48 - Marawesone

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"Mi dispiace"

"Lo so, ti ho già perdonato, tu non hai fatto nessun bullismo"

"Ma non ho provato a fermarlo fino a quando non è stato troppo tardi" Eloise si imbronciò mentre abbracciava forte Lily, "Domani ce ne andiamo e non voglio passare tutta l'estate a pensare che sei arrabbiata con me" si lamentò lei e Lily rise lievemente,

"Beh non lo sono, e non sei tu che ti devi scusare, è Potter, l'altro Potter, che voglio evitare a tempo indefinito" disse lei e Eloise sospirò,

"Non sono felice neanche di questo - ascoltami" Eloise lasciò l'amica e incrociò le gambe mentre era seduta sul letto di Lily, "Hai lasciato James scusarsi?" chiese con un sopracciglio alzato,

"Beh non tecnicamente" mormorò lei,

"Allora James ha provato a scusarsi?"

"È possibile"

"Allora ascoltalo, per favore" la supplicò Eloise prendendo la mano di Lily, "So che quello che ha fatto è sbagliato, e lo sa anche lui. Ma è una brava persona, e si, io posso essere un poco di parte siccome è mio fratello, ma ancora prima di saperlo lui c'era sempre per me. Ha detto che sarebbe stato mio fratello al primo anno dopo che Lucius aveva detto quello che aveva detto, mi ha sempre protetta e, credici o meno, ha protetto anche te."

"Di cosa stai parlando?"

"Ricordo al quarto anno, quando quel Corvonero fece quel rozzo commento sul tuo culo?" chiese lei e Lily rabbrividì, "E ricordi come lo stesso ragazzo è entrato a Difesa Contro le Arti Oscure il giorno dopo con un occhio nero?" Eloise sorrise leggermente quando Lily sussultò,

"È stato James?" sussurrò lei e Eloise annuì.

———

I Malandrini erano seduti nel loro solito scompartimento alla fine del treno,

"Non posso credere che il quinto anno sia finito" disse James mentre cercava di prendere le palline di cioccolato in bocca,

"Lo so, sembra ieri che stavo salutando il Signore e la Signora Evans sulla piattaforma" Eloise si accigliò al pensiero delle persone che l'avevano accompagnata, era la prima estate in tre anni che non avrebbe passato con loro. Sirius, che aveva notato la faccia triste, le strinse la vita,

"Ma passeremo una Marantastica estate a casa tua" sorrise lui, ovviamente fiero di se stesso per il gioco di parole,

"Marantastica?" ripeté Remus e Eloise e James sbuffarono in sincrono,

"Si, fantastica... stile Malandrino. Sii al mio livello" disse lui mentre si spostava i capelli sulla spalla. Lo scompartimento rise ma divenne silenzioso quando la porta si aprì e Lily entrò, le braccia incrociate ed ignorando furiosamente lo sguardo di James.

"Remus" parlò lei, "Compiti da prefetto" Remus stava per alzarsi ma Eloise alzò una mano per fermarlo. Puntò la bacchetta sulla porta che si chiuse a chiave, per la seccatura di Lily.

"Lily Marie Evans" disse lei mentre si alzava, le mani sui fianchi, "Questo è durato troppo, parla con il mio fratello idiota per favore" congiunse le mani e cacciò il labbro inferiore mettendo su la sua migliore faccia da cucciolo. Vide gli occhi di Lily addolcirsi,

"Si, parla con il me idiota... per favore" anche James usò gli irresistibili occhi da cucciolo - doveva essere recessivo. Lily gemette e si buttò sul sedile,

"Va beneee" si lamentò lei mentre James sorrideva dal sedile accanto al suo, "allora parliamo!"

"Si, mi dispiace Lily, veramente! Non avrei dovuto fare quello che ho farlo... Non riesco a credere che sto per dire questo, ma già mi sono scusato con Sniv- Severus" si corresse e si strofinò il retro del collo. Lily sorrise leggermente mentre si girava verso Eloise per conferma,

"Si è scusato, non ho dovuto minacciarlo" disse lei orgogliosa e James si illuminò come un bambino che era appena stato premiato.

Lily sospirò,

"Beh grazie per esserci scusato-"

"Non è niente veramente, sono stato un'idiota e se non lo avessi bullizzato, non ti avrebbe chiamato con quel nome rivoltante che tu non meriti" James scosse la testa arrabbiato al pensiero di come l'aveva chiamata Snape. Lily non poté fare a meno di avvolgergli le braccia al collo,

"Sai" sussurrò lei mentre le braccia di lui si allacciavano alla sua vita, "non sei così male... James"

———

Era passato solo un mese da quando aveva visto i suoi genitori ma Eloise non poté fare a meno di correre tra le braccia del padre quando lo vide sulla piattaforma. Fleamont rise mentre stringeva forte la figlia,

"Ti sono mancato Bellie-Boo?" chiese lui e Eloise si staccò, il naso arricciato in disgusto, "Non approvi il tuo nuovo nome?" chiese il padre, "Ci ho passato tutto Maggio sopra!" Eloise scosse la testa,

"Ha bisogno di un po' di lavoro" disse lei, un sorriso sulle labbra. Si girò verso Euphemia e abbracciò anche lei,

"Mi sei mancata" sussurrò lei,

"Mi sei mancata anche tu" rispose la madre mentre si separavano, "Hai passato un buon ultimo mese? Come erano i G.U.F.O? Sono sicura che sei stata favoloso, essendo mia figlia" ammiccò lei e Eloise ridacchiò,

"I G.U.F.O sono andati bene, ho studiato molto e si, ho passato un buon ultimo mese, potrei o meno avere un ragazzo ora"

"Cosa hai ora!?" Fleamont tolse la mano dalla spalla di Sirius dopo il loro abbraccio e andò dalla figlia, "Dimmi che stai mentendo" disse lui, abbassandosi per essere faccia a faccia con lei. Eloise non disse niente ma si morse il labbro attraverso il sorriso. Fleamont si girò verso James, "Dimmi che tua sorella sta mentendo!" James scosse la testa, "Perché non l'hai fermata!?" disse lui prendendolo dalle spalle,

"Ci ho provato Papà, l'ho fatto- ma era troppo tardi" tirò su col naso e si asciugò gli occhi drammaticamente,

"Chi è?!" chiese lui scuotendo James, "Lo devo uccidere ora, questo significa che devo aggiungere tempo al piano di viaggio" si lamentò lui e James sospirò,

"Non so se lo puoi uccidere Papà, è Sirius" la testa di Fleamont scattò in alto,

"Sirius?" chiese lui, "Quel Sirius? Il mio Sirius?" James annuì e lui sospirò di sollievo, "Beh almeno so che il ragazzo di mia figlia non è un completo idiota" "Fleamont!" Euphemia lo rimproverò,

"Ma Sirius," disse lui camminando verso il ragazzo, "Feriscila e tu-"

"Verrò sbattuto fuori?" suggerì lui e il volto di Fleamont cambiò,

"NO! Sei serio- non rispondere!" disse lui sentendo il gioco di parole, "Non ti sbatterei mai fuori, farei solo a pezzi la tua giacca di pelle" con ciò diede una pacca sulla spalla a Sirius con un sorriso prima di mettere un braccio sulle spalle di Euphemia, che stava scuotendo la testa verso suo marito.

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora