Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)

87 - Hazard a Guess

La campagna scozzese scorreva dietro il finestrino dell'Hogwarts Express. Robyn Morrow disegnava fiorellini sul finestrino appannato mentre Remus Lupin la guardava con un sorriso in volto. Peter Pettigrew stava dormendo, la testa appoggiata alla spalla di James Potter mentre quest'ultimo stava discutendo con la sorella seduta difronte a lui. Lily Evans era seduta accanto alla ragazza e al suo ragazzo, un sorriso divertito sul volto mentre li ascoltava fare tira e molla.

"Si pronuncia scooone" insisteva Eloise Potter, allungando il suono della 'o' mentre il fratello scuoteva la testa,

"No! È scone" James si girò verso Sirius Black che era seduto accanto a Eloise, il braccio attorno alle sue spalle mentre girava una ciocca dei suoi capelli tra le dita, "Diglielo anche tu Felpato."

"Scusa amico ma io sono d'accordo con Puff" scrollò le spalle Sirius e James fece un conato di vomito, "Deve essere una cosa delle Sacre 28."

"Oh si, i requisiti delle Sacre 28:" si fece beffe Eloise, "Parlare solo quando ti viene rivolta la parola; imparare il francese fluentemente; crescere per seguire il Signore Oscuro; e imparare come pronunciare correttamente un dolce" contò lei sulle dita e il gruppo rise; il discorso tra James e Sirius sembrava essere stato dimenticato mentre passavano a parlare dei M.A.G.O.,

"Non penso siano così male come dicono i professori" disse Sirius, guadagnandosi una presa in giro da Lily,

"Sei tu o il tuo ego che parla, Black?" lo stuzzicò lei e Sirius le fece il dito medio.

"Sto solo dicendo che tante persone l'hanno passato... anche Lucius Malfoy e questo è dire tutto" ghignò lui e James grugnì,

"Ugh lui è una testa di cazzo lo sai?" aggiunse Eloise con uno sguardo d'odio,

"E lo stai dicendo come se fosse una novità?"

"Zitto Bestia! Mi ha mandato una lettera in cui mi ricordava che non mi è permesso avvicinarmi a Malfoy Manor" alzò le mani all'aria e fece una smorfia, "Quanto è inutile? Veramente pensa che io voglia mettere piede vicino a quella fredda casa succhia-anime se non per darle fuoco?" lei incrociò le braccia e arricciò il naso infastidita,

"Beh..." iniziò Sirius con un sorriso e Eloise  alzò lo sguardo su di lui, "Quando avremo la nostra casa gli potrai mandare una lettera in cui gli dici la stessa cosa" lui le sorrise e il fastidio svanì, il cipiglio sostituito da un sorriso,

"Buona idea-"

"Scusate, la vostra casa!?" la interruppe James e gli occhi di Sirius e Eloise si spalancarono,

"J..."

"Andate a vivere insieme?" i suoi occhi si assottigliarono,

"Si amico, gliel'ho chiesto in estate" gli disse Sirius, il suo tono che rendeva chiaro che stava cercando di calmare James,

"E non avete pensato di dirmelo?" chiese lui arrabbiato e l'espressione di Eloise cambiò, riflettendo quella del fratello,

"Considerando che questa è la tua reazione, ci puoi biasimare James?" chiese lei,

"Sono tuo fratello, Eloise! Penso di avere il diritto di sapere che mi stai lasciando?"

"Lasciarti? Ti sei dimenticato che siamo maghi e posso smaterializzarmi a casa tua in pochi secondi, J? Non è un grande problema!"

"Si lo è!" gridò James e Eloise era scioccata, non solo dal suo tono ma dalla disperazione nascosta dietro la sua rabbia, "Per quindici anni non ho saputo di avere una sorella! Ho scoperto che eri tu la gemella che mi era mancata per tutta la vita e pensavo che ora potevamo vivere una vita normale, come una famiglia normale ma ora sento che tu vai via?" le lacrime si erano fatte strada negli occhi di James e le labbra di Eloise erano aperte per la sorpresa e il turbamento, "Pensavo che potevano diplomarci a Hogwarts e recuperare il tempo perso" la sua voce era diventato un sussurro,