopo era proprio a pezzi che sembrava quasi uno zombie. Spero di non fare la sua stessa fine.

"Piccola, non essere tesa che c'è il tuo Romeo" Fede mi fa un occhiolino ed io ridacchio.

"Oh Romeo Romeo perchè sei tu Romeo?" dico in maniera teatrale, poi scendiamo dall'Audi e Rico mi stringe la mano.

"Ragazzi divertitevi, non bevete troppo, non limonate a strafare e ci vediamo dopo" dice Yuri.

Subito noi sette ci dividiamo. Ben va con Chiara, Ludo con Leo, Yuri con una ragazza che lo stava aspettando fuori al locale ed io rimango con Fede. Entriamo nella discoteca e quando sorpassiamo il buttafuori posso vedere delle luci viola e celesti. Subito un'odore forte di fumo mischiato con la la puzza di alcol e sudore, si intrufola nelle mie narici. Vedo che su un un palco, c'è un Dj che mette delle musiche e sembra più scatenato delle altre persone qui presenti. C'è gente che balla all'impazzata e come mi ha detto Fede, alcuni si ubriacano ed altri si sbaciucchiano.

"So che non sei a tuo agio, ma forza che in fondo stai con me" dice Fede stringendomi più a sé.

"Non sono agitata" mento.

"Allora andiamo a ballare" alza uno spigolo del labbro all'insù. Torturandomi il labbro inferiore, accetto e in un solo minuto, mi porta in pista. Mi sento troppo oppressa dal mucchio di persone.

"Non so ballare questo tipo di musica" abbasso lo sguardo.

"Qui non c'è un modo preciso per ballare, quindi, lasciati andare" mi consiglia il biondo platino e provo a farmi seguire dalla musica.

Rico nota che mi muovo come un pezzo di legno e decide di avvicinarsi a me, tenendomi per i fianchi. Con le sue mani inizia a farmi muovere il bacino a destra e a sinistra. Sento che il ritmo inizia ad entrare in me, infatti, appoggio le mani sulle spalle di Fede, precisamente vicino al collo e insieme facciamo dei passi leggeri, ma sempre a ritmo di musica. Federico è molto vicino a me e i suoi occhi brillano appena vengono colpiti dalle luci. Le sue mani scendono lungo i miei fianchi e sono molto delicate nei movimenti. Vorrei strappargli un bacio per assaporare quelle sue labbra meravigliose e così morbide.

"Ti stai lasciando andare" tira uno spigolo del labbro all'insù e incolla di molto i nostri corpi. Peccato che un ragazzo dietro di me, struscia il suo sedere al mio e rovina questo momento.

"Ma la pianti?" mi irrito voltandomi verso di lui, ma anziché rispondermi, mi bacia. Per fortuna Rico ci scolla dal bacio e gli lascia un pugno sulla guancia.

"Non permetterti più di toccarla" urla Fede e quel ragazzo lo spintona.

"Non mi fai paura" gli rinfaccia quel tipo con il ciuffo blu.

"E nemmeno tu se è per questo" ribatte Federico con la rabbia negli occhi. Purtroppo nessuno interviene perchè sono troppo occupati a divertirsi. Il ragazzo lo squadra per bene e poi si dirige al bancone delle bibite.

"Ti ringrazio Fede" abbasso lo sguardo, ma lui mi alza il volto ponendo il medio e l'indice sotto al mio mento. Guarda i miei occhi senza distogliere lo sguardo da essi ed io posso notare un suo enorme sorriso e le sue labbra che si avvicinano alle mie.

"Non c'è bisogno di ringraziarmi" si avvicina di molto alle mie labbra, ma ci scolliamo perchè il Dj urla come un pazzo di alzare le mani e di scatenarci.

Riprendiamo a ballare e questa volta più carichi di prima, credo di averci preso la mano. Inizio a muovermi in maniera più sciolta, alcune volte alzo le mani e le muove dolcemente dall'alto verso il basso, poi muovo il bacino. Sto adorando la discoteca, sento che i problemi si sono rinchiusi in una camera della mia testa e ora voglio solo divertirmi. Dopo aver ballato per molto tempo iniziamo ad esultare il Dj in quanto si scatena più di noi. Le urla sono fortissime e non so come ancora non mi sia venuto il mal di testa.

"Fè possiamo andare a bere qualcosa?" urlo per farmi sentire.

"Certamente bambolina, vieni con me" mi afferra la mano e ci dirigiamo al bancone, ma c'è una marea di gente che ordina da bere, quindi, dobbiamo aspettare.

"P-pero io vorrei dell'acqua" sorrido nervosa, ma faccio solo ridere Federico.

"Assolutamente no, proverai il japanese ice tea" mi fa un occhiolino ed io sbuffo.

Non voglio provare l'alcol perchè non mi piace sentire quello strano sapore in bocca. Intanto che aspettiamo, mi rendo conto di quanto sono sudata e anche Fede lo è, però lui con i capelli umidi è ancora più carino. In pista sono riuscita ad individuare mia sorella e sembra divertirsi molto con Ben. Lei è abituata alla discoteca, infatti, a Modena andava spesso con Martina, Gianluca e Vittorio. Io invece rifiutavo sempre perchè pensavo fosse solo urla e mal di testa.

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Ciaoo a tuttii, spero che anche questo capitolo vi piaccia. Federico si stava facendo avanti con Veronica e voglio dirvi che ci stiamo avvicinando ad un capitolo importantissimo, ma adesso non posso dire più niente. Secondo voi, la serata finirò in maniera tranquilla? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Prima di concludere, volevo avvisarvi che il capitolo succesivo sarà un pò forte.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli. 

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