105.Il Passato Di Fede

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Siamo arrivati in hotel e con l'aiuto di Federico, ho raggiunto camera sua. Sono entrata in bagno per struccarmi e per farmi un bel bagno caldo. Per fortuna Aaron mi ha portato la valigia nella camera di Fede, così mi ha risparmiato di camminare. Esco dal bagno e vedo il biondo platino che è seduto sul letto. Sembra molto turbato dal modo in cui si tortura le mani che quasi smettono di avere le dita. Mi faccio spazio accanto a lui e passati alcuni minuti di silenzio, decide di parlare.

"Vero, voglio partire dal principio e se hai qualche dubbio, puoi chiedermi tutto ciò che vuoi" dice prendendo un grosso respiro ed io annuisco.

"Cinque anni fa non ero così, ero un ragazzo timido e spensierato. In un giorno di settembre, mentre stavo passeggiando davanti una scuola, avevo la testa tra le nuvole e per sbaglio mi scontrai con una ragazza, ovvero Rossella. Non so cosa mi fece innamorare di lei, ma sentivo una forte attrazione e volevo conoscerla. Cercai di superare la timidezza ed essendo un pò imbarazzato gli chiesi di passare del tempo con me e lei rimase un pò scossa, ma vedendo che ero rosso fino alle punte dei capelli, accettò perchè gli facevo tenerezza. Passai quel poco di tempo con lei e più trascorrevano i minuti ed io più mi innamoravo. Terminato quel giorno, pensai che non l'avrei più rivista, anche perchè non mi aveva lasciato il suo numero di telefono e nemmeno io gli lasciai il mio. Invece con mia grande sorpresa, ci incontrammo molte volte perchè facevamo la stessa strada per arrivare a scuola. Cominciammo a frequentarci spesso e diventammo anche migliori amici. Tutto sembrava andare bene, ma una sera mentre stavamo in un locale, si avvicinò a noi una ragazza dai capelli castani e molto attraente. Quella tizia si presentò a me dicendomi che era un'amica di Rossella e che si chiamava Vanessa. Non mi toglieva gli occhi di dosso, mi guardava in un maniera strana e si mordeva molto spesso il labbro inferiore, ma io non la pensavo. Passò molto tempo con noi e quando arrivò il momento di salutarci con dei baci sulle guance, mi sussurrò all'orecchio di raggiungerla in piazza quando mi sarei allontanato da Rossella. Non so perchè, però quando salutai Ross per tornare a casa, mi diressi in piazza. Pensavo che Vanessa mi stesse aspettando da sola, ma in realtà si presentò con un gruppo di ragazzi. Tutti erano vestiti in nero e allo stesso modo, cioè con felpe e jenas neri. Avevano tra le mani delle bombolette spray ed io pensavo che mi volessero pitturare la faccia. Ero circondato da tutti quei ragazzi che avanzavano sempre di più a me. Io pensavo al peggio, ma mi avevano solo chiesto se mi andava di fare qualche murales con loro. Sapevo che era illegale, ma non volevo sembrare un fifone e accettai. Passai tutta la sera ad imbrattare i muri e all'inizio mi sembrava terrificante perchè se ci beccavano non avevo idea di quello che sarebbe potuto succedere. La sera passò in questo modo, fino a mezzanotte. Prima di ritornare a casa, mi avevano proposto di entrare a far parte del loro gruppo che chiamavano ' Artists Of The Night '. Ci pensai qualche secondo, poi accettai perchè nella mia testa sembravano delle persone fighe. Da quella notte a ogni sera, iniziai ad andare a fare i murales con quel gruppo. Li facevamo così spesso che ormai per me divenne un'abitudine. Iniziai a trovarci gusto nel vestirmi di nero con le felpe larghe e le convers basse nere. Cominciai ad apprezzare l'adrenalina di disegnare senza farmi vedere. Peccato che alcune volte ci sorprendevano mentre facevamo i disegni e ci toccava scappare il più veloce possibile. Nonostante ciò, continuavo a passare le serate con quei ragazzi ed io e Vanessa diventammo buoni amici. Una sera, organizzammo un'uscita con tutto il gruppo e con loro ho scoperto la mia dipendenza dal fumo..per non parlare dell'alcool. La situazione mi sfuggì di mano e con un ragazzo del gruppo, iniziai a giocare alle slot in maniera ossessiva. Proprio le slot e il poker online, furono la mia rovina perchè spendevo moltissimi soldi. In tutto questo, quando tornavo a casa Benji mi ripeteva che dovevo smetterla di frequentare quella gente. Ludovica cercava di fare il possibile per allontanarmi da quella vita e mi proponeva spesso delle serate da trascorrere in sua compagnia, ma io non mi facevo convincere" spiega andando avanti e indietro.

Purtroppo ha ricevuto l'influenza di persone che gli hanno fatto percorrere la strada sbagliata e aveva un carattere chiuso rispetto a quei ragazzi, per questo motivo si è aperto in maniera sbagliata dimostrando in modo falso che era uno di loro.

"Intanto che eri così, come andava con Rossella? E cosa c'entra Lorenzo con questo tuo passato?" domando incuriosita.

"Nascosi tutto a Rossella ed iniziai a dedicarmi alla musica. Un pomeriggio, mentre ero in compagnia di Ross, lei mi rubò un foglio su cui c'erano delle canzoni. Voleva solo farmi distrarre e stesso quel giorno ci mettemmo assieme. Le cose tra di noi andavano abbastanza bene, ma pian piano si rese conto del mio strano cambiamento. Mi iniziava sempre a dire che mi vedeva diverso, anche perchè cominciai ad essere molto riservato, lunatico, facevo sempre a botte con gli altri ed ero una testa calda. In una sera che stavamo insieme, gli dissi che dovevo ritornare a casa, quando invece dovevo raggiungere il mio gruppo. Peccato che mi seguì e scoprì che la sera andavo in giro con quei ragazzi. Vide con i suoi stessi occhi che facevo i murales, giocavo, bevevo e così via. Quando mi accorsi della sua presenza, volevo parlargli, ma lei scappò. Per mia fortuna riuscii a raggiungerla e gli spiegai che per me quella era una vita migliore, avevo molti amici, mi divertivo ed ero più me stesso. Lei però mi disse che non c'era niente di divertente in tutto quello che facevo e non si aspettava minimamente che la sua amica facesse quelle cose. Gli spiegai che era bellissimo lasciarsi andare e baciandola riuscii a portarla con me in quello schifo di vita. Rossella cambiò, da una ragazza sorridente piena di dolcezza si trasformò completamente, si tinse anche i capelli di rosso acceso come Vanessa. Dopo qualche mese, io litigai con Rossella perchè iniziava a puntare troppi soldi a poker e perse anche il lavoro da barista che faceva la sera. Avevo capito che con me si stava rovinando e ogni sera era una tortura con i litigi. Vanessa una volta ci sentì litigare in un bar e quando me ne andai dal locale, mi prese col colletto della maglia dicendomi che per lei io ero importante e che dovevo lasciar perdere Rossella. Mi riempì la testa di cazzate e mi portò a casa sua per passare del tempo insieme. Mi sedetti sul divano e gli parlai di come Rossella iniziava a farmi innervosire, ma Vanessa si dispose a cavalcioni sulle mie gambe e mi baciò. Mi sussurrava che io sarei dovuto stare con lei e diceva che non mi avrebbe mai fatto soffrire. Mi provocò un pò troppo e finimmo a letto insieme. Intanto Rossella non sapeva che io l'avevo tradita e mi sentivo sporchissimo dentro. Ero troppo legato a quel giro malandrino che riuscii a diventare il loro capo. Si aggiungevano a noi sempre nuovi membri, ma solo uno di loro che era il più piccolo aveva fatto molto per me, ma non voglio toccare questa storia. Ritornando a noi, io cominciai ad amare il gruppo e insieme arrivammo a vedere una corsa clandestina perchè alcuni ragazzi degli Artists Of The Night, volevano partecipare. Volevo unirmi anch'io, ma quando vidi un uomo che gareggiava in una delle macchine, rimasi sconvolto. Vero, devi sapere che tu conosci quella persona" dice nervoso e si sistema il ciuffo.

Sono rimasta a guardarlo con gli occhi spalancati per tutto quello che mi ha raccontato, ma soprattutto sono scioccata perchè ha detto che aveva visto in una corsa clandestina, un uomo che io conosco.

"Chi era Fè?" domando.

"Non so se riuscirai a sopportare ciò che ti sto per dire" guarda le sue scarpe.

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Ciaoo a tuttii, siamo giunti al termine del capitolo e spero che sia di vostro gradimento. Federico finalmente ha spiegato una parte della sua vita a Veronica, dicendogli che faceva parte di un gruppo chiamato ' Artists Of The Night ' con cui faceva varie cazzate come i murales, giocare alle slot, bere e fumare. Fede si sofferma nel suo racconto dicendo che mentre guardava una corsa clandestina, vide un uomo al voltante di una macchina che conosce anche Veronica. Secondo voi, chi è l'uomo che gareggiava alla corsa clandestina? Vi aspettavate questa prima parte del passato di Fede? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

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