64.Una Serata Ricca Di Calore

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Il tempo sembra fermarsi per qualche istante, Ale sembra voler scappare via per non affrontare una raffica di domande che siamo pronti a fargli io e il mio ragazzo. Chiunque faccia parte del gruppo di Clara, fa di tutto per soddisfare le esigenze di quest'ultima, anche se si tratta di ricavare informazioni su altre persone.

"Cosa cazzo stavi guardando?" domanda Federico con un tono furioso.

"Avevo visto bene l'altra volta sulla spiaggia. Voi due, quindi, state insieme?" dice Alessandro, tirando uno spigolo del labbro all'insù.

"Sì e quindi?" risponde Fede che sembra imbestialito.

"Niente e non scaldarti" sul volto di Ale compare un ghigno orribile.

"Non puoi dirmi cosa fare" Rico risponde acido.

"Alessandro, seriamente, cosa cercavi di vedere dalla finestra di casa mia?" mi intrometto.

"La verità? Cercavo tua sorella, non volevo spiarvi, io giro per la città di mattina non a notte fonda" dice Ale, ma quando enuncia l'ultima frase osserva Federico con aria da sfida.

"Smettila di istigarmi" il biondo platino comincia ad essere molto nervoso.

"Non ti istigo, solo che dovresti fare attenzione, non varrai mica far fare a Veronica la stessa fine di Ross? Poverina, era una ragazzina educata, dolce e faceva ogni cosa per te. Peccato che eri troppo impegnato a fare il coglione per prenderti cura di lei, infatti, l'hai rovinata" prende parola Alessandro.

Se prima c'era poca tensione, adesso c'è solo odio nell'aria. I due ragazzi si scambiano occhiatacce orribili, si sfidano con gli sguardi, ma questa volta non è il mio ragazzo ad avere la meglio perchè sembra essere stato colpito all'interno del cuore. Vorrei tanto scoprire cosa si cela dietro a questo mistero. Cosa vorrà dire la frase 'io giro per la città di mattina non a notte fonda'? Non credo abbia molto senso per me, ma sembra che per Rico c'è molto da riflettere. In tutto questo, ancora non capisco cosa abbia fatto a questa Rossella. Sarà meglio smetterla di pensare e mantenere la testa libera da ogni pensiero o stress.

"Visto che non hai niente da dirmi, ti saluto Rossi e ciao Vero, ma ricordati che il signorino ha molte cose da nascondere" dice Ale, mentre ridacchia e poi va via.

Guardo il mio ragazzo in cerca di una risposta. Non è possibile che chiunque conosca Fè, gli rinfaccia o di Rossella oppure delle cose che nasconde e voglio una motivazione. Ora mi sono proprio stancata di aspettare una sua spiegazione.

"Fed-" mi blocca dicendo "Ti prego Vero, dammi del tempo. So che ti faccio del male non raccontandoti tutto di me, ma presto lo farò. Sono sicuro che sei stanca di questo mio silenzio, ma per adesso non riesco a parlarti"

Sembra frustrato dal passato e se adesso non vuole ancora parlare mi toccherà per forza aspettare, ma non dovranno passare anni, infatti, in una relazione non bisogna nascondere niente. Dopo alcuni secondi, mi faccio convincere e mi limito ad annuire poco convinta. Mi afferra la mano e dedicandomi un sorriso, ci rechiamo alla festa. Ci sono davvero molte persone e banconi con alcolici, ma questa volta non voglio toccarne neppure un goccio.

"Andiamo a ballare?" mi domanda Rico inchinandosi in maniera teatrale.

"Certo" ridacchio.

Senza farlo di proposito, ci posizioniamo proprio dietro le spalle di Benji ed io e Rico notando ciò, ci scambiamo degli sguardi maliziosi. Credo che abbia appreso il mio piano. Poggio le mie mani sulle spalle del mio ragazzo, mentre lui le appoggia sui miei fianchi. Ci lasciamo trasportare dalla musica e iniziamo a ballare. Adoro il suo sguardo seducente e il suo sorriso che mi ha contagiata ed eccoci a sorridere come ebeti.

L'abbiamo fatto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora