198. L'Amore E L'Amicizia Trionfano

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Federico Pov's

Mi sento benissimo con la compagnia di Irama e Benji. Insieme, abbiamo deciso di parlare ora con gli Artists Of The Night per mettere fine a tutta questa storia. Voglio ritornare ad avere una vita normale con i miei amici, avere più tempo per le fan e riprendermi Veronica. In tutto questo momento di riflessione, le battute di Ben..sottolineiamo che sono pessime, riescono a farmi ridere. Solo perchè lui pone un'espressione buffa sul viso, appena si accorge di dire cazzate e nessuno lo capisce. Faccio un cenno con la mano ai ragazzi per farmi seguire verso un vicolo e quando ci imbattiamo in questo, la strada si fa sempre più desolata.

"Fè, non pensavo che ci portassi in un film dell'orrore" dice Irama, osservandosi intorno.

"Filo, credo che questo sia uno dei più terrificanti film horror. Nel nostro gruppo, quando entri non puoi più uscire" assumo un tono serio e posso notare che deglutisce nervosamente.

"Federico, hai portato compagnia?" la voce sembra appartenere a Luca.

Ci voltiamo intorno per poter riuscire a capire dove sia nascosto ed ecco che dalla penombra di un edificio, arriva con la sua massa a fargli da squadra. Scende tra noi un silenzio tombale e ormai, capisco che ho fatto una grande cazzata a mettere in mezzo anche i miei amici...o forse no.

"In realtà, dobbiamo parlarti" pongo le braccia conserte.

"Dobbiamo? Federico, sai bene che non dovevi dire a nessuno del nostro gruppo, soprattutto a persone come loro" Luca indica Benji e Irama.

"Hey ricciolo di cipolla, ti ricordo che in precedenza Fede era il capo e mi ricordo di te che eri il pivello di tutti, che avevi paura della tua stessa ombra. Cambia tono quando parli con noi" si intromette il mio migliore amico, osservando in maniera gelida a Luca.

Il mio capo, non proferisce più parola. I ragazzi del gruppo parlano, creando anche un vocio frastornato, ma questo non mi intimorisce e nemmeno i loro occhi pieni di grinta, mi fanno nascere ansia. Voglio farmi valere.

"Luca, voglio andarci diretto e sappi che non mi fai paura, nemmeno se mi guardi con quell'espressione" dico con uno sguardo da sfida.

"Prego allora, parla" prende parola, cominciando a camminare avanti e indietro.

"Ho deciso di lasciare gli Artists Of The Night" assumo un tono serio, ma soprattutto calmo, facendo trasparire ogni traccia di timore.

"Bravo Federico, fai l'eroe. Ti ricordo che adesso non potrai più andar via e scordati di tradirci" dice Luca con molta rabbia nelle sue parole.

Non mi interessa nulla di ciò che dice, ma sembra che il suo modo di reagire e di parlare, stia facendo scaldare Filippo. Il mio amico si mordicchia le unghia per frenare la rabbia, ma lo conosco e so che potrebbe scoppiare da un momento all'altro.

"Ovviamente non voglio tradirvi, ma distruggerò tutti i vostri dati" comincio a perdere sicurezza per il gran stupore di tutti i ragazzi e del loro bisbiglio che sale.

"Stai scherzando forte?" mi domanda il mio capo, avvicinandosi a me e afferrandomi per il colletto della maglietta.

"Togli le mani e se non l'hai capito, non sta scherzando" si intromette Filippo, mentre Ben allontana Luca da me.

"Voi non c'entrate niente. Federico, se vuoi andartene ci sto, ma ridammi le pendrive" continua ad urlare il nostro capo.

I membri del gruppo, cominciano ad intervenire per starci contro. Subito vengono in nostro aiuto Ivan ed Eva che riescono a richiamare l'attenzione di tutti per poter esprimere la loro opinione a riguardo di questa storia.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora