183. Troppa Libertà Per Eva

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Federico pov's

Mi sento davvero uno schifo e sto passando un pò di tempo con Eva, tanto per poter parlare con qualcuno. Ho provato a contattare Veronica, ma credo che sia ancora arrabbiata con me, perchè non mi risponde e aggancia le chiamate dopo vari squilli. Vorrei proprio sapere se mi rivolgerà più la parola, ma penso di sì. Comunque stiamo insieme e non possiamo gettar via tutto, per un litigio.

"Fede, stai ancora pensando a Vero?" mi domanda Eva che mi sistema il ciuffo.

"Eva, non riesco a capire più nulla. Ho solo ansia..non voglio che tutto questo si ribalta sulla nostra relazione" sbuffo osservando il cielo.

"Non ti preoccupare, adesso è solo arrabbiata per essere stata vittima di menzogne per tutto questo tempo, ma fidati che gli passerà presto" mi sorride coprendosi le mani con la sua felpa larga.

Gli dedico un sorrisino per avermi un pò tirato su il morale e vorrei andare un pò via da qui, per poter avere la mente più aperta ad altri pensieri. Non voglio più tornare a impuntarmi sulle varie discussioni. Sento dei passi che diventano molto fluidi e quando mi volto alla mia destra, vedo Veronica con un'espressione arrabbiata in compagnia dI Ivan che si morde nervosamente il labbro. Guarda me e poi Eva con una vista che quasi mi penetra nel profondo. Non capisco cosa può avere in mente, ma quasi esplode dalla rabbia, soprattutto verso Eva.

"Ver-" mi interrompe dandomi una fortissima sberla in piena guancia.

"Sei un coglione" urla diventando completamente rossa in viso.

"Ma cosa cazzo ti prende?" gli domando cominciandomi ad infuriare e a massaggiarmi la guancia dolente.

"Vero, vuoi parlare con me e risolvere?" interviene Eva.

"Certo, proprio con te voglio parlare" risponde Veronica ponendo le braccia conserte.

"Cosa ti prende?" gli continuo a domandare.

"Cosa mi prende? Non ti rispondo al cellulare e tu vai a spassartela con lei?" indica ad Eva.

Mi meraviglio di come faccia a farmi questa domanda. Non ne potevo più di stare da solo a sentirmi una merda e lei, quando mi stava ignorando, mi aveva solo causato più distruzione interna. Mi sono anche beccato uno schiaffo per nulla.

"Stava malissimo, per questo motivo ha passato un pò di tempo con me" dice Eva con tono flebile.

"Peccato che tu passi moltissimo tempo con lui e non togli mai quelle manacce da dosso. Bella, ricordati che Fede è il mio ragazzo, non il tuo" urla a squarciagola.

"Veronica, ma ti stai sentendo?" domanda Eva con le lacrime agli occhi.

"Mi meraviglio di come tu possa dire certe cose. Non stiamo facendo niente di male, solo passando un pò di tempo insieme come amici. Mi vedi in sua compagnia e ti scaldi, allora cosa dovrei dire io che stai sempre con Ivan?" rispondo con rabbia.

"Forse è meglio se togliamo il disturbo e ne riparliamo dopo" si intromette il mio amico, afferrando Veronica per il polso e trascinandola indietro.

Veronica pov's

Non riesco a sopportare l'atteggiamento di Eva che è troppo libera con Federico e soprattutto, non mi aspettavo che lui mi sostituisse subito con un'altra. Non avrebbe mai fatto così a luglio, anzi, avrebbe chiamato a Chiara per ritornare di buonumore, invece, da quando sta frequentando quei ragazzi e soprattutto Eva, sta cambiando. Vedo la mia amica che scoppia in lacrime e che abbraccia Federico con molta forza, questa scena mi fa solo pensare a falsità. Cerco di divincolarmi dalla stretta non molto forte di Ivan, ma lui continua a camminare, portandomi molto lontano da loro.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora