40 - There's So Much to Love

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"Come hai fatto?" Eloise si avvicinò al divano nella Sala Comune di Grifondoro e si butto sopra vicino al compiaciuto Sirius. Lei incrociò le braccia e mise il broncio. Sentì Sirius ridacchiare e le mise un braccio sulle spalle,

"Ahh povera, innocente, sciocca Puff" disse lui, "Ormai dovresti sapere che il grande Sirius Black non perde mai una scommessa"

"Che scommessa?" chiese James dalla poltrona,

"Ho scommesso con Felpato che Dumbledore mi avrebbe mostrato i suoi calzini prima di mostrarli a questo... questo...lobo" spiegò lei indicando Sirius,

"Lobo?"

"Suppongo sia piuttosto appropriato" ghignò Remus e Eloise lanciò le braccia in aria per l'esasperazione,

"Non lo so!  Sono arrabbiata e ho carenza di insulti" disse lei incrociando ancora le braccia.
"Quali erano i termini della scommessa?" chiese Remus dal lato di Sirius. Con le sue parole, il volto di Eloise si scurì e iniziò a mormorare un flusso di maledizioni sottovoce. Peter guardò piuttosto spaventato il volto furioso di Eloise e Sirius rise,

"Eloise mi deve baciare"

"COSA?"

"Oh per il testicolo sinistro cadente di Merlino" la testa di Eloise le cadde tra le mani, ovviamente Lily doveva entrare in sala comune in quel momento,

"Eloise Gemina Potter!" Lily camminò verso il gruppo e si fermò difronte a Eloise, le mani sui fianchi, "Spiega".

———

Eloise e Cameron erano seduti su un muro nei terreni di Hogwarts, Eloise era scappata dalla presa di Lily dopo avergli spiegato la scommessa in grandi linee e averle assicurato che non si sarebbe innamorata di Sirius. Eloise si stava godendo il confortevole silenzio della sera di Maggio mentre il sole iniziava a tramontare, il dolce ronzio delle cicale risuonava sul loro melodico respiro e sulla piacevole increspatura del Lago Nero. Eloise appoggiò la testa sulla spalla di Cameron,

"Questo è piacevole" disse lei e sentì Cameron girarsi per fronteggiarla, lui si allungò e le mise una mano sulla guancia, baciandola. Eloise era scioccata e iniziò a tirarsi indietro ma Cameron continuò a tenerle la guancia,
"Cam-" provò a dire ma lui non voleva staccare le labbra dalle sue. Lei gli mise una mano sul petto e lo spinse,

"Non sono dell'umore adatto Cameron, possiamo semplicemente... stare seduti?" chiese lei. Cameron sorrise, una vista che di solito le avrebbe fatto sentire le farfalle nello stomaco ma al momento sembrava leggermente maniaco. Lui si avvicinò di nuovo e catturò le sue labbra, lei lasciò un verso di disagio e cercò di allontanarlo ma lui era irremovibile. Eloise raggiunse la sua bacchetta e la puntò verso Cameron, una maledizione non verbale lo colpì e venne sbalzato via da lei. Lei saltò giù dal muro e corse via, respirava pesantemente e le lacrime le sgorgavano dagli occhi.

Corse attraverso i corridoi, raggiunse il ritratto della Signora Grassa, praticamente gridò la parola d'ordine e corse nella sala comune. Si stava facendo tardi quindi era quasi vuota, fortunatamente per Eloise siccome non voleva che la maggior parte della casa la vedesse piangere. Intravide la familiare testa dai capelli castani e scompigliati e camminò verso suo fratello.

"Ciao Puff-" James venne interrotto mentre Eloise cadeva sul suo grembo e gli allacciava le braccia al collo, nascondendo la testa sul suo petto. "Hey Belle, che succede?" chiese lui dolcemente, la preoccupazione evidente nella sua voce mentre avvolgeva le braccia attorno a lei e le accarezzava la schiena. Eloise tirò su col naso leggermente e alzò la testa dal petto di James,

"Cameron" disse lei con una debole voce. Tutta l'aura di James cambiò, la schiena si raddrizzò e lei lo sentì diventare teso, gli occhi nocciola assottigliati e la mascella contratta,

"Che. Cosa. Ha. Fatto?" chiese lui, il tono pericoloso. Eloise alzò lo sguardo e vide l'espressione di James riflessa sia in Remus che in Sirius. Lei sospirò e si asciugò gli occhi prendendo un profondo respiro,

"Mi ha baciato e gli ho detto di fermarsi ma lui non voleva, alla fine ho dovuto fargli una fattura e correre via" lei si morse il labbro e guardò il pavimento. James espirò bruscamente dal naso e la riportò sul suo petto,

"Non preoccuparti Ellie Bellie, il tuo fratellone lo ucciderà per te"

———

Eloise era raggomitolata sul divano difronte al fuoco con Sirius; James era andato alla torre di Corvonero con Remus siccome il prefetto aveva una scusa per camminare dopo il coprifuoco. Sirius aveva opposto resistenza dopo che James gli aveva raccomandato di rimanere,

"Ma io voglio prendere a pugni Cameron" aveva piagnucolato lui,

"No Felpato, rimani con Puff, darò un sacco di pugni per entrambi" gli aveva detto prima di avvolgersi nel suo mantello e andarsene con Remus. Eloise stava fissando il fuoco quando sentì un braccio avvolgerla e all'improvviso Sirius la tirò al suo fianco. Lei sorrise leggermente e si accoccolò vicino a lui appoggiandogli la testa sulla spalla,

"Mi dispiace per quello che è successo Lou" disse Sirius a bassa voce, appoggiando la testa su quella di lei, "Milton è un ciglione assurdo"

"Hai proprio ragione" sospirò lei, "Domani lo lascio" disse lei mentre chiudeva gli occhi, "È diverso da quando ci siamo incontrati quattro mesi fa, ora è possessivo e permaloso".

"Hai sempre meritato più di lui Lou" disse Sirius, la voce quasi un sussurro. Eloise alzò la testa dalla sua spalla e lo guardò, "Meriti qualcuno che ami tutto di te" continuò lui, gli occhi grigi che cercavano quelli di lei, "Qualcuno che ami il modo in cui il tuo naso si arriccia quando ridi e il modo in cui i tuoi occhi cambiano in base a come ti senti. Qualcuno che ami il modo in cui cacci la lingua quando ti concentri e ami il modo in cui i tuoi occhi si spalancano quando fai finta di ascoltare cosa stanno dicendo i professori" Eloise rise leggermente e si passò una mano tra i biondi capelli corti che aveva quel giorno, poteva sentire le sue guance riscaldarsi ma ascoltò intensamente, "Hai bisogno di qualcuno che ami il fatto che sai ogni parola di ogni canzone dei Beatles e che ogni opportunità è buona per cantarle, non importa l'occasione. Qualcuno che ami il modo in cui scrivi così vicina alla pergamena che il tuo naso tocca la pagina, come controlli che ognuno sia felice prima di iniziare a mangiare in caso qualcuno voglia qualcos'altro, come aiuterai sempre questi nel bisogno e come difenderai coloro che non possono difendersi da soli. Qualcuno che ami i tuoi difetti, come ti arrabbi quando qualcuno pensa che sai sbagliando quando invece sai di avere ragione, oppure come sei troppo sensibile e piangerai alle cose più stupide. Ti meriti qualcuno che ami tutto di te senza riserve e che non smetta mai, perché c'è troppo da amare."

Eloise venne colta alla sprovvista. I suoi occhi luccicavano dalle lacrime e aveva alzato le mani alla bocca. C'era così tanta sincerità nelle parole di Sirius, così tanta onestà esposta. Eloise era scioccata dalla quantità di attenzione che Sirius prestava a lei, da quanto era concentrato sulle cose che faceva. Non aveva una riposta alle cose che aveva detto... in parole. Fece quello che le diceva il cuore e ignorò completamente il cervello. Bloccò fuori le preoccupazioni nella sua mente mentre si avvicinava baciando leggermente Sirius. Lui ricambiò il bacio e tutte le preoccupazioni che la stavano corrodendo dentro di se scomparirono e vennero rimpiazziate dal calore. Un calore scorreva nelle sue vene e le farfalle svolazzavano nel suo stomaco fuse in uno mentre la felicità esplodeva nel suo corpo. Non c'erano rimpianti in quel momento mentre le loro labbra erano modellate insieme, l'elettricità che scorreva nell'aria mentre la loro pelle si incontrava, i loro battiti che battevano all'unisono.

Si staccarono l'uno dall'altro ma rimasero vicini, le fronti si toccavano ed erano entrambi senza fiato.

"Cosa avevi detto sul non baciarmi"

"Zitto Felpato"

———
Spazio autrice
Chi nella propria vita vorrebbe un Sirius Black che ti dedica queste bellissime parole?
E chi odia Cameron?

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora