170. Consiglio D'Amica

425 29 14
                                    

Io e Ivan entriamo nel cortile della scuola, ma non rientriamo in classe. Ci avviciniamo ai gradini del retro della palestra, dove prima c'era un piccolo campetto di basket che ora hanno rimosso, lasciando solo le gradinate. Lui si siede ed io mi posiziono al suo fianco. Non abbiamo molto da dirci e ci guardiamo in torno per far passare un pò il tempo. Arriva una notifica ad Ivan e mentre guarda il suo cellulare, la mia vista involontariamente, colpisce il suo schermo. Leggo che sia una certa Gessica e sul viso del ragazzo incappucciato, compare un sorrisino.

"E' la tua ragazza?" domando maliziosa.

"Stella cadente, perchè tanto interesse?" assume una faccia da ebete.

"Perchè quando hai visto il messaggio di questa certa Gessica, ti si sono illuminati gli occhi" gli faccio un occhiolino e lui mi dedica mezzo sorrisino per poi chiudere le palpebre.

"Ora vedi ancora che sono illuminati?" domanda.

"Sei scemo" ridacchio e lui li riapre.

"Comunque no, è la mia cuginetta più piccola a cui sono molto legato" dice osservando il cielo.

Il suo sorrisino, man mano sparisce e la sua mente, sembra dedicarsi a qualcos'altro. Si incanta per qualche secondo e quando nota la mia mano penzolare davanti a lui, subito ritorna in sé. Gli coccolo il braccio per la tenerezza che mi fa, ma lentamente si allontana dal mio tocco, come se fosse stato scottato.

"Ivan, posso sapere una cosa?" domando.

"Sì" risponde osservandosi le mani.

"Perchè non sopporti che io ti tocca?" inarco un sopracciglio.

"No, al dire il vero, voglio che nessuna ragazza mi tocca" ridacchia nervosamente.

"Perchè?" domando scontrandomi con i suoi occhi.

"Quando ti accadono le peggio cose, qualcosa in te cambia" osserva le sue converse.

Si è voltato, ma io riesco a vedere i suoi occhi umidi che probabilmente gli pizzicano anche per il freddo. Si sistema il ciuffo e cerca di guardare in alto per evitare di far gocciolare le lacrime. Credo che abbia avuto una brutta esperienza con una ragazza.

"Hai avuto una brutta esperienza con una ragazza?" domando e lui si tormenta le mani, senza rispondermi.

"Scusa, sono stata troppo invadente" assumo un tono flebile per la paura che si arrabbia e che mi dica qualcosa di orribile.

Comincia a torturarsi le unghie per il nervosismo ed io mi metto in piedi per andarmene, in modo da evitare la sua ira che potrebbe scoppiare da un momento all'altro. Mi sistemo meglio i guanti, ma la voce di Ivan, mi fa bloccare.

"In passato avevo una ragazza più grande di me che amavo alla follia. Peccato che lei al massimo mi accarezzava i capelli e mi lasciava dei baci sulle guance. Questo perchè andava a letto con il mio migliore amico. Lei viveva per lui e sembrava che utilizzasse me come cavia per arrivare al mio amico. Insomma, sono stato sfruttato bene e da lì, è nata la mia paura di essere trattato come un oggetto, sia che si tratta di amicizie o amore" dice massaggiandosi il ginocchio.

"Mi dispiace tantissimo" mi risiedo sul gradino di fianco a lui.

"Lo so.." sbuffa.

"Però Ivan, non tutte farebbero come la tua ex. Ci sono ragazze capaci di darti amore e volere solo te. Hai fatto un'esperienza ed è passata. Tu conosci prima a fondo una ragazza e poi capirai se è quella giusta, se ti puoi fidare o no, sarà il tuo cuore a indicarti quale strada prendere. Se poi sbaglierà anche lei, lasciala perdere, perchè è lei che si è persa una persona come te e non tu che perdi te stesso. In poche parole, hai solo mollato una gallina" assumo un tono tranquillo e lui subito alza lo sguardo, mostrandomi un mezzo sorrisino.

"Questo l'hai capitolo solo con Fede?" mi domanda.

"Sì, lui per me è tutto. L'uomo di cui mi posso fidare e colui che mi saprà proteggere sempre.." rispondo sorridendo, ma poi il mio viso diventa spento.

"Ma?" mi domanda.

"Non so cosa gli prende ultimamente" sbuffo.

La campanella rimbomba fino in cortile e con molta noia, ci dividiamo per poter rientrare nelle nostre rispettive aule. Il mio cellulare però, vibra mostrandomi un messaggio di Fede che mi dice di uscire fuori scuola per parlami. Subito mi precipito fuori ai cancelli e posso notarlo con estrema tristezza. Mi sento male a vederlo in questo stato.

"Tutto bene?" domando.

"Vero, mi dispiace davvero per la nostra discussione di ieri" risponde afferrandomi le mani.

"Non fa nulla, ma almeno mi dici dove ti trovavi?" mi mordo nervosamente il labbro inferiore.

"Ero a casa" continua a dire.

"Nella foto di Eva-" mi interrompe dicendo "Quello sicuramente non ero io. La foto è sbiadita e non è detto che erano proprio i miei tatuaggi"

"Fede-" continua ad interrompermi prendendo la parola "Vero, se ti trovi male con me e senti di soffrire, allora decidi tu cosa fare. Capirò se vorrai un pò di pausa, ma sappi che io ti amo più della mia stessa anima. Mi è anche difficile proteggerti per le minchiate che combino, ma intanto ci provo.."

"Quali minchiate?" inarco un sopracciglio e lui sembra andare in bilico.

-------------------------------------------------

Ciaoo a tuttii, siamo arrivati alla fine di un nuovo capitolo e spero che sia stato di vostro piacimento. Veronica è entrata a conoscenza che Ivan è scontroso con le ragazze, per una difficile esperienza amorosa e alcune parole della protagonista, hanno toccato il ragazzo misterioso. Prima di rientrare in classe, Vero riceve un messaggio da parte di Fede che gli dice di uscire fuori scuola. I due fidanzatini si incontrano, ma Federico è profondamente triste e distrutto. I due cominciano a chiarire, ma Vero continua a sentire solo delle menzogne. Fede allora, gli ha detto che se si trova male con lui perchè soffre, capirà se lei vorrà un pò di pausa e per sbaglio gli è uscito che fa di tutto per proteggerela dalle stupidaggini che fa. Secondo voi, Veronica si prenderà un pò di pausa da Fede? Federico sarebbe capace di far andare via Veronica per un suo amico e per il gruppo? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora