Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)

47 - Leave Him Alone

Il graffiare delle piume sulla pergamena faceva eco nella Sala Grande, un occasionale gemito preoccupato emesso da uno degli studenti. I G.U.F.O , o, come li chiamavano i Malandrini, la settimana dell'Inferno, era in pieno svolgimento. Erano tutti seduti all'esame di Difesa Contro le Arti Oscure: Eloise scriveva furiosamente, il naso che faceva sbavare l'inchiostro delle parole che aveva appena scritto; James scarabocchiava un boccino e, con una scrittura stranamente ordinata, le lettere 'LE'; Peter stava facendo una smorfia mentre rivedeva il suo tema; Sirius, appoggiato all'indietro sulla sedia, troppo presuntuoso per rivedere le sue risposte; e Remus scriveva le ultime frasi sul test. La voce di Flitwick risuonò segnalando la fine e mosse la bacchetta, le pergamene volarono verso lui e alla fine lo fecero cadere.

I Malandrini andarono nei giardini, Sirius si allentò la cravatta ancora di più e prese la mano di Eloise intrecciando le loro dita. Lei gli sorrise e appoggiò la testa sulla sua spalla,

"Sono così felice che i G.U.F.O sono finiti" sospirò lei contenta mentre raggiungevano il loro solito posto al faggio vicino al Lago Nero. Eloise mise le gambe su quelle di Sirius,

"Hey Lou" disse lui mentre tracciava dei disegni sul retro della sua mano con il pollice, "Ho qualcosa da chiederti" lui guardò verso gli altri tre che erano troppo occupati a parlare dell'esame per prestare attenzione a loro, "Beh, so che durante gli ultimi mesi abbiamo risolto, abbiamo ripreso tutta la cosa dell'incontrarci a metà dove l'avevamo lasciata" lui alzò lo sguardo su di lei che sentì il respiro intoppare quando lui si morse il labbro nervoso, "Ma, perché non lo rendiamo ufficiale?" chiese lui e Eloise sorrise,

"Mi stai chiedendo di essere la tua ragazza?" lo stuzzicò lei, "Pensavo che Sirius Black non avesse relazioni"

"Penso di poter fare un'eccezione" replicò lui con un sorriso,

"Adorerei essere la tua ragazza" gli disse lei e gli baciò le labbra per provarlo.

La coppia si unì alla conversazione che stavano avendo Remus, James e Peter,

"Ti è piaciuta la domanda dieci Lunastorta?"

"L'ho adorata" sorrise ampiamente lui in risposta, "Scrivi cinque segni che identificano un lupo mannaro. Domanda eccellente"

"Pensi di essere riuscito a scriverli tutte?" chiese James, in tono di falsa conversazione,

"Penso di sì. Primo: è seduto sulla mia sedia. Due: sta indossando i miei vestiti. Tre: il suo nome è Remus Lupin." Il gruppo rise ma Peter si accigliò,

"Io ho scritto la forma del muso, le pupille degli occhi e la coda a ciuffo" disse lui ansioso, "ma non riuscivo a pensare cos'altro-"

"Ma quanto sei stupido Codaliscia?" lo prese in giro James, "Corri in giro con un lupo mannaro una volta al mese-"

"Abbassa la voce" lo implorò Remus guardandosi oltre le spalle per vedere se qualcuno aveva sentito.

"Beh, io ho pensato che il foglio fosse un pezzo di torta. Sarei sorpreso se non ricevessi almeno 'Eccezzionale' su esso" disse Sirius compiaciuto e Eloise si fece beffe,

"Stai attento Felpato, se la tua testa diventa più grande non riuscirai ad alzarti" rise lei mentre dava il cinque a Remus.

Il gruppo era steso tranquillamente sull'erba; Remus aveva tirato fuori un libro e leggeva; Eloise stesa con Sirius, la testa sul suo petto mentre guardavano le nuvole; James giocava con il boccino e Peter lo guardava meravigliato.

"Mettilo via" disse Sirius girando la testa per vedere James, "prima che Peter si bagni eccitato" Peter divenne leggermente rosa e Eloise intervenne,