46.Voglio Vederti Felice

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Federico pov's

Appena penso a Lorenzo, avverto un forte nervosismo dentro di me. Ora voglio evitare di pensarlo, così evito di influenzare il mio umore che non so come, ma influisce sulle persone che ho intorno. Metto la mia mano destra in tasca e solo quando realizzo che qualcuno mi abbia fregato lo scatolino delle sigarette torno in me, accorgendomi della presenza di Veronica, accanto al mio tavolo.

"Dai, dammi il pacchetto" sbuffo.

"Brontolone, se lo voi devi prenderlo" ridacchia e comincia a correre, come se fosse una bambina ed io sono obbligato ad inseguirla.

"Veronica, quando ci fermiamo? E' strano che riesci ancora ad andare veloce" rido, mentre lei sfreccia come un fulmine

Si volta indietro per rispondermi, ma senza farlo di proposito, si scontra contro il fusto di un albero di pesche. Volevo darle una mano, il problema e che dei frutti, cadono sulla sua testa. Non riesco a resistere, infatti, scoppio a ridere come mai in vita mia.

"Ridi, ridi" dice sbuffando.

"Haha non vorrei, ma mi fai morire haha" continuo a ridacchiare.

Mi avvicino a lei, tendendole una mano per aiutarla ad alzarsi. Quando finalmente è in piedi, noto subito un rigonfiamento nella sua maglietta, precisamente sul petto. Non pensavo che delle pesche potessero procurare un danno così possente.

"Ti sei veramente fatta male?" dico preoccupandomi.

"No è che-" si interrompe e poi diventando rossa in viso, riprende la frase "Una pesca si è infilata nella mia maglietta...non so con quale legge della fisica sia stato possibile ciò"

"Hahaha, non ci voglio credere hahaha" rido a crepapelle.

"Smettila di ridere" dice afferrando un frutto.

"Hahaha, i miei polmoni hahaha" rido ancor di più.

Stranamente, avverto una sensazione di pienezza nella mia bocca. Osservando il viso di Veronica, noto un possente ghigno. Subito capisco che mi abbia messo una pesca tra i denti. Come se non bastasse, fa anche schifo.

"Hahaha, ora rido io, sei buffissimo" ride.

"Nemmeno era lavata" prendo parola dopo aver sputato la pesca.

"Che schizzinoso il ragazzo" ridacchia.

"Ci tengo a mantenere la mia salute, devo essere sempre attivo" tiro uno spigolo del labbro all'insù.

Solo ora ho capito che abbia fatto così solo per farmi distrarre dai problemi che mi girano per la testa. Veronica, oltre ad essere mitica, è anche colei che mi fa dimenticare i tormenti e i rimorsi. Ogni volta che ride con me, mi riempie di felicità, in quanto capisco che non faccio solo cose negative.

"Fede, smettila di sfoggiare il tuo sorriso che sei contagioso" mi dedica una linguaccia.

Io la bacerei adesso e non staccherei mai più le mie labbra dalle sue, anche se il respiro andrà a fottersi. Tanto lei è l'aria che entra nei miei polmoni.

Che sdolcinato.

Dai coscienza.

Non posso invadere la sua bocca con il mio amore, ma almeno le dedico un abbraccio. Posso avvertire che in un primo momento sia scossa. Non penso che si aspettasse questo gesto da me. Per fortuna però, che sembra subito ricambiare con molta dolcezza. Dopo qualche secondo ci allontaniamo e lei mi guarda con un possente sorriso in viso.

"Perchè mi hai abbracciata?" domanda ridacchiando.

"Mii andava e adoro sentire il tuo calore tra le mie braccia. Comunque, se vuoi, posso aiutarti a togliere quel frutto dalla tua maglietta" rispondo facendole un occhiolino

"Scemo" mi dedica una leggerissima ginocchiata sul pacco.

Cazzo che sensazione magnifica. Lei non capisce che appena mi tocca o appena la vedo, scatena tutto in me. Se inizia anche a provocarmi, nonostante lo faccia involontariamente, io mi vago subito con la mente.

Federico, gli ormoni sono impazziti.

Lo so, lasciali sfogare.

Veronica pov's

Sono riuscita a farlo distrarre. Lui mi aiutò molto, quando stavo a pezzi per mio padre ed io ho ripagato il giusto. Non mi piace vederlo giù di morale. Lui è vivace, testardo, bipolare, alcune volte romantico e così voglio vederlo.

"Fede io devo ritornare a casa. Dopo, solo se vuoi, vogliamo uscire con gli altri? Devi solo avvisare a Ben, poi organizzeremo tutto io e mia sorella" gli lascio un bacio sulla guancia.

"Ok, però rivoglio il mio pacchetto delle sigarette" dice con le mani in tasca.

"No, perchè hai riso di me, quando mi sono schiantata contro quel pesco" gli dedico una smorfia.

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Entro in casa e odo dei canti che provengono dalla camera di mia sorella. Salgo subito sopra e aprendo la porta, vedo Ludo e Chiara che cantano a squarciagola Closer. Sono molto concentrate che non si sono accorte della mia presenza. Solo quando applaudo, smettono di fare casino per rivolgermi la parola.

"Vero, si sente sempre la tua mancanza" dice Ludo, venendomi ad abbracciare.

"Tu mi manchi sempre" sorrido.

"Ragazze, volete venire a mangiare a casa mia? Oggi ho voglia di cucinare" dice Ludo e noi subito accettiamo.

"Se volete, oggi possiamo uscire anche con i ragazzi" propongo.

"Certo, ci organizzeremo dopo" dice Ludo mia sorella.

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Ciaoo a tuttii, anche questo capitolo è finito e spero che sia stato di vostro gradimento. Veronica alla fine ha scelto di far decidere al tempo quando affrontare Federico per capire la situazione di Rossella o per meglio dire, del suo passato. Secondo voi, come andrà l'uscita con i ragazzi? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli. 

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora