Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)

62 - I Have No Doubt in My Mind

Dumbledore mise giù la pergamena e si abbassò gli occhiali.

"La collana di M-Medusa? Non l'ho neanche mai incontrata" si accigliò lei e Dumbledore si schiarì la gola,

"Se posso, Signorina Potter. Io conoscevo Medusa Malfoy o, allora, Medusa Quinn. Era Corvonero, particolarmente dotata in Incantesimi e piuttosto timida. Lei e Abraxas si sono incontrati quando lui l'ha salvata da alcuni compagni mentre cercavano di affatturarla semplicemente perché stava leggendo un libro. Tuttavia non aveva bisogno dell'aiuto di nessuno, gridò contro i bulli e si guadagnò il rispetto di molte persone, incluso Abraxas."
Dumbledore osservò il volto scioccato di Eloise e giunse le mani sulla scrivania, "Per un uomo così malvagio, Abraxas era piuttosto calmo attorno a lei, era una donna gentile, non cercava scontri. Dopo la sua morte, penso abbia influenzato Abraxas, facendolo diventare- per mancanza di una parola migliore: acido." Dumbledore aprì un cassetto e tirò fuori la collana, una semplice catenina argento con un piccolo diamante. Eloise lo prese dalle mani del Preside e lo osservò più vicino, notando la scritta dietro il pendente. 'Pur mais aimant. Femelles pourtant fortes. Montre au monde, ma enfant'. Eloise si accigliò e alzò lo sguardo su Dumbledore che sorrise,

"Pura ma amante. Donna tuttavia forte. Mostralo al mondo, bambina mia." Eloise lo tradusse in inglese, "Signore, non penso sia per me, probabilmente è per il suo vero bambino" strofinò il pollice sul gioiello e vide il sorriso di Dumbledore ampliarsi

"Penso si sbagli Signorina Potter" disse lui e Eloise si accigliò, "Il bambino di Medusa e Abraxas, era un maschio no?"

"Si... Draco"

"Beh, se la mia conoscenza del francese non mi inganna, dice 'ma enfant'. Penso che questo provi che è per te"

"Ma è femminile" sussurrò Eloise, gli occhi spalancati, "Se fosse stato per Draco sarebbe stato mon" Dumbledore annuì, "Ma lei è morta quando ero piccola, perché lo avrebbe dato a me?"

"Tu eri la figlia di sua sorella, Eloise... o dovrei dire Isabelle?" gli occhi di Dumbledore brillarono, "I Malfoy erano una famiglia dai molti misteri" disse lui, "Mi aspetto ci sia un motivo per darti un cimelio così inestimabile."

"Probabilmente voleva rimanesse nella mano di un purosangue" Eloise disse,

"Penso sia più di quello" disse Dumbledore serio e Eloise alzò lo sguardo,

"Cosa intende Signore?" Dumbledore sospirò e si strofinò gli occhi,

"I Quinn sono tra le più antiche famiglie del mondo e sono generalmente associati alla casa di Corvonero" indicò la collana tra le mani di Eloise, "Questa collana si pensa sia stata indossata da Rowena Corvonero e che sia stata tramandata per generazioni." Eloise sussultò e guardò la delicata catenina, lo scintillante gioiellò senza alcun graffio... sembrava nuovo. "Si ipotizza che Corvonero abbia depositato una parte della sua conoscenza nella collana, quasi travasandola nell'oggetto per usarlo come un contenitore."

"Quindi mi sta dicendo" la voce di Eloise era calma mentre continuava a fissare il gioiello tra le sue mani, "Che sto tenendo una parte della mente di Rowena Corvonero?" alzò lo sguardo e Dumbledore stava annuendo,

"Sembra proprio così"

"Fantastico!" sorrise lei e Dumbledore sorrise, "Lei pensa, Signore, che se la indosso otterrei la conoscenza?"

"Non sono del tutto certo, Signorina Potter. Penserei, non finché chi la indossa non sa controllare il contenuto."

"Quindi è possibile"

"Non ho dubbi nella mia mente" Dumbledore e Eloise si scambiarono un sorriso e la ragazza chiuse la collana attorno al suo collo, lasciandola rimbalzare sul suo petto. Il sorriso scomparì dal suo volto quando un pensiero le attraversò la mente,

"Non funzionerà per me, vero? Io non sono una discendente diretta di Corvonero"

"No, non lo sei, anche se la magia lavora in modi misteriosi Signorina Potter" Eloise guardò verso l'alto, "Medusa non sarà stata tua madre, ma era tua zia. Per non menzionare il fatto che è stata regalata a te, è tua. Magari la sua mera proprietà assicura l'uso del suo potere." Dumbledore controllò il suo orologio, "Ahimè! È quasi ora di cena. Prima che vada via, Signorina Potter, dobbiamo parlare del collocamento di Mitsie. Se la convoca..." il vecchio mago le fece segno di farlo e Eloise si schiarì la gola,

"Ummm, Mitsie? Puoi- umm venire qui?" ci fu un crack e il familiare elfo era ai suoi piedi,

"Padrona Malfoy!" gridò lei e cadde sulle ginocchia, baciando le vesti di Eloise,

"Ciao Mitsie, ma è Potter, ricordi?" alle sue parole il piccolo elfo sembrò decisamente terrificato,

"Mitsie è così dispiaciuta, Padrona Potter, Mitsie non lo farà più." le lacrime si fecero strada nei suoi occhi e si mosse per sbattere la testa sulla scrivania. Eloise, essendo abituata ai rimproveri di Mitsie, la prese prima che lo facesse,

"No, non preoccuparti Mitsie, va bene... e chiamami Eloise." rimise giù l'elfo e i suoi grandi occhi si spalancarono,

"Mitsie chiama la Padrona Potter con il suo nome? Mitsie non può" Eloise si accigliò,

"Certo che puoi, ho appena detto che puoi o no?" Eloise sorrise alla piccola creatura che ricambiò il sorriso,

"Molto bene Padr- Eloise, cosa può fare Mitsie per lei?"

"Beh Mitsie, come probabilmente già sai, mi appartieni e ci stavano chiedendo dove metterti quando sono a scuola" Eloise si girò verso il preside, "Non voglio che torni a Malfoy Manor, Signore" disse lei e Dumbledore annuì,

"Certo, allora Villa Potter?" chiese lui e Eloise pensò un momento,

"Abbiamo già Bettie e Gus" disse lei ricordando i piccoli elfi domestici nei loro abiti assortiti, siccome i suoi genitori avevano rifiutato di lasciarli in miserabili tovaglioli da the.

"Cosa ne pensi di Hogwarts?" chiese Dumbledore e Eloise sorrise,

"Cosa ne pensi Mitsie?"

"Oh, qualsiasi cosa le rende felice Padr- Eloise" sorrise lei e Eloise annuì,

"Beh allora è tutto sistemato, da ora in avanti Mitsie sarà nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts..." fece una pausa lei e sorrise al piccolo elfo che in pratica l'aveva cresciuta, "Con me."