Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)

44 - You Know Nothing

Il lupo mannaro annusò l'aria inalando gli odori della foresta. L'umido odore di muschio inebriò i suoi sensi mentre si aggirava muovendosi lentamente ma era in allerta e cercava qualsiasi segno di vita umana. Il rumore di un ramo che si spezzava colse la sua attenzione mentre la testa scattava in alto. Una macchia bianca apparve davanti a lui e un piccolo coniglio entrò in vista. Anche se, per qualche ragione, il lupo non sentì il bisogno di farlo a pezzi; si sentiva in qualche modo a suoi agio con lui, familiare. Un'altra figura raggiunse il coniglio e chinò la testa, permettendo alla piccola palla di pelo di arrampicarsi sulla sua schiena, appoggiando la testa sulla sua, la faccia fra le indubbiamente impressionanti antenne.

Il cervo iniziò ad allontanarsi e Lunastorta fece un paio di passi avanti seguendolo. Ci fu una corsa dietro lui e Lunastorta vide come il topo marrone correva tra l'erba, avvicinandosi alle gambe del cervo per paura di perdersi. Gli animali continuarono a camminare nella foresta, le loro sagome proiettate sul terreno dalla luce della luna piena, i raggi che sbirciavano nei vuoti tra gli alberi. Il lupo mannaro stava abbracciando l'aria contro la sua pelliccia, essendo abituato alla reclusione nella Stamberga Strillante. Stava odorando il terreno quando venne placcato da dietro. Un cane nero lo circondò, la pancia a terra e la schiena inarcata nella 'posizione di gioco'. Lunastorta espirò dal naso in un modo che poteva essere interpretato come lo sbuffare di una risata mentre spingeva il cane, la dimensione aggiunta che gli dava un vantaggio mentre Felpato cadeva. Il cane nero ringhiò mentre Ramoso guardava indietro sulla sua spalla, scuotendo la testa alla vista di Felpato a terra. Puff scese dalla testa del cervo e saltò sulla pancia del cane, mettendo le zampe anteriori sul suo viso. Lei toccò il naso con il suo e lui le leccò la guancia mentre un grugnito arrivava da dietro loro. Ramoso si avvicinò trotterellando, spinse Puff lontano da Felpato con le antenne, ovviamente a disagio con il loro affetto, anche se erano animali.

Lunastorta, che stava guardando l'intera scena divertito, all'improvviso si bloccò, le orecchie rizzate. Il naso colse una fragranza, floreale, ma non quella dei fiori della foresta, era un profumo. Il lupo iniziò a camminare verso esso, gli occhi spalancati e ringhiando a denti stretti. Felpato notò il cambiamento di comportamento di Lunastorta e lo seguì, anche lui annusando l'aria. Gli altri tre lo seguirono curiosi fino a quando raggiunsero la radura della foresta, Puff divenne tesa quando notò una figura all'orizzonte, i suoi capelli rossi che cadevano in onde sulla sua camicia da notte. Puff incrociò gli occhi di Felpato ed ebbero lo stesso pensiero mentre lei e Ramoso andavano verso la ragazza, Felpato e Codaliscia cercavano disperatamente di distrarre l'irritato Lunastorta.

Puff raggiunse Lily e iniziò a spingerle le gambe con la testa per farla muovere, anche se inutilmente. Lily sussultò meravigliata al piccolo coniglio e si abbassò per accarezzarle la testa. Aveva lasciato il castello dopo che si era svegliata trovando il letto di Eloise vuoto e, dopo che aveva controllato o meno nel loro dormitorio solo per investigare, neanche i ragazzi c'erano. Usando i suoi poteri di prefetto a suo vantaggio, era scesa nei terreni in cerca di qualche traccia dei suoi amici combinaguai. Abbastanza presto, Lily vide un cervo avvicinarsi a lei e il coniglio, fermandosi quando la raggiunse. Si avvicinò per accarezzarlo quando la sua attenzione venne catturata dal coniglio, il suo piccolo corpo stava crescendo e venne rimpiazzato da nientedimeno che la sua migliore amica,

"Elle!" sussurrò lei, "Tu sei un- che cosa- come?" inciampò sulle parole e Eloise scosse la testa,

"Lily non c'è tempo per questo, sali sulla schiena di James"

"James... non ci credo! Questo è-" indicò il cervo e Eloise annuì,

"Se puoi trattenere le domande Lils sarebbe fantastico, abbiamo poco tempo" disse Eloise, guardandosi intorno mentre aiutava Lily a salire sulla schiena di Ramoso,

"Cosa sta succedendo, nel nome di Merlino?"
"Ascolta, devi andartene da qui, un lupo mannaro molto affamato è molto vicino e non so per quanto tempo Sirius e Peter possono tenerlo lontano"

"Lupo mannaro?! Sirius e Peter? E Rem- oooh!" le mani di Lily si alzarono sulla bocca mentre capiva cosa stava succedendo e il cervo corse via, allontanandola dal pericolo.

———

Lily e James erano seduti nella sala comune di Grifondoro, il primo dei due stava facendo centinaia di domande mentre si stringeva la coperta attorno, gli occhi ancora spalancati per il suo scampato pericolo,

"Quindi Remus è un-"

"Si" James si strofinò il collo e gli occhi di Lily luccicarono per le lacrime, era insicuro su cosa fare essendo questa la prima conversazione che avevano senza insulti o inviti ad uscire.

"Oh povero" sussurrò lei, "Non posso credere che attraversa questo ogni mese, da quanto lo è?" chiese lei,

"È stato morso quando aveva quattro anni" sospirò James al pensiero dei problemi del suo migliore amico, era grato di poterci almeno essere per lui.

"E tu, Peter, Sirius e Elle siete tutti-"

"Animagus, si"annuì lui e Lily alzò le sopracciglia,

"È una magia complessa, come avete fatto?"

"Beh per la maggior parte è stata Belle, ha fatto fermentare la pozione e ci ha detto cosa fare, noi l'abbiamo solo bevuta e tenuto le foglie in bocca, non abbiamo fatto molto" lui scrollò le spalle e Lily si accigliò,

"Stai scherzando Potter?" chiese lei e James la guardò, "Non avete fatto molto? Avete attraversato l'intero processo per diventare animagus e vi siete messi in pericolo per aiutare Remus. Per non menzionare che avete fatto tutto sotto i nasi dell'intera scuola senza che nessuno lo sapesse" le mani di Eloise avevano iniziato a fare gesti mentre diventava più entusiasta, "Direi che questo è fare un po' troppo"

"Se non ti conoscessi meglio Evans" sorrise James, leggeri segni di un ghigno attraverso esso, "Direi che non mi odi"

"Oh smamma Potter, arrogante idiota" replicò Lily incrociando le braccia, cercando, e fallendo, di mascherare il sorriso che minacciava di apparire, "Non sai niente."