7.Strani comportamenti

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Nonostante lo stato di Fede, ci diamo forza e ci accomodiamo nella macchina di un amico di Ben, che ci ha offerto un passaggio. Purtroppo per le condizioni di Federico, la sua Audi deve essere riportata a casa da Alberico che se non erro, era quel ragazzo bruno di questa mattina. Spero solo che non la danneggi, altrimenti scatenerà la rabbia di Fede e potrà dare la colpa a noi.

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Durante tutto il tragitto, Federico si agitava farfugliando parole a caso. Vorrei proprio capire cosa ci trovi di così tanto figo a conciarsi in questo modo. Intravedo casa mia e dico subito di accostare per farci scendere. Non è una bella passeggiata tirar giù Fede dalla macchina, pensa che si trova in una casa piena di unicorni, quando invece per sua delusione è dentro una Mercedes.

"Ragazze, devo proprio tornare a casa, ma se avete bisogno di qualcosa, chiamatemi" ci dice Ben e noi annuiamo, lasciandogli un bacio sulla guancia per salutarlo.

"Ciao Fè" si rivolge al suo migliore amico che si è convinto a scendere.

La macchina si allontana ed io infilando le chiavi nella serratura, apro la porta e accendo le luci di casa. Mia sorella va dritta in cucina, mentre a me tocca accompagnare Rico in camera mia. Saliamo lentamente le scale, a causa della sua perdita dell'equilibrio e arrivando nella mia stanza, gli sposto le coperte del letto per farlo sdraiare.

"Vero, non lasciarmi da solo, voglio che ti siedi accanto a me" sorride.

"Forse dopo, ora pensa a dormire che ti sentirai meglio" assumo un tono leggero.

Decido di raggiungere mia sorella che probabilmente, si starà preparando una camomilla. Entro in cucina con massima stanchezza e proprio come supponevo, Chiara è ai fornelli con un bollitore pieno d'acqua calda.

"Chiara, Federico dorme con me" dico prendendo un bicchiere d'acqua.

"Proprio con te?" mi guarda maliziosamente.

"E dove altrimenti? Non abbiamo una camera degli ospiti, poi se ci vuoi dormire tu con lui, per me va bene lo stesso" dico con tantissima stanchezza.

"No, no, è tutto tuo" ridacchia, guardandomi maliziosamente.

"Scema" le faccio una linguaccia.

Voglio proprio riposarmi ed è per questo motivo che con passo spedito, raggiungo il bagno per lavarmi. Indosso il mio classico pigiama che consiste in una maglietta, intimo e questa volta anche dei pantaloncini. Un pò mi imbarazza l'idea di dormire al fianco di Fede, ma sarà molto meglio che dormire scomodamente sul divano. Mi dirigo verso il mio letto e quello che vedono i miei occhi è troppo. Federico è intento a dormire con la bocca socchiusa e sembra proprio un orsetto.

Orsetto?

Coscienza, ma tieni sempre da ridire? E' tenero quando dorme e ti ricordo che è mio amico.

Prima ti era simpatico, poi antipatico, ancora insopportabile e ora amico.

Io ci rinuncio ad avere una conversazione seria con te.

Facendo molta attenzione a non svegliare Fede, mi posiziono accanto a lui e mi rubo tutte le lenzuola come faccio sempre. Imposto la sveglia, altrimenti non suona e perdo l'intera giornata. Inizialmente, non riesco a dormire per la presenza di Rico, ma non passano molti minuti che il sonno mi raggiunge.

Federico pov's

Mugolo qualcosa di incomprensibile e sento la sveglia di un cellulare. Apro lentamente gli occhi e vedo Vero che è sdraiata accanto a me in un letto. Ho un mal di testa atroce, ma la sveglia del suo cellulare è molto peggio di un dolore alle tempie. Non riesco a ricordare niente della serata precedente, ho solo qualche ricordo a flash. Ricordo che mi ubriacavo, che stavo ballando con una ragazza e che mi ero infastidito di qualcosa ed ero andato verso Thomas. Tutto il resto sembra essere svanito dalla mia mente, non so nemmeno perchè ero andato contro a Tom. Il problema vero e proprio, sta nel fatto che mi trovo accanto a Veronica in una stanza che non ho mai visto prima. Ho il timore che l'abbia costretta a venire a letto con me. Essendo ubriaco, forse avrò fatto il coglione. Ma perchè mi preoccupo così tanto? Io mi diverto solo con le ragazze e adesso mi sto preoccupando per lei? Ora sì che ho la conferma di essere impazzito. Mi alzo lentamente per andare a spegnere la sveglia del cellulare di Vero che intanto, è immersa nei sogni. Non faccio altro che ammirarla per quanta dolcezza riserva. Quei suoi capelli castani tendenti al biondo sono un qualcosa di impressionante e sembra un angelo addormentato. Ma cosa? Da quando sono così smielato? Aiuto, il diabete mi viene con le parole. Sarà forse il mal di testa che mi fa questo effetto. Mi siedo sul letto e Veronica si sveglia con molta stanchezza.

"Buongiorno Federico" sorride stiracchiandosi.

"Dove ci troviamo?" domando in modo permaloso.

"A casa mia. Noto che il tuo atteggiamento è di nuovo antipatico, bentornato" dice e credo di averla fatta scaldare.

"Cos'è successo ieri?" metto le mani in tasca.

Spero che nella sua risposta, posso ricordare qualcosa in più. Mi racconta in breve la serata di ieri e mollo un sospiro sapendo che non sia successo niente tra noi. Riesco a ricordare solo il motivo del perchè stavo andando addosso a Thomas..lui ci stava provando con lei.

"Ah sì, ricordo solo alcune brevi scene" rispondo portandomi una mano alle tempie per il mal di testa.

"Vuoi che ti faccia un massaggio alle tempie?" domanda con un sorrisino.

"No, non voglio niente" la guardo male.

"Odio i tuoi modi di fare" si volta con rabbia.

Voglio ribattere, ma mi sto in silenzio per evitare di far scoccare un litigio. Il dolore si fa sempre più forte e Veronica si posiziona di fronte a me, iniziando a farmi un massaggio. Il dolore si sta alleviando e senza volerlo, guardo i suoi occhi illuminati dal sole che diventano di un azzurro sorprendente e le sue labbra quasi mi tentano.

"Come va?" domanda con gentilezza.

"Molto meglio, grazie" sorrido.

Cosa? Grazie? Non dico grazie dalla quinta elementare e ne sono passati di anni. Ok, devo calmarmi, altrimenti impazzisco. Forse l'alcool mi ha danneggiato qualche neurone oppure sono solo un pò scosso per la serata precedente.

"Vado in bagno a farmi una doccia, se vuoi puoi andare in cucina. Probabilmente, mia sorella è sveglia e forse avrà preparato qualcosa anche per te. Tra qualche ora torneranno i miei genitori e non ho avvisato che tu fossi qui. Se ti vedono avvertendo anche il tuo odore di alcool, ti caccerebbero immediatamente da casa, per questo ti conviene non farti vedere. Vorrei farti stare qui, ma come ti ho detto, non ho avvisato della tua presenza" mi dice, mentre prende gli indumenti dal suo cassetto.

"Non ti preoccupare che tra poco torno a casa" dico alzandomi dal letto e scendendo in cucina.

Mi sono accorto solo ora che è dolcissima, alcune volte mi risponde male perchè sono io ad istigarla. Riesco a trovare la cucina e prima di entrare nella stanza, sento Chiara che chiacchiera al telefono con forse una sua amica, ne sono sicuro perchè dal vivavoce si ode una voce femminile. Il nome di Benji risuona nelle mie orecchie e deduco che stia parlando del mio migliore amico. Voglio saperne di più ed è per questo motivo che mi accovaccio nascondendomi dietro al muro della cucina.

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Ciaoo a tuttii, il capitolo è un pò semplice, ma spero che vi sia piaciuto. Federico comincia a preoccuparsi per Veronica, forse è solo perchè la considera come un'amica? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.  

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