1.2 - Dumbledore

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Eloise aveva immediatamente preso in simpatia i due divertenti ragazzi di 11 anni che erano entrati nel suo scompartimento. Avevano parlato di molte cose durante il lungo viaggio fino alle Highlands scozzesi dove si trovava la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Eloise parlava con James delle occasionali visite dei loro nonni in comune,

"Oh si i buoni vecchi Quinn, sono venuti una volta penso quando avevo 6 anni per darmi una biglietto di buon compleanno e non ne ho sentito parlare da allora". James rise e Eloise sollevò un sopracciglio,

"Almeno ti sono venuti a vedere di persona, io ho ricevuto un biglietto al mio settimo compleanno con scritto 'buon compleanno' senza neanche il mio nome, probabilmente non sanno qual è." Scherzò guadagnandosi una risata dai due ragazzi difronte. Parlò con Sirius del dolore di essere in una famiglia di purosangue ossessionati che presto portò a galla il tema delle case di Hogwarts, "Mio padre e mio fratello sono convinti che sarò in Serpeverde, dico perché non dovrei esserlo? Sono una Malfoy dopotutto." Eloise sospirò e guardò James per vedere uno sguardo di dispiacere sul suo viso.

"Serpeverde" fece un verso di disgusto, " Senza offesa, Eloise" e si girò verso Sirius "ma penso che me ne andrei non è vero?" Sirius non restituì il ghigno di James, si guardò solo le mani,

"Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde". Eloise già lo sapeva e pensava anche James lo sapesse.

"Accipicchia" esclamò alzando le mani al cielo prima di lasciarle sbattere sulle sue cosce, " e io avevo pensato fossi a posto!"

I tre del primo anno notarono che condividevano lo stesso umorismo e tutti e tre risero vivamente al piccolo show di James. Parlarono ancora del loro nervosismo mentre la stazione di Hogsmeade diventava sempre più vicina fino a quando, mentre i tre stavano parlando di Quidditch ( Eloise era un'appassionata dello sport e suo padre le aveva comprato una scopa insieme a Lucius), il treno si fermò. Un prefetto era passato mezz'ora prima per assicurarsi che avessero la divisa e Eloise, James e Sirius presero i loro bauli e uscirono sulla piattaforma.

"Primo anno! Primo anno venite da me". Un uomo molto molto grande era fermo con un cappotto in pelle d'orso mentre teneva alzata una lanterna, Eloise pensò che doveva essere almeno due volte la taglia di suo padre ma sembrava essere sulla trentina. I tre undicenni rimasero a guardare questo uomo anormalmente grande, ma lo seguirono comunque verso delle barchette. Entrano in una barchetta con solo un altro ragazzo dentro. Il ragazzo aveva capelli castani chiaro e graffi sulle guance e sul naso. Sorrise ai ragazzi e James gli strinse la mano,

"Io sono James Potter" sorrise e indicò gli altri due, " loro sono Sirius Black e Eloise Malfoy". Entrambi gli sorrisero e salutarono con la mano. "Remus Lupin" rispose e ricambiò i sorrisi.

Parlano con Remus mentre andavo al castello, navigando sulla piccola barca attraverso un grande lago. Eloise apprese che Remus era tranquillo e un topo da biblioteca piuttosto simile a lei ma notò un bagliore nei suoi occhi, mentre scherzava con i ragazzi, che Eloise non si riusciva a  spiegare.  Stavano di nuovo parlando delle case quando Eloise picchiettò sulla spalla di Sirius con la bocca aperta dallo stupore. I tre ragazzi seguirono il suo sguardo e videro per la prima volta il fantastico castello davanti a loro. Eloise sentì un improvviso calore espandersi nel petto, non si era mai sentita veramente a casa al Malfoy Manor, ma qualcosa di questo magnifico castello, con centinaia di finestre splendenti di luce arancioni, riusciva  a farlo sembrare anche di notte molto più familiare e confortevole della grande casa dove era cresciuta. Eloise contò almeno 30 torri e si fermarono al molo. I ragazzi del primo anno camminarono attraverso le magnifiche porte e su una scalinata di pietra dove incontrarono una donna alta con una veste verde smeraldo. I suoi capelli castani erano tirati in una treccia ordinata e i suoi occhi erano gentili ma aveva uno sguardo di autorità.  Non c'erano dubbi che fosse una bella donna ma Eloise sapeva che non era una professoressa da sfidare.

"Primo anno, la vostra attenzione per favore" li richiamò, un accento scozzese si fece strada tra le parole, " Il mio nome è Professoressa McGonagall e presto attraverserete le porte e sarete smistati nelle vostre case. La vostra casa sarà la vostra famiglia per i prossimi sette anni in cui frequenterete questa scuola e starete nelle vostre sale comuni e dormitori nel vostro tempo libero". Lanciò uno sguardo sugli eccitati studenti mentre ascoltavano con attenzione, "Le case sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e " si fermò "Serpeverde." Eloise catturò lo sguardo di Sirius e lui ammiccò verso lei, allentando i suoi nervi. La professoressa McGonagall fece un cenno per far capire che aveva finito e si girò velocemente aprendo le porte con la sua bacchetta. I ragazzi per primo anno camminavano tutti in fila dietro la professoressa e la videro incantare una pergamena per farla fluttuare davanti al suo viso. Molti degli studenti erano troppo occupati a guardare la McGonagall per notare uno sgabello di legno con un vecchio, logoro capello da mago appoggiato sopra, questo fino a quando uno strappo vicino all'orlo si aprì e il cappello comincio a cantare,
"Nuovi studenti sono arrivati ancora una volta ed è il mio momento di cantare,
Una storia che tutti voi conoscete bene,
Devo cominciare dai quattro fondatori,
Tutti loro avevano diverse qualità che risiedono in ognuno di voi,
Quello che mi sta più a cuore ti aiuterà nel tuo cammino,
E mi dirà dove metterti e cosa dovrò fare:
In Grifondoro la gente coraggiosa,
Quelli che non hanno paura,
In Corvonero, coloro con cervello e intelligenza,
Voi intelligente sarete,
In Tassorosso ci saranno i leali,
Colori che sono gentili e giusti,
In Serpeverde, i maghi più puri,
Sono astuti, quindi tutti. State attenti!
Permettetemi quindi di adagiarmi sulle vostre teste,
E sbirciare nella vostra mente,
Sarete con i vostri nuovi amici?
O li lascerete?"

Gli applausi scoppiarono dai cinque tavoli, due a sinistra della sala: quello più vicino al muro a sinistra aveva studenti tutti vestiti con cravatte verdi e al loro fianco c'erano studenti in blu. Gli altri due tavoli erano a destra, quello più vicino ai ragazzi del primo anno aveva cravatte gialle e il tavolo più vicino alla parete destra le aveva rosse.  Il quinto e ultimo tavolo era dietro lo sgabello con il cappello e direttamente difronte ad Eloise  i suoi amici. C'erano professori seduti che sorridevano e applaudivano con gli studenti e direttamente al centro del tavolo, in una sedia simile a un trono, sedeva un mago. Un mago con scintillanti capelli grigi fino ai gomiti e una barba uguale ancora più lunga. Aveva occhiali a mezzaluna davanti agli occhi di un blu elettrico, scintillanti per mezzo della luce delle candele galleggianti. Stava applaudendo più forte di tutti e aveva un caldo sorriso sul viso, occhi blu increspati; zampe di gallina si mescolavano con molte altre sul suo viso,

"Dumbledore." Eloise sussurrò ma ovviamente nessuno la sentì.

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Spazio autrice:
Ciao!!! Spero che questi primi due capitoli vi siano piaciuti. Dopo aver letto questa storia che mi è piaciuta molto, ho deciso di tradurla. Cercherò di aggiornare tutti i giorni anche se quest'anno ho la maturità e molto da studiare 😩. In qualunque caso proverò a non farvi aspettare troppo tempo.
Crediti a bananaramaracist

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora