95.Tower Bridge

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Gli occhi di questa ragazza sono sempre puntati su Federico e non smette di guardarlo in maniera bruta. Avverto solo negatività nell'aria, il buio della notte rispecchia questo momento di disagio che si è creato. La stretta che esercita il biondo platino sulla mia mano, si trasforma in un dolore acuto per la troppa forza. Cerco di allontanarmi, ma non ci riesco perchè Fede non vuole proprio lasciarmi dalla sua presa.

"Mh..io e te dobbiamo dirci tantissime cose" ridacchia Rossella.

Stavo per aprire bocca però il biondo platino mi lascia la mano e fa la pensata di prendermi come un sacco di patate per posizionarmi sulla sua spalla. Pian piano comincia a camminare velocizzando sempre di più il passo ed io quasi scoppio dalla rabbia.

"Federico fammi scendere o ti riempio di calci e cerco di colpirti là dove non batte il sole" urlo a squarciagola, mentre lui si allontana sempre di più dalla ragazza dai capelli tinti di verde.

"Tanto andrà male anche a te perchè se mi dai un calcio, ti lascio cadere a terra e ti faresti male" risponde con tono da sfida.

"Perchè non vuoi farmi parlare con lei? Mi hai proprio allontanata" dico con rabbia.

"Non devi ascoltarla" afferma deciso.

Ho capito, si tratta di quella Rossella che tutti rinfacciano a Federico e adesso sono sicurissima che tra questi due c'è qualcosa di oscuro. Non voglio essere troppo invadente, ma ho appena intrapreso la strada per riuscire ad arrivare finalmente a una conclusione. Avevo bisogno di fargli delle domande per avere delle risposte, ma ormai sono distante. Se Federico non vuole che io parli con quella ragazza, aspetto una sua motivazione.

"Perchè?" domando infuriata.

"Ti riempirebbe la testa di cazzate" risponde facendomi scendere.

"Allora parlami tu di lei" incrocio le braccia al petto.

"Perchè vuoi conoscerla?" si appoggia al muretto del Tamigi.

"Mi chiedi perchè voglio conoscerla? Si chiama Rossella ed è stata una tua ragazza, soprattutto ha lo stesso nome di quella tizia che tutti parlano e dicono che è legata al tuo passato" rispondo acida.

Così sono stata molto più chiara, ma Rico sembra turabato e ho la netta sensazione che si sia stufato di questa situazione che regala solo stress. Ferma i suoi occhi sui miei, prende un bel respiro e posso notare che comincia a balbettare per prendere le parole giuste a formare qualche frase o discorso.

"Vero.....io e Rossella facevamo par...." lascia la frase in sospeso e subito ci raggiungono Benji con Chiara.

"Ragazzi, dobbiamo tornare subito in hotel perchè mi ha chiamato Aaron e mi ha detto che Gaetano è arrabbiatissimo con noi a causa della nostra assenza" dice Ben.

Guardo per un nanosecondo Federico con uno sguardo fulmineo, poi ci mettiamo tutti in marcia per ritornare nell'hotel. Appena mettiamo piede nella struttura, vediamo Gaetano seduto su una poltrona e sembra proprio infuriato.

"Mi dite dove siete stati?" urla fortissimo il nostro attuale 'sorvegliante'.

"Calmati, siamo stati in giro" risponde Fede.

"Io non mi calmo per niente, vi rendete conto di che ore siano? Anche se voi tre siete più che maggiorenni, non voglio vedervi in giro di sera così tardi. Invece tu Veronica, so che hai ancora diciassette anni, quindi, stai ancora più sotto la mia responsabilità" urla Gaetano.

Ci rispedisce nelle nostre camere, dopo che il mio udito si è danneggiato per le sue urla che quasi si sentivano fin fuori la struttura. Rico stava per rispondere, ma Benjamin gli ha dato una pacca sulla spalla e gli ha sussurrato qualcosa all'orecchio che l'ha calmato. Ci mancava anche una ramanzina per concludere in bellezza, però ora è meglio se andiamo a dormire.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora