52 - Of Course You Were

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"Riportala a casa per le 21 o ti dovrò uccidere" James era seduto sul letto di Eloise mentre lei si truccava per il suo appuntamento. Eloise alzò gli occhi verso il fratello attraverso lo specchio e Sirius prese in giro James da dove era appoggiato allo stipite della porta,

"21 Ramoso? Veramente? Quanti anni abbiamo, sette?"

"Si, veramente!" disse lui incrociando le braccia, "Non apprezzo la tua faccia tosta, posso facilmente non permetterti di portarla fuori"

"Umm, no non puoi" cinguettò Eloise e puntò il pennello dell'ombretto contro il ragazzo. James sospirò pesantemente e cadde all'indietro sul letto,

"Non posso credere che mia sorella stia andando a..." distorse il volto in disgusto, "un appuntamento". Eloise si accigliò e si girò sulla sua sedia,

"E posso chiederti perché è così difficile crederci, caro fratello?" chiese lei, le sopracciglia aggrottate in modo minaccioso, "Pensi sia troppo frigida per avere un appuntamento?" mandò un'occhiata a James mentre lui si sedeva, rilevando acque tempestose e guardando Sirius in cerca d'aiuto.

"N-no io..." balbettò lui e Eloise inclinò la testa, gli occhi ancora assottigliati, "Non era mai successo, specialmente non con Sirius-" Sirius stava gesticolando furiosamente per far smettere di parlare James.

"Perché specialmente non con Sirius?" chiese Eloise e James deglutì nervoso,

"Voglio dire, Sirius- lo sai, ha sempre avuto tutte quelle ragazze e- pensavo solo avresti scelto qualcuno come Remus"

"Qualcuno come Remus?"

"Si, lo sai, qualcuno a cui piacciono i libri e segue le regole ed è più incline a... sistemarsi" Sirius si schiaffò una mano in faccia. Eloise si baciò i denti e si girò di nuovo verso lo specchio per continuare a truccarsi,

"Per la cronaca James" disse lei, "Tu dici che Sirius ha sempre avuto ragazze, ma solo perché tu non mi hai visto con i ragazzi non vuol dire che io non sia stata con nessuno". Alle sue parole James si girò con gli occhi spalancati verso Sirius, quest'ultimo semplicemente scosse il capo e uscì dalla stanza.

———

Eloise e Sirius erano seduti in un cinema babbano nel villaggio vicino casa loro, Sirius aveva portato fuori Eloise dopo aver affermato,

"Ancora non abbiamo avuto il nostro primo appuntamento!" mentre metteva il broncio e inclinava la testa come un cucciolo triste. Eloise si era, ovviamente, arresa ed era per questo che erano seduti nell'ultima fila del teatro mentre le parole Bugsy Malone venivano proiettate sul grande schermo. Era il primo film babbano che vedevano entrambi e si doveva dire che l'avevano assolutamente amato. Era come una foto magica con il suono e Eloise si stava godendo ogni momento. C'erano parti in cui lei stava piangendo dalle risate e altre in cui era sul bordo del sedile; ogni volta che una delle due cose succedeva, si girava verso Sirius con gli occhi spalancati e un grande sorriso, l'espressione di lui riflessa nella sua.

Il film finì e la coppia lasciò il cinema, le dita intrecciate mentre chiacchieravano eccitati del film.
Andarono in una caffetteria dall'altra parte della strada, sedendosi vicino alla finestra,

"Cosa posso portarvi?" chiese la giovane cameriera, flirtando chiaramente mentre sbatteva le ciglia verso Sirius. Il sorriso di Eloise svanì e guardò di traverso la ragazza, Sirius sorrideva alla vista di lei gelosa.

"Due milkshake per favore, cioccolato per me e vaniglia per la mia ragazza" sorrise ad Eloise dall'altra parte del tavolo mentre la cameriera la fulminò con lo sguardo,

"Certo" andò via e Eloise la guardò con gli occhi assottigliati, girandosi verso un compiaciuto Sirius una volta che era scomparsa nella cucina,

"Cosa?" chiese lei innocentemente e il sorriso di Sirius crebbe,

"Siamo un po' gelosi, vero Puff?" chiese lui e Eloise lo derise sonoramente,

"No, ovviamente no" si appoggiò all'indietro, incrociando le braccia mentre scrollava le spalle, "Sono del tutto casuale" disse lei guardandosi le unghie. Sirius ridacchiò leggermente,

"Definitivamente, quindi non ti dispiace che mi stia fissando proprio ora?" la testa di Eloise si girò all'indietro e, ovviamente, la cameriera stava guardando direttamente Sirius,

"Basta così" disse Eloise arrabbiata mentre si alzava leggermente, prese Sirius dal colletto e lo baciò con forza. Si separarono e si sedette di nuovo, girandosi a guardare la ragazza e facendo un occhiolino.

"Avrei dovuto trovarlo attraente?" chiese Sirius con un sorriso,

"Non essere stupido" replicò Eloise spostandosi i capelli sulla spalla, "certo che dovevi".

———

La cannuccia di Eloise la cadde dalla bocca. Guardando fuori dalla finestra vide un paio di occhi che la guardavano dagli alberi. Gli occhi, tuttavia, non appartenevano a una persona: un grande cervo marrone stava fissando intensamente la coppia, cercando di passare inosservato... e fallendo miseramente.

"Oh Merlino abbi pietà della sua anima" mormorò Eloise e Sirius si accigliò,

"Cosa?" chiese lui,

"Niente, non preoccuparti" lei provò a distrarlo ma non funzionò e lui seguì il suo sguardo fuori dalla finestra, "Mi stai prendendo in giro" Sirius roteò gli occhi, "Ne ho avuto abbastanza" si alzò sbattendo dei soldi sul tavolo per le bevande e uscendo.

"Felpato aspetta!" Eloise sospirò mentre lo seguiva, "Ovviamente dovevo avere un fratello  e un ragazzo stupidi!"

"Ramoso!" gridò Sirius mentre lei si affrettava verso il cervo- anche se era oramai tornato James,

"Felpato..." inizi James notando la rabbia di Sirius,

"Qual è il tuo cazzo di problema?" chiese lui e James alzò le braccia all'aria,

"Il mio problema? Quale pensi sia il mio problema Sirius?" lui gesticolò verso Eloise che li stava guardando preoccupata, "La mia sorellina ha ancora incubi su quell'idiota di Milton. Come dovrebbe starmi bene lasciarla uscire con-"

"Con me!" lo interruppe Sirius, "Sono io, Felpato: il suo ragazzo, pensi davvero che lascerei che le accada qualcosa?" la sua voce si era alzata e le spalle di James crollarono, "Perché sei così preoccupato che Eloise esca con me, James?" chiese lui, "È perché sono un Black?" la sua voce si era abbassata a un sussurro, gli occhi tristi sotto i capelli spostati dalla brezza di Luglio. La testa di James era scattata in su per guardarlo,

"No, Felpato no! Non è il fatto che ti stia intorno, è solo che lei non sta con me"

"Se posso interrompere" si avvicinò Eloise, "James, quello che ha fatto Cameron è stato uno schifo, e si ha ancora effetti su di me. Ma Sirius mi sta aiutando, mi sta aiutando a pensare ad altre cose. Quello che non aiuta sei tu che continui a pensare che io non la possa gestire" lei prese la mano di James e lui abbassò gli occhi sul pavimento vergognandosi,

"Mi dispiace Belle" disse lui a bassa voce, "È solo- non voglio vederti di nuovo ferita"

"Sto andando avanti James, è difficile ma lo sto facendo" sorrise lei leggermente, "Devi farlo anche tu"

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora