83 - The Decoy

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Il 31 Ottobre era arrivato di nuovo ad Hogwarts e i soliti pipistrelli vivi e zucche ampliate decoravano la brulicante Sala Grande.  Gli studenti stavano aspettando con entusiasmo l'inizio del grande banchetto: alcuni eccitati per la crostata alla melassa; altri per la grande torta al cioccolato; e cinque in particolare erano eccitati per quello che stava per succedere, questi cinque non erano altre che i famigerati Malandrini. Il gruppo di amici aveva avuto l'aiuto di un certo poltergeist per quello che avevano programmato per gli studenti seduti in Sala Grande e ognuno stava sorridendo eccitato mentre la prima parte del loro piano era in pieno svolgimento. Più presto quel giorno, Eloise aveva avvicinato Peeves, chiedendo il suo aiuto nello scherzo. Il burlone aveva accettato, ovviamente, e aveva detto che era un'onore eseguire uno scherzo con nientemeno che la 'Signorina Malfoy'- anche se lo aveva corretto e lui avevano iniziato a chiamarla 'Preziosa Potter'.

Il compito di Peeves era distrarre il Professor Dumbledore, anche se questo era più facile a dirsi che a farsi, come aveva sottolineato Remus,

"Quell'uomo sa cosa sta per fare chiunque prima che lo faccia." Il fatto che il Preside fosse un completo genio avrebbe fornito ai Malandrini degli svantaggi nel loro piano ma loro sapevano che Peeves aveva i suoi modi. Il gruppo sorrise quando furono informati attraverso un segnale che Peeves aveva avuto successo, un segnale che Sirius affermò essere discreto ma la maggior parte degli studenti e insegnanti alzarono lo sguardo scioccati quando Peeves fluttuò strillando come un uccello e facendo l'occhiolino a Sirius.

Peeves aveva sicuramente avuto successo siccome il Preside ancora non era arrivato ad annunciare l'inizio del banchetto e dire che le persone stavano diventando irrequiete era un eufemismo.

"Questo è il mio segnale" sussurrò Eloise e si alzò, uscì di soppiatto dalla sala per iniziare la sua fase del piano che era appropriatamente chiamato: 'Il Diversivo'.

I ragazzi ghignarono mentre la porta si apriva qualche minuto dopo. Anche se quando Eloise entrò, non era proprio Eloise. I suoi boccoli castani erano stati sostituiti da capelli argentati lunghi fino alla vita con una barba abbinata. La sua divisa di Hogwarts era diventata una veste turchese scuro e aveva degli occhiali a mezza luna sul naso. Si era trasformata in Dumbledore e stava facendo la sua parte in modo spettacolare mentre camminava nella sala, gli occhi blu elettrico che brillavano e un sorriso sul volto mentre faceva un cenno agli studenti. I Malandrini la guardavano meravigliati mentre si fermava dietro il podio, osservando gli studenti con quello sguardo familiare, come se stesse sentendo i loro pensieri.

"Buonasera studenti" salutò lei con la squillante voce di Dumbledore, "Mi scuso per il mio ritardo, avevo della caramella mou nel dente e tutti conosciamo la lotta contro queste caramelle particolarmente gommose" Lei sorrise agli studenti ridacchianti e i Malandrini stavano premiando dentro se stessi Eloise mentre imitava alla perfezione il vecchio uomo. "So che state tutti aspettando le mie parole per iniziare il banchetto" disse e guardò oltre gli occhiali, "Quindi... facciamo iniziare il riempirsi delle bocche!" battè le mani e prese posto al tavolo, facendo un leggero occhiolino a Remus e James per segnalare l'inizio della loro fase del piano. Loro annuirono e si alzarono, uscendo dalla sala per trovare il vero Albus Dumbledore.

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Tutti alzarono lo sguardo scioccati quando Albus Dumbledore entrò dalle porte della Sala Grande, uno sguardo di consapevolezza sul volto mentre guarda difronte dove era seduta Eloise che stava facendo del suo meglio per fare un'espressione sorpresa su volto di Dumbledore.

"Vedo che c'è un'impostore tra noi" disse calmo il vero Dumbledore, camminando verso il tavolo dove Eloise si era alzata,

"Così sembra" replicò lei inclinando la testa, "Ora dobbiamo solo capire chi è" lei sorrise e Dumbledore si trovò ad inarcare le sopracciglia alla sua incredibilmente accurata sceneggiatura.

"Dovrei farti un applauso" disse lui, "Sei riuscito a prendere in giro ogni persona nella Sala"

"Magari" Eloise piegò la testa di lato, "Ma chi lo sa per certo?"

L'intero corpo docenti e studentesco guardava mentre i due Dumbledore si osservavano, la stessa espressione sul viso e gli occhi che non lasciavano quelli dell'altro. Eloise giunse le mani davanti a lei, facendo segno a Sirius di iniziare la sua parte. Sirius si alzò, fingendo uno sguardo confuso mentre si avvicinava.

"Beh?" chiese lui e entrambi i Dumbledore si girarono verso lui, "Allora chi è?"

"Mi sta dicendo che non lo sa già, Signor Black?" chiese il vero Dumbledore con un luccichio consapevole negli occhi e Sirius semplicemente si accigliò ancora di più,

"Come potrei? Siete uguali" fece segno all'esatta copia del preside in piedi al suo fianco,

"Beh suppongo che qualcuno lo sa " disse Dumbledore prima di girarsi verso dove erano seduti James, Remus e Peter.

"Lei è in piedi davanti a me, Signor Black, quindi non può essere lei a capirlo. Il Signor Lupin e il Signor Potter sono venuti a cercarmi e mi hanno liberato dal mio ufficio barricato quindi non possono essere loro" si girò verso un Peter arrossito, "Potrebbe essere sia il Signor Pettigrew che la Signorina Potter e siccome la Signorina Potter sembra non essere qui..." fece un sorriso a Eloise, "Dovrei sospettare che lei è l'impostore." Fece un cenno a Eloise che sorrise e tornò se stessa, "Sembra che mi stessi sbagliando su chi l'avrebbe capito" disse Dumbledore, "Sono stato io." Sorrise e si girò verso gli studenti le cui bocche erano aperte, "Penso che la Signorina Potter meriti un applauso per la sua eccezionale performance", lui iniziò ad applaudire e tutti si aggiunsero. James, Sirius, Remus e Peter si alzarono e iniziarono ad acclamare rumorosamente mentre Eloise faceva un inchino teatrale.

"Grazie! Grazie!" disse lei, lanciando un bacio agli studenti. Sentì una mano sulla spalla e alzò lo sguardo sul volto sorridente di Dumbledore,

"Le sue abilità da metamorfomagus sono affascinanti, Signorina Potter" le disse e lei sorrise, "Penso che sarà un'ottima Auror un giorno" lui sorrise mentre gli occhi di Eloise si spalancavano,

"Lo pensa veramente?"

"Certamente. E se le piace l'idea, venga nel mio ufficio domani sera per discutere di una certa... organizzazione, se vuole." propose lui e Eloise annuì con entusiasmo, iniziando a tornare al suo posto, "Oh, e Signorina Potter!" le disse Dumbledore e lei si girò, "Porti il Signor Potter, il Signor Black, il Signor Lupin e il Signor Pettigrew con lei." le disse e lei annuì, anche se si accigliò leggermente,

"Qual è l'organizzazione, Professore?" chiese lei e Dumbledore sorrise,

"Si chiama Ordine della Fenice."

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora