12 - New Years Revelations

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Sirius Black stava facendo avanti e indietro sulla riva erbosa del Lago Nero, aspettando Eloise Potter che era in ritardo, come al solito. Controllò il suo orologio, sospirò nervosamente passandosi una mano tra i capelli e cominciando a chiedersi se gli avesse dato buca. Si appoggiò a un albero, battendo il piede e sospirando, si strofinò il retro del collo. Stava pianificando come intrufolarsi nella sala comune senza che nessuno sapesse che lui, Sirius Black, 'Il ragazzo più popolare della scuola dopo James', era stato lasciato in attesa da nientemeno che Eloise Gemina Potter. James non glielo avrebbe mai fatto dimenticare. Evans non glielo avrebbe mai fatto dimenticare. Eloise non glielo avrebbe mai fatto dimenticare- mai. Venne distratto dai suoi pensieri da un dolce

"Nervoso?" nel suo orecchio sinistro. Sirius saltò, sbattendo la testa su uno dei rami più bassi, e Eloise subito scoppiò a ridere. Si strofinò cautamente la testa, accigliandosi verso di lei, dimenticando momentaneamente quanto fosse nervoso.

"Non è divertente!" si lagnò, e ciò la fece ridere ancora di più. Lui si girò con uno sbuffo e camminò verso la riva del lago, dove prese una pietra e la lanciò con un rapido movimento del polso. I suoi occhi grigi guardavano come rimbalzava sulla superficie dell'acqua. Eloise lo seguì e  guardò, quasi calcolando, quanto fosse nervoso, e registrando il piccolo tremolio della mano mentre tirava ogni pietra. Sirius realizzò che lei gli stava facendo iniziare l'imbarazzante conversazione, e si schiarì la gola. "Er... beh, um... hai... sai, uhh, preso... ahem... preso una decisione?" lei inevitabilmente rise alle sue balbuzie infantili. Lui fece visibilmente una smorfia al suo disperato tentativo di iniziare il discorso, ovviamente molto irritato dal fatto che le sue maniere arroganti l'avevano abbandonato quando ne aveva più bisogno. Eloise ebbe la sensazione che Sirius Black non avesse mai dovuto fare ciò prima, non aveva mai dovuto aspettare che la ragazza dicesse si, e sicuramente non era mai stato lui quello ad ammettere ogni sorta di sentimento.

"Ho appena visto Sirius Black agitarsi?" lo stuzzicò lei, dissolvendo parte della tensione.

"Non mi sono agitato." disse lui fermamente ma presto colse lo sguardo di Eloise, "Beh forse? Okay, si." ammise Sirius, realizzando di non poter negare ciò che era evidente, "Com'è andata la tua chiacchierata con la Evans?" chiese lui, cercando disperatamente di cambiare sogetto.

"Beh, Signor Black, la giuria è arrivata a un verdetto." ghignò Eloise.

Sirius non riuscì a fermarsi: "Beh non è proprio una giuria se ci sono solo due di voi?" sorrise lui. Lei assottigliò gli occhi, mettendolo di nuovo in riga,

"Se proprio vuoi sapere, ho chiesto l'esperta opinione delle mie fidate compagne di dormitorio Mary, Marlene, Alice e Lily, quindi sanno tutte del tuo piccolo segreto."

"La mia reputazione!" esclamò il ragazzo. Eloise roteò gli occhi nocciola, che distrasse notevolmente il ragazzo, che si trovò perso in essi in diverse occasioni.

"Primo; non ne hai una-"

"Ouch." replicò lui

"Secondo," continuò lei, "Non hai nemmeno idea di cosa sia." Sirius sospirò,

"Certo che lo so."

"E terzo, questo è irrilevante, a meno che sia più importante di me?" gli chiese pericolosamente, un piccolo sorriso che nasceva sulle sue labbra.

"No, no, no" si affettò lui, "Certo che no." sembrò ricordarsi lui alla vista del suo sopracciglio alzato e il suo volto cambiò da preoccupato al ghignò per cui era conosciuto, "Tu sei in cima alle mie priorità, Splendore." disse lui, appoggiandosi all'albero alle sue spalle, le braccia incrociate e la testa piegata leggermente di lato.

"Splendore?" chiese Eloise, "Questo mi è nuovo." disse lui e Sirius scosse leggermente le spalle,

"Piuttosto appropriato, penso." Eloise lo prese in giro,

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora