Eloise e Sirius erano arrivati a Villa Potter, il piccolo Alfie era avvolto in una coperta dorata e dormiva tra le braccia del padre estasiato. Appena entrarono dalla porta, James e Lily scesero velocemente le scale,
"Ora possiamo mostrarvi la cameretta?" chiese James, praticamente saltando su e giù con impazienza. James e Lily avevano avuto il compito di preparare la stanza del bambino nell'ultimo mese ed entrambi avevano insistito che fosse una sorpresa per dopo che Eloise avesse partorito.
"Fai pure Ramoso. Alf può contenere a stento la sua emozione" ghignò Sirius mentre tutti guardavano il piccolo bambino che accoccolava ancora di più la testa nel petto del padre mentre dormiva. Il cuore di Eloise esplose mentre sorrideva teneramente a suo figlio e sentiva Sirius rafforzare la presa attorno alla sua vita.
"Andiamo Felpato! Non far finta che non stai morendo dalla voglia di vedere il mio lavoro!" sorrise ansiosamente James al suo migliore amico mentre Lily si schiariva la gola e rivolgeva uno sguardo a James, "Scusa, il nostro duro lavoro" sorrise a Lily prima di darle un bacio sulla guancia e correre su per le scale, "Beh, allora andiamo! Non esitate!" gridò mentre raggiungeva il secondo piano e Lily alzò gli occhi, pizzicandosi l'attaccatura del naso,
"Non è neanche il suo bambino."
"Si, sono sicura che non vedi l'ora che sia il tuo turno" ammiccò Sirius mentre seguiva James. Eloise ridacchiò leggermente alla faccia di Lily prima di metterle un braccio sulle spalle e salire le scale dietro il suo lunatico fratello, fidanzato e figlio - anche se Alfie non aveva mostrato alcun segno di pazzia... ancora.
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James e Lily si erano davvero superati. Eloise e Sirius entrarono nella piccola stanza che si trovava all'ultimo piano della villa e sussultarono leggermente. James aveva appositamente scelto la stanza con più finestre e con un piccolo lucernaio. Le pareti erao dipinte per assomigliare al cielo: blu pervinca con soffici nuvole color cotone. C'erano anche piccolo giocatori di Quidditch incantati per volare intorno, insieme a degli uccellini e anche un drago che sorvolava ogni tanto.
"Le pareti le ha fatte Lily" disse orgoglioso James, sorridendo alla rossa che era arrossita, "Ma la culla è stata una mia idea" fece segno alla culla e Eloise ridacchiò leggermente mentre Sirius faceva la sua solita risata simile a un latrato. C'erano anelli da Quidditch in piedi sopra la culla e la giostrina appesa sopra era decorata da Pluffe e Manici di scopa con un Boccino d'Oro proprio al centro.
"Contavi davvero sul fatto che fosse maschio, vero?" chiese Sirius facendo segno al tema ricorrente del gioco dei maghi. Eloise gli diede uno schiaffo dietro la testa,
"Anche le ragazze possono giocare a Quidditch, Pup" si indicò con uno sguardo pieno d'orgoglio e Sirius ghignò,
"Ma certo, la miglior cacciatrice del territorio" inclinò la testa come a fare un inchino e Eloise sorrise,
"Questo va meglio."
Eloise si guardò attorno nella stanza di nuovo e fece un sorriso stupito alla sua migliore amica, che era sicura fosse la responsabile dell'arredamento. Affianco alla finestra c'era una sedia a dondolo bianca che era circondata da mensole. C'era una cassettiera contro la perete con ogni tipo di gioco e sonaglino appoggiati sopra. Il pavimento era coperto da un grande e morbido tappeto bianco e la lampadina era coperta da una lanterna di carta blu.
"Perché non lo metti nel suo lettino, Sirius" disse Lily ragginate e Sirius annuì, spostando con attenzione Alfie dal suo petto e adagiandolo gentilmente al centro della culla. Alfie immediatamente stirò le sue piccole braccia paffutelle prima di raggamitolarsi di nuovo in una piccola palla. Sirius mise il braccio sulle spalle di Eloise e dandole un bacio sulla testa,
"Ben fatto amore" mormorò lui nei suoi capelli e lei sospirò contenta,
"Si, ben fatto Elle. È splendido." Lily stava guardando il bambino dormiente con i suoi luminosi occhi verdi,
"Sarà il bambino più viziato al mondo" disse James da dove era fermo, mentre ammirava Alfie con uno sguardo dolce,
"E questo arriva da Ramoso" ghignò Sirius verso lui e James gli fece il dito medio,
"Anche se ha ragione" annuì Eloise, "Penso che avrò problemi a dire no a questo bel faccino" lei accarezzò con un dito il suo piccolo naso a patata, "Lo amo già così tanto."
"Penso che sia così per tutti" James si avvicinò alla sua mano e tracciò le nocche di Alfie con il suo dito,
"Quanto è strano pensare che è mio nipote?!"
"Quanto è strano pensare che è mio figlio?!" Sirius inarcò le sopracciglia e James alzò lo sguardo,
"Ah merda, sei papà Felpato" guardò ad occhi spalancati Sirius,
"Un papà di diciotto anni molto sexy" i suoi occhi grigi luccicarono mentre si girava a guardare Eloise, "Siamo genitori" disse lui,
"Lo siamo" Eloise gli sorrise e lui la tirò in un abbraccio,
"Ti amo."
"Ti amo anche io."
"IO AMO ENTRAMBI!"
"James! Sveglierai il bambino!"
———
Eloise venne svegliata per la terza volta quella notte da un pianto. Grugnì leggermente e si tolse le coperte per andare a vedere cosa non andava con Alfie questa volta. Arrancò stanca lungo il corridoio fino ad arrivare alla porta della cameretta e fu sorpresa quando la trovò aperta. Si maledisse per aver lasciato la bacchetta nella stanza mentre sentiva il cuore martellare nervosamente nel petto. Mentre si avvicinava sentì una voce ovattata e cercò di regolarizzare il respiro, pensando immediatamente al peggio. Raggiunse la porta e quasi svenne per il sollievo quando vide Sirius seduto sulla sedia a dondolo vicino alla finestra, un piccolo fagottino tra le braccia. La scena era illuminata dalla luce argentata della luna che brillava attraverso il lucernaio e Eloise si appoggiò allo stipite della porta con un piccolo sorriso mentre guardava la scena davanti a lei. Sirius stava cantando dolcemente a Alfie mentre lo cullava di nuovo a dormire. Il piccolo pugno di Alfie era stretto forte attorno all'indice di Sirius e il giovane uomo aveva un sorriso che ornava il suo bel viso mentre cullava il figlio. Eloise chiuse gli occhi e lasciò la dolce voce di Sirius riempirle le orecchie. Amava sempre quando Sirius cantava. La sua voce era roca ma dolce. Ogni volta, i suoi toni soavi penetravano nei sui sensi e le facevano sentire una piacevole sensazione di tranquillità. La voce di Sirius si abbassò a un mormorio e Eloise aprì gli occchi per verdelo adagiare il dormiente Alfie nella sua culla. Eloise si staccò dalla porta e camminò verso il suo ragazzo, avvolgendo le braccia attorno alla sua vita da dietro e dandogli un bacio sulla spalla nuda,
"Lou..." sussurrò lui con un sorriso, "Sono venuto qui cosicchè tu ti non svegliassi."
"Beh sono felice sia successo, altrimenti mi sarei persa questo prezioso momento" lei appoggiò il mento sulla sua schiena e chiuse gli occhi.
"Sono così felice che finalmente è qui con noi" Eloise sentì Sirius sussurrare e mormorò in assenso,
"Non voglio stare lontana da lui" mormorò lei assonnata e Sirius si girò per guardarla,
"Torniamo a letto" disse sottovoce con una piccola risata per il cenno assonnato di Eloise. Poi mise un braccio sotto le sue ginocchia e la alzò in modo da portala in stile sposa, "Andiamo mia Regina. Ora di lasciare il nostro piccolo Principe per il momento."
Eloise avvolse le braccia attorno al suo collo e gli diede un delicato bacio sulla pelle, cadendo presto in un sonno profondo nel quale sognava re e regine e perfetti piccoli principi.
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Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)
RomanceEloise Malfoy finalmente scappa dalla prigione che è il Malfoy Manor mentre si addentra nei suoi anni ad Hogwarts. Andando immediatamente d'accordo con i dispettosi James Potter e Sirius Black, le cose non sembra che andranno come aveva sperato El...