42 - Don't Leave Me Darling

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"MAMMA!" strillò James e corse verso dove era in piedi, di fronte al camino nell'ufficio di Dumbledore, avvolgendola fra le sue braccia. Eloise sbuffò dietro di lui, i capelli che diventavano dorati per il divertimento, e lui la lasciò andare immediatamente, il volto rosso.

"Comportati bene Belle" cercò di rimproverarla Fleamont ma non riuscì a trattenere il sorriso mentre la avvolgeva tra le sue braccia. Euphemia accarezzò i capelli di James e andò dalla sua ridacchiante gemella tirandola in un forte abbraccio,

"Ciao tesoro mio" sorrise e Eloise non potè che provare un'enorme gratitudine per i suoi genitori che non l'avevano subito bombardata di domande su cosa era successo.

"Ciao Mamma, Papà, come state?" sorrise lei, senza sentirsi strana nel chiamarli 'Mamma e Papà' nonostante avesse scoperto che erano i suoi genitori cinque mesi prima, visto che erano sempre stati più genitori di quanto lo era Abraxas e che aveva passato più della metà di tutte le vacanze nella loro casa con James, Sirius e occasionalmente il resto dei Malandrini.

"Bene, grazie tesoro" rise Fleamont arruffandole i capelli, "Ora, potete dire i vostri addii e poi andremo a Hogsmeade e ci smaterializzeremo"

———

"Lily vado via solo per pochi giorni!"
"Ma mi mancherai!"

"Ti mancherò anche io Evans?" Lily si allontanò dall'abbraccio con Eloise per guardare male il ragazzo, "Non guardarmi così amore, e non fare finta che non vuoi un abbraccio"

"Lascia stare la ragazza James" disse Euphemia con uno sguardo d'intesa, gli occhi nocciola che luccicavano pericolosamente uguale alla figlia, "E non essere scontroso perché tua sorella è più popolare di te" Eloise rise e diede il cinque alla madre,

"Bel modo di giocare ai preferiti Mamma" mise il broncio James ma sembrò incapace di nascondere un sorriso alla vista dell' ovvia felicità della sorella nell'essere con i loro genitori.

"Umm Lou" Eloise si girò per vedere Sirius, "Vieni un secondo con me?"

"Certo Felpato, che succede?" chiese lei permettendo a Sirius di tirarla lontano dal gruppo.

Quando ebbero girato l'angolo e furono fuori dalla vista dei loro amici e genitori, Sirius la tirò in un delicato abbraccio,

"Mi mancherai Puffity-Puff" disse lui sul suo collo e lei rise leggermente prima di mettergli le braccia attorno alla vita,

"Me ne sto andando per due giorni Felpato" si allontanò lei e gli mise una mano sulla guancia, "Quando sei diventano così sdolcinato Sirius Black?"

"Quando tu sei entrata nella mia vita Eloise Potter" rispose lui con un'adorabile sorriso e Eloise giurò di aver sentito il cuore sciogliersi leggermente alle sue parole. Notò che lui aveva ancora una mano sulla sua vita e che la distanza tra loro stava gradualmente diminuendo. Abbastanza presto i loro volti erano pochi centimetri distanti e lei sentì il cuore saltare un battito, ricordi di lei che veniva schiacciata contro il muro le tornarono in mente, il volto di Cameron saltò fuori quando chiuse gli occhi. Abbastanza presto Sirius la stava baciando e lei sentì i muscoli contrarsi nella sua presa- come fece Sirius poiché si tirò indietro,

"Ah merda Lou, mi dispiace, non avrei dovuto farlo" si passò una mano tra i capelli e si allontanò da lei, "Sono proprio un'idiota, perché doveva essere una buona idea Sirius? È successo ieri cretino, Merlino!" gli occhi di Eloise si addolcirono mentre guardava il ragazzo davanti a lei che si rimproverava per averla baciata, ovviamente preoccupandosi così a fondo di come si sentiva lei. Era così diverso da Cameron: lui pensava ai suoi sentimenti e metteva sempre lei al primo posto. Eloise non poté fare a meno di sorridere mentre si avvicinava mettendo una mano sulla sua guancia per guidarlo a guardarla,

"Tu, Sirius Black, sei adorabile" sorrise lei e si avvicinò poggiando le labbra sulle sue, senza sentirsi mai così sicura su qualcosa nella sua vita. Inizialmente lui fu cauto- e se lo stava baciando solo per pietà? Ma presto lui rispose, allontanando il pensiero e mettendole un braccio attorno alla vita, l'altro nei capelli. Lei sorrise nel bacio e si alzò sulle punte, la mano ancora sulla sua guancia. Si separarono e appoggiarono la fronte l'una contro l'altra,

"Devo dire" sussurrò Eloise con un sorriso, "mi piace molto il tuo modo di dire addio"

———

"Beh, mi dispiace non poterti portare con noi" disse Fleamont accarezzando affettuosamente la testa di Sirius,

"Non preoccuparti Monty, sono sicuro che sopravviverò" sorrise mentre si aggiustava i capelli. Sirius, non sentendosi mai a suoi agio nel chiamarli Mamma e Papà per paura di essere invadente, aveva stabilito 'Monty' per Fleamont e 'Mia' per Euphemia.

Eloise e James se ne andarono con i loro genitori dopo molteplici addii da parte dei rimanenti Malandrini che sentirono il bisogno di scoppiare in drammatici singhiozzi sul pavimento... precisamente Sirius che si aggrappò al retro del mantello di James mentre andavano via e venne trascinato sul pavimento, la faccia in giù ed emettendo rumorosi lamenti di

"NON LASCIARMI MIO CARO JAMSIE!" finché Remus lo staccò dal suo migliore amico e si scusò abbondantemente con i Potter,

"Non preoccuparti Remus, siamo più che abituati alle -per mancanza di parole migliori, buffonate di Sirius" rise Euphemia e tirò Sirius in un abbraccio.

———

La famiglia raggiunse la grande casa, conosciuta formalmente come Villa Potter nella campagna, in un villaggio appena fuori Oxford. Eloise sorrise quando vide la vista familiare di casa sua, le finestre brillavano arancione con il sole che tramontava. Prese la mano di James e si precipitò dentro, fece là scale due a due finché non raggiunse la sua stanza. Si lanciò sul letto king size e si rallegrò mentre James si stendeva al suo fianco,

"Siamo felici di essere a casa?" scherzò lui e Eloise annuì entusiasta,

"Non fraintendermi, amo io il mio letto a baldacchino a Hogwarts ma niente batte il mio letto".

"E io?" chiese James con un sorriso angelico.

"Smettila di rovinare il momento"

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora