55 - News To Me

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Eloise, forse per la prima volta in cinque anni, non aveva lasciato i bagagli all'ultimo minuto. Quindi, il 1 settembre alle 9:30 era seduta tranquillamente sul letto di Sirius, lo stava guardando mentre lottava per appiattire tutti i suoi panni e stava ascoltando la madre che si affrettava dietro loro. Stava mangiando Rospi alla Menta e occasionalmente ne tirava uno in bocca a Sirius quando lui girava la testa con la bocca aperta (aveva optato per questo invece di chiederne uno). Dopo aver controllato i vestiti nel suo baule un'altra volta, per vedere se poteva fare a meno di qualcosa, si alzò e si grattò la testa,

"Avrei giurato di aver messo il maglione blu scuro." disse lui e Eloise non replicò, guardandosi le unghie, "L'hai presa tu, vero?" chiese lui e Eloise alzò lo sguardo. Sirius si era messo le mani sui fianchi e Eloise sporse il labbro inferiore in un broncio,

"È così comoda!" piagnucolò lei, "E odora di te" Sirius scosse la testa e le baciò la fronte,

"Non mi interessa, tienila" lei sorrise e si mise in bocca un'altra cioccolata. Sirius era finalmente riuscito a chiudere il baule e collassò sul letto con la testa sul grembo di Eloise. Lui si soffiò via dal volto una ciocca di capelli e sentì Eloise ridacchiare,

"Cosa?" chiese lui sospettosamente e Eloise indicò il divano all'angolo della stanza. Sirius gemette rumorosamente quando notò la cravatta della scuola su di esso,

"Dimenticala, la lascerò qui" mormorò lui chiudendo gli occhi.

"Felpato non puoi lasciare la tua cravatta, Minnie ti taglierà la testa se non la indossi! In più..." lei gli passò una mano tra i capelli e lui aprì gli occhi, "ti sta davvero bene" lei rise quando lui inarcò un sopracciglio e saltò giù dal letto, prendendo la cravatta e cercando una fessura nel suo baule per infilarla.

"Non vedo l'ora di poter usare la magia" mormorò lui e Eloise si alzò per raggiungerlo, gli mise le braccia attorno alla vita da dietro,

"Solo due mesi" disse lei e lui sorrise a se stesso, a malincuore aprì il baule mettendo la cravatta sul cumulo di vestiti.

"Bambini, dobbiamo andare!" li chiamò Fleamont dal piano di sotto e Sirius iniziò a borbottare una serie di imprecazioni sottovoce. Eloise alzò gli occhi e lasciò il suo arrabbiato ragazzo, camminò verso il baule e si sedette su di esso. Sirius sorrise ampiamente e le baciò le labbra prima di abbassarsi e chiuderlo. Scesero al piano di sotto, un braccio di Sirius attorno alla vita di Eloise e l'altro che teneva il baule. Appena scesero gli scalini vennero trascinati verso Fleamont e Euphemia, Eloise stringeva l'avambraccio del padre e Sirius era all'altro lato- Fleamont aveva tirato il braccio di Sirius lontano da Eloise. Si smaterializzarono sulla piattaforma e vennero immediatamente raggiunti dal vivace rumore di genitori e bambini che si dicevano addio. Fleamont tirò Eloise in un abbraccio,

"Ci vediamo a Natale, Bellie-Boo" disse lui nell'abbraccio e Eloise sentì gli occhi riempirsi di lacrime. Si separarono e il padre le mise una mano sulla guancia, "Ti voglio bene" sussurrò lui e lei lo tirò in un'altro abbraccio,

"Ti voglio bene anche io Papà" lei lasciò cadere una lacrima, ignara delle lacrime negli occhi del padre. Aveva riavuto sua figlia, dopo 15 anni a pensare fosse morte, l'aveva riavuta di nuovo tra le sue braccia ed era meglio di quanto poteva sperare.

Eloise andò dalla madre e venne tirata un un abbraccio spezza ossa,

"Mi mancherai Belle" disse lei e Eloise la strinse più forte,

"Anche tu Mamma" disse lei e si separarono, Euphemia sorrise alla figlia, "Ma tornerò prima che tu te ne accorga e poi ci vorrai via" lei sorrise e Euphemia scosse la testa ridendo leggermente,

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora