70 - Shut Up, Eloise

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Eloise si era scocciata. Erano gli inizi di Dicembre e Lily ancora la ignorava, nonostante i migliori sforzi di Eloise. Fu un giovedì sera a cena che Eloise decise di agire. Si alzò dal suo posto accanto a Sirius e camminò verso le ragazze. Tutte alzarono lo sguardo quando lei si avvicinò- tranne Lily ovviamente, e Eloise sorrise,

"Ciao ragazze" salutò lei, "Vorrei poter restare e parlare ma io e Lily dobbiamo andare da una parte" ignorando le proteste della rossa, Eloise le prese la mano e corse fuori dalla Sala Grande con lei, camminando lungo i corridoi fino ad arrivare in una classe vuota. L'arrabbiata Potter tirò entrambe dentro e chiuse a chiave la porta, girandosi per fronteggiare una furiosa Lily con le braccia incrociate al petto,

"Cosa?" ribollì lei e a Eloise cadde la mascella,

"Cosa?" ripeté lei, "Sai molto bene cosa, Lily Evans" lei assottigliò gli occhi, "È passato più di un mese e tu non mi hai rivolto una parola, mi sono scusata più volte di quante ne possa contare e so cosa ho fatto di male quindi perché così infantile e la stai tirando per le lunghe, Lily? Cosa ricaverai da questo silenzio oltre un'arrabbiata Potter?!" I capelli di Eloise erano diventati della solita sfumatura di cremisi mentre la rabbia filtrava da tutti i suoi pori. Lily ancora non diceva niente ma il suo sguardo si era addolcito leggermente, "Non mi piace non parlare Lils, sono abituata ad avere la mia migliore amica con cui parlare ogni giorno, parliamo sempre di notte nel nostro dormitorio." I capelli di Eloise erano tornati alla loro naturale sfumatura di castano, anche se c'era una leggera tinta blu sulle punte. "Mi manchi tu che scegli il mio outfit per gli appuntamenti con Sirius solo per poi vederti cambiare idea subito prima che me ne vada. Mi manca vederti ridere mentre io e Marlene inveiamo contro Storia della Magia e come tu difendi sempre il professore. Mi manca tu e io, Lily. E più di tutto mi manchi tu." le lacrime erano comparse negli occhi di Eloise mentre parlava alla sua migliore amica, le braccia di quest'ultima non più incrociate e gli occhi verdi che luccicavano, "Mi manca la mia migliore amica" l'ultima parte fu un sussurro mentre Eloise guardava a terra.

Sentì dei passi e le braccia di Lily furono attorno al suo collo,

"Mi manchi anche tu, Elle." Lily tirò su col naso e Eloise avvolse le braccia attorno a lei, "Mi dispiace di averla portata così avanti, solo- mi ha fatto pensare... E se ti perdessi veramente?" si staccò dall'abbraccio, "Non penso che poteri andare avanti se ti perdessi, Eloise, sei la mia migliore amica e ti voglio bene."

"Io di più" sussurrò Eloise con un sorriso,

"Io di più" discusse lei e ci fu silenzio per un momento mentre si abbracciavano di nuovo fino a,

"L'hai presa da quel film babbano Rapunzel, vero?"

"Stai zitta, Eloise"

"Si, okay"

———

"Chi era?"

"Non te lo dirò Berry"

"Andiamo Nate, chi?"

"Non lo dirò neanche a te, Joker"

"Chi era cosa?" chiese Lily dalla poltrona e Eloise e Sirius si allontanarono da Nathan che avevano fatto sgattaiolare nella sala comune,

"Nathan ha baciato qualcuno" disse Eloise e si appoggiò al petto di Sirius sul divano per continuare ad interrogare Nathan che era seduto a terra,

"Ooh, chi era?" chiese Lily, mettendo giù il libro e incrociando le gambe sulla poltrona. Eloise alzò lo sguardo su di lei con un sopracciglio inarcato con Sirius che aveva la stessa espressione, "Oh giusto" Lily arrossì. Eloise scosse la testa e guardò il suo amico dai capelli ricci,

"Per favore Natey, chi era? Non lo diremo ad anima viva... promesso!" si girò verso Sirius e Lily che annuirono furiosamente in assenso,

"Non ve lo dirò Berry, ma non perché non voglio io, lui non vuole." disse loro e le spalle di Eloise si incurvarono,

"Va beneeee" piagnucolò lei, "Ma prima o poi lo scoprirò" gli disse, puntando un dito contro il Tassorosso,

"Non dubito che lo farai, Piccola Signorina Berry Holmes."

———

C'era la luna piena. Di nuovo. Ma questa volta i Malandrini erano in ritardo. Remus era già nella stamberga... o a quel punto era Lunastorta ma Eloise, Sirius, James e Peter erano stati trattenuti da una certa persona, questo qualcuno era un ficcanaso Severus Snape. Stavano attraversando i terreni verso il Platano Picchiatore quando James alzò una mano per farli fermare. Fece loro segno di seguirlo ed evocò un 'Lumos' per illuminare il muro dietro cui si era accovacciato Snape,

"Hai deciso di fare una piccola sessione di spionaggio, vero Snivellus?" chiese James crudelmente,

"Pensavo Lily fosse il tuo solito soggetto, Sniv, cosa ti ha fatto seguire noi?" indagò Eloise, sul suo volto lo stesso sguardo disgustato del fratello.

"Volevo vedere dove andavate" disse Snape con la sua solita voce nasale mentre si alzava dalla sua posizione accovacciata, "Cosa fate fuori così tardi?" chiese lui,

"Non ricordavo fossero affari tuoi, viscido idiota" si intromise Sirius e Snape arricciò le labbra,

"Non saranno miei, ma saranno della Professoressa McGonagall quando glielo dirò" li minacciò lui, guardando il gruppo, "Dov'è Lupin?" chiese lui e il gruppo rimase in silenzio, "Dove scompare ogni mese?" chiese di nuovo e Eloise vide un ghigno comparire sul volto di Sirius,

"Possiamo mostrartelo" disse lui e James e Eloise si scambiarono uno sguardo ad occhi spalancati,

"Felpato, cosa-"

"Vedi il Platano Picchiatore? Premi il nodo vicino al tronco e si aprirà un passaggio, seguilo." disse con un sorriso cattivo al ragazzo dai capelli unti. Lui si girò verso Eloise la cui bocca era aperta dallo shock,

"No!" gridò lei ma Snape era già andato, facendo lievitare un ramo per colpire il nodo, "Sirius sei proprio un coglione!" gridò lei, si trasformò in un gatto per la velocità e corse dietro Snape. Sirius sembrava mortificato e si girò verso James che era furioso,

"È stato fottutamente stupido Sirius! Remus è lì dentro! Se ferisce Snape non se lo perdonerà mai!" gridò lui prima di correre via, senza trasformarsi in Ramoso per riuscire ad entrare nel tunnel. Sirius si passò una mano tra i capelli e vide Peter ancora scioccato,

"Ho incasinato tutto, vero Pete?" chiese lui, la voce un sussurro e Peter annuì lentamente,

"Ho paura di sì, Felpato" con ciò entrambi i ragazzi corsero giù nel tunnel.

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora