43 - Alphabetti Spaghetti

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"Hey Belle indovina!" gridò James mentre entrava nel soggiorno dove era seduta Eloise a leggere un libro,

"Cosa Bestia?" chiese lei chiudendo il libro e girandosi verso di lui mentre si sedeva difronte a lei sul divano, entrambi seduti con le gambe incrociate.

"Immagina come sarebbe facile rapire bambini usando false lettere per Hogwarts" Eloise, invece di ritenere l'idea completamente stupida come molti altri avrebbero fatto, annuì e sussultò quando ebbe un'ulteriore pensiero,

"E quando provano ad attraversare la barriera vengono messi al tappeto e sono facilmente trascinabili- soprattutto se sono babbbani" fece notare Eloise e James applaudì,

"Potremmo avere qualcosa qui mia cara sorella; potremmo prendere tutti questi ignari bambini per farli ballare e cantare per noi!"

"Ooh! E farci prendere del cibo! Noi. Siamo. Geniali... o si dice geni?... nah, geniali!" esclamò lei, "Anche se penso che potremmo semplicemente usare i nostri elfi domestici"

"Ma ora, dov'è la parte divertente in questo?"

Eloise e James, essendo piuttosto annoiati dopo tre giorni a casa, provarono a scrivere le loro false lettere di accettazione a Hogwarts,

"Com'è questa?" chiese James alzando il suo tentativo,

"James, tesoro" disse Eloise osservando la lettera con il naso arricciato, "Per favore fai scrivere me, sembra che hai mangiato la pasta alfabeto e l'hai cagata sulla pagine" guardando anche lui la pagina, James fece una faccia e scrollò le spalle con noncuranza e con un rapido movimento strappò la pagina in due. Fortunatamente questa volta voleva farlo, diversamente dal suo (terribile) disegno di lui e Lily, e non ci fu nessun grido disperato per farlo incollare a qualcuno.

———

Era il giorno prima del ritorno a Hogwarts dei gemelli Potter quando Eloise sentì bussare alla finestra della sua stanza. Mise giù la maglia che stava mettendo nel baule e aprì la finestra, un barbagianni nero saltellò dentro dal davanzale. Lei sorrise quando lo riconobbe, lisciando le piume sulla sua testa. Sciolse la pergamena dalla sua zampe e volò via,

Lou/Elle/Belle/Puff

MI MANCHI! E non lo dico solo perché sono seduto da solo in punizione, non per colpa mia dovrei aggiungere- Remus mi ha praticamente obbligato a trasformare la piuma di Peter in uno scarafaggio mentre stava scrivendo a Incantesimi. Ad ogni modo, non posso aspettare il tuo ritorno perché devo dirti qualcosa. Da quando te ne sei andata sono arrivato ad una conclusione approfondita che riguarda te e me.

Con amore,

Tartufo

P.a dici a Ramoso che lo saluto :)

Eloise rise alla lettera e chiamò James porgendogli la pergamena quando entrò,

"Dici a Ramoso che lo saluto?!" chiese lui, una mano al petto, "Sono il suo migliore amico e questo è tutto ciò che ottengo?" dopo questo, il ragazzo se ne andò via arrabbiato lamentandosi della mancanza di gratitudine. Eloise rilesse di nuovo la lettera e si accigliò,

"Mi chiedo cosa deve dirmi" mormorò a sé stessa prima di scrollare le spalle e piegare la lettera mettendola nel suo comodino.

———

"James Potter muoviti! Ci vuole davvero tutto questo tempo per aggiustarti i capelli?" disse Fleamont e Eloise ridacchiò dal suo posto sul divano. Il padre le sorrise mentre si avvicinava e si sedeva al suo fianco tirandola in un abbraccio, "mi mancherai mia Bella" disse lui mentre le accarezzava i capelli, "Ve ne andate per troppo tempo"
"Merlino smettila di piagnucolare papà, sembri Sirius" rise lei, anche se venne leggermente sovrastata dai fragorosi passi di James che scendeva le scale. Euphemia uscì dalla cucina e diede il cappotto a James,

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora